Ecco come e perché in Audi dicono di essere sempre più azienda sostenibile [target 2050]

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I.F.
  • di I.F.
Entro 2025 saranno più di 20 le elettriche a listino prezzi Audi. Insieme a fonti rinnovabili, riciclo materiali, riduzione consumo acqua e Intelligenza artificiale (sia nelle fabbriche sia per la filiera) porteranno alla carbon neutrality del marchio. Le batterie usate? Diventano punti ricarica
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28 agosto 2021

Come noto, dal 2026 Audi introdurrà esclusivamente nuovi modelli elettrici ma quando si parla di essere “carbon neutral” entro il 2050 la Casa dei quattro anelli ve ben oltre, dichiarando che sono coinvolti tutti i livelli della supply chain e anche l’energia usata, da fonti rinnovabili. Partendo dalle auto, entro 2025 il listino prezzi Audi vedrà più di 30 modelli a elevata elettrificazione, dei quali oltre 20 elettrici. Si riduce così del 30% rispetto al 2015 l’impronta ecologica, complice anche la conversione carbon neutral di tutti gli stabilimenti. È proprio fuori dall’auto che si concentra il discorso: tolte le emissioni allo scarico, parte rilevante delle emissioni CO2 resta ascrivibile alla supply chain.

La produzione di batterie per EV in futuro rappresenterà un quarto di tutte le emissioni, legate a ciascuna vettura. Nei prossimi anni, Audi organizzerà molteplici workshop per individuare nuovi margini di miglioramento grazie al coinvolgimento di tutti fornitori.

Energia e ciclo chiuso dei materiali

Audi si può vantare di essere primo costruttore a ricevere la certificazione sostenibilità dalla Aluminium Stewardship Initiative (ASI). La sostenibilità del ciclo dell’alluminio prevede che gli scarti di lamiera tornano direttamente al fornitore, che li rilavora e “ripassa” ad Audi. Aumentano poi i materiali secondari, ottenuti dal riciclo. L’esempio più recente vede il PET per realizzare i rivestimenti della nuova Audi A3. O le cornici, i gusci dei passaruota, i rivestimenti del pianale e gli spoiler su Q4 e-tron. In abitacolo, i riciclati sono destinati principalmente ai rivestimenti insonorizzanti e antivibranti. Per il rivestimento di un sedile Audi Q4 e-tron vengono riciclate 26 bottiglie di plastica da 1,5 litri; 45 bottiglie per Audi A3. La moquette e i tappetini della Audi e-tron GT sono in Econyl, fibra ricavata dalle reti da pesca usate.

FILIERA. Per monitorare i fornitori e garantire che rispettino gli standard di sostenibilità Audi, nell’ambito di un progetto sviluppato con Porsche e Volkswagen, usa algoritmi intelligenti che valutano le notizie sui partner provenienti dai media e dai social. Informazioni in merito a inquinamento ambientale, violazione dei diritti umani e corruzione. Qualora vengano ravvisati dei rischi, l’intelligenza artificiale (AI) genera un’allerta

Approccio olistico

Il programma Mission:Zero prevede, entro il 2025, la conversione carbon neutral di tutti gli stabilimenti Audi. Tutti in Europa utilizzano esclusivamente energia rinnovabile. È già certificata carbon neutral la produzione sia e-tron GT, sia Q4 e-tron. Le auto elettriche per il mercato europeo e statunitense sono consegnate con certificazione carbon neutral. A Bruxelles lo stabilimento produce energia rinnovabile grazie a un impianto fotovoltaico di 107.000 metri quadrati, mentre il fabbisogno termico è soddisfatto dal ricorso al biogas. La compensazione è tramite progetti ambientali e carbon credit certificati TÜV. A Neckarsulm, i rifiuti dall’assemblaggio di Audi A6 e Audi A7 Sportback vengono selezionati, frantumati e trasformati in filamenti per la stampa 3D dei supporti di montaggio. Parallelamente, le pellicole utilizzate nelle fasi di assemblaggio vengono riciclate e il ricorso agli imballaggi è ridotto al minimo. Evitate 23 tonnellate di rifiuti inerti nel solo sito di Neckarsulm.

Consumo d’acqua

La Casa dei quattro anelli mira a ridurre il fabbisogno idrico implementando lo stoccaggio dell’acqua piovana ed estendendo il ciclo chiuso dell'acqua a tutti i siti produttivi. L’obiettivo è ridurre il consumo d’acqua per ciascun veicolo prodotto, dimezzandolo entro il 2035. In Messico lo stabilimento di San José Chiapa è il primo al mondo a realizzare automobili grazie a un processo che non genera acque di scarto. Il progetto prevede la creazione di spazi verdi nelle vicinanze degli stabilimenti. Audi ha convertito 17 ettari di terreno in fondi semi-naturali dove, sinora, hanno trovato casa oltre 110 specie di piante e 90 specie di api selvatiche.

Europa

Grazie a molteplici partnership con gli specialisti del settore, entro il 2025 verranno realizzati nuovi parchi eolici e solari in Europa, per una produzione addizionale di circa cinque terawattora, equivalente alla capacità di 250 turbine eoliche. L’obiettivo è un incremento dell’energia elettrica rinnovabile proporzionale alla crescente diffusione delle vetture BEV.

Charging hub

Le stazioni di rifornimento ad alta potenza (HPC) prenotabili e corredate di un'area lounge sono i nuovi hub di ricarica Audi. Lo stoccaggio dell’energia è mediante “cubi” modulari, costituiti da batterie agli ioni di litio giunte a seconda vita. Tre moduli dalla capacità complessiva di 2,45 MWh. Forte di sei postazioni con potenze sino a 300 kW, l’hub Audi è alimentato mediante una semplice rete a 400 Volt e ciascun modulo di stoccaggio riceve energia a 11 kW. Previsti anche sistemi fotovoltaici al tetto.

Qualora le batterie non rispettino i requisiti per il riutilizzo, anziché optare per il riciclo mediante fusione come i competitor, Audi si affida a un processo meccanico: l'involucro in alluminio, i cavi di rame e la plastica vengono reinseriti nel ciclo produttivo. Gli elementi chimici sono destinati alla realizzazione di nuove batterie. Questo ciclo chiuso dei materiali è previsto nello stabilimento di Salzgitter.

Comportamenti

In Audi hanno anche una Environmental Foundation. La fondazione sensibilizza e ispira le persone. Uno dei punti focali è il sostegno ai progetti di “Greenovation”, dedicati allo sviluppo di soluzioni che prevedano un utilizzo razionale e rispettoso delle risorse naturali. Ad esempio dei filtri speciali per sedimenti, da destinare al drenaggio urbano. Sono in grado di catturare le particelle inquinanti il più vicino possibile al punto di origine, prima che vengano trascinate nel sistema fognario. Parallelamente Audi Denkwerkstatt, hub dei quattro anelli attivo a Berlino lancia l’app ecomove: l’applicazione che aiuta a comprendere, ridurre e compensare le emissioni di CO2 non evitabili legate alla mobilità. L’app rileva automaticamente il mezzo di trasporto con cui gli utenti si muovono e assegna un punteggio correlato. Al fine di migliorare questo punteggio, ecomove motiva gli utenti perché optino per soluzioni di trasporto green mediante l’assegnazione di premi.

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