FCA-Renault, il gruppo francese conferma «interesse» per la fusione

FCA-Renault, il gruppo francese conferma «interesse» per la fusione
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Il gruppo Renault conferma il proprio interesse per la fusione 50-50 con FCA. Il cda si riunirà nuovamente questa sera: la fumata bianca potrebbe arrivare già oggi
5 giugno 2019

Le nozze tra FCA e Renault potrebbero farsi: in una nota stampa diffusa dal gruppo transalpino dopo il consiglio di amministrazione di ieri sera, Renault conferma che il cda «ha deciso di continuare ad esaminare con interesse l’opportunità di tale accordo e di proseguire i confronti su questo argomento».

Il consiglio di amministrazione di Renault, fanno sapere nella nota stampa, si riunirà nuovamente oggi, «a fine giornata». Nel caso in cui arrivasse il nulla osta al proseguimento delle narrative, il cda di Renault potrebbe decidere  l'apertura condizionata di negoziati esclusivi con FCA. 

L'eventuale trattativa, che sicuramente si protrarrà per mesi, dovrebbe portare alla fusione 50-50 tra FCA e Renault. Non ci sono ancora informazioni in merito al possibile organigramma della nuova organizzazione, ma indiscrezioni vorrebbero John Elkann, attuale presidente di FCA, alla presidenza, e il presidente di Renault, Jean-Dominique Senard, come CEO; l'ad di FCA, Mike Manley, potrebbe invece diventare COO. 

Il governo francese, detentore del 15% delle quote del Gruppo Renault, ha parlato tramite il Ministro dell'Economia, Bruno Le Maire, il quale ritiene che il progetto sia «una reale opportunità per Renault e per l'industria automobilistica francese». Se ci sono forti aperture all'eventuale fusione tra FCA e Renault, l'amministrazione transalpina chiede delle garanzie. 

Tra le richieste del governo francese ci sono la scelta di Parigi per il quartier generale del nuovo gruppo, un posto del governo nel consiglio di amministrazione e un dividendo straordinario per gli azionisti di FCA. Secondo le indiscrezioni, lo Stato francese avrebbe accettato un compromesso per ottenere una delle quattro poltrone in quota Renault, oltre alle quattro di FCA.

Per quanto riguarda Nissan, Yu Serizawa e Yasuhiro Yamauchi, esponenti dell'azienda nipponica nel cda di Renault, dovrebbero astenersi «da un voto cruciale» che «potrebbe minacciare il futuro dell'alleanza ventennale» tra il costruttore nipponico e quello francese. A riportarlo è il Financial Times.

Ieri il presidente e ceo di Nissan, Hiroto Saikawa, aveva detto che la proposta di Fca comporta «una fusione completa che, se realizzata, altererebbe significativamente la struttura del nostro partner Renault» e che perciò richiede «una revisione fondamentale della relazione esistente» tra i due partner dell'Alleanza. Ne sapremo di più a partire da questa sera. 

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