FCA + PSA, Post-Covid: il Biscione per l’egemonia europea negli LCV con nuovi “furgoni esperti” e Van sportivi Alfa Romeo [anche elettrici?]
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“Non vale più niente del passato” si potrebbe dire. Però pensando al futuro di medio termine, qualcuno potrebbe invece affermare che “vale tutto”. E allora se quelli di PSA vogliono tenersi la fama di gruppo leader nelle presenze di mercato per veicoli commerciali leggeri, quei mezzi da lavoro identificati con acronimo LCV… Ci starebbe anche l’ipotesi del nuovo furgone Alfa Romeo elettrificato, che faccia poi gamma estesa con Van e allestimenti speciali succosi. In teoria nel Gruppone possono, eccome, se cominciano realmente a convivere e “figliare” ovvero assemblare insieme veicoli con FCA dopo il matrimonio.
Già da tempo Ducato Fiat era anche Citroen o Peugeot. Per non parlare della schiera di mezzi “intermedi” con Scudo e molti veicoli che hanno lavorato nei decenni, unendo piattaforme e motorizzazioni sotto nomi commerciali e loghi diversi. Invero sempre sbilanciati sul DNA tecnico francese, più che italiano. Allora pensando al lato “cool” di mezzi che possono essere da lavoro e allestiti trasporto merci, specie del tanto idolatrato ultimo miglio in elettrico, ma anche trasporto persone: perché non rinverdire? Anzi, rivoluzionare in meglio una parte del passato Alfa Romeo, quello per decenni fatto anche di furgoni, come Romeo e AR6.
Si tratta di dar vita a modelli che toccano anche fasce dove il Biscione non si era mai visto, ma avrebbe un suo appeal. Se gli amanti possono ritritare le solite quattro immagini del vecchio AR6 piuttosto che di A12 / F12, con valore aggiunto attuale pari a zero, nella sostanza con poca spesa di stile e percezione, brandizzare Alfa i nuovi LCV del gruppo PSA-FCA potrebbe avere uno sbocco, sostanzioso. Rischio economico relativamente poco, rispetto al tonfo recente di tutto il mondo automotive. Potenziale, migliore di altre malsane o irrealizzabili idee puriste.
Oltre il trasporto merci e al lavoro sodo in cantiere (ve la vedete la vigorosa squadra di muratori che arriva a "mettere in piedi cose" scendendo dal furgone Alfa?) pensando agli allestimenti speciali ci sono mille usi. Tra cui quello camperistico, dove il Biscione percepito sul mezzo farebbe piacere. Tanto più che pare la nuova libertà tutelata ci dovrà far passare e volentieri, rispetto allo star in casa, più tempo a bordo veicolo (allora meglio in compagnia fidata per molti drive-in ma anche vacanze ed "esperienze" su un mezzo Alfa Romeo).
Se Alfa non ha sbancato nelle compatte...
Il trasporto persone poi: adesso quale VIP o personaggio gradirebbe salire, durante uno spostamento di lavoro o tempo libero, su una navetta Fiat Talento plasticosa, piuttosto che la solita lussuosa e morbida Mercedes, o un serioso mezzo VW? Invece se arriva un Van Alfa Romeo, magari con stile e interni di forte personalità: altra sensazione.
Staremo a vedere, se qualcuno lo pondera e valida facendolo bene nei dettagli, questo suggerimento venuto dalla fase Covid. Altrimenti restano i render con queste immagini che fanno un po’ troppo Van del team F1 Alfa Romeo, in versione Racing Edition con look Quadrifoglio quasi pacchiano.
Per quanto riguarda la fantasia dei nomi per una serie di nuovi modelli commerciali leggeri Alfa ci vuole poco, leggendo a seguire quelli dei leader attuali: nessuno suonerebbe bene quanto quello del marchio milanese, tutto in italiano. Dalla Francia hanno “sparato” Alfa Esperto, ma la nostra lingua permette di spaziare molto in meglio, molto meglio dei rivali, se serve.
Veicoli commerciali leggeri più venduti, da misurare in riferimento a nuovo possibile debutto per Alfa Romeo: Ford Transit, Mercedes Sprinter, Peugeot Partner, Vauxhall Vivaro, VW Transporter, Citroen Berlingo, Opel Combo e Peugeot Traveller.
