Ferrari 458 Spider: come si apre il tetto in alluminio

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Emiliano Perucca Orfei
Le immagini ed il video ufficiale spiegano come si apre il tetto della nuova 458 Spider, prima Cabrio Coupè a motore centrale al mondo. Una soluzione che "convertirà" molti clienti e aprirà le porte dei Paesi più freddi
23 agosto 2011

 

Il debutto della nuova Ferrari 458 Spider segna l'introduzione di una inedita tecnologia di apertura del tetto nel segmento delle sportive a motore centrale.
 
In luogo della più classica, romantica ma soprattutto "semplice" capote in tela, infatti, i vertici del Cavallino hanno voluto dare alla versione Spider della 458 Italia una motivazione d'acquisto in più, realizzando una copertura mobile dell'abitacolo in grado di assicurare standard acustici e climatici migliori rispetto a quelli ottenibili con la tecnologia costruttiva utilizzata sulle V8 en plein air viste sino ad oggi.
 
Una soluzione che ha molti pro, insomma, ma spesso anche qualche controindicazione in particolar modo per quanto concerne le diverse esigenze di spazio che una capote CC porta con sé.
 
L'idea firmata Ferrari è però diversa in quanto molto più compatta rispetto a tutte le altre presenti sul mercato: l'unica porzione mobile, quasi fosse una Targa, è infatti la "linguetta" di tetto che va a coprire effettivamente l'abitacolo. Tutto il resto, a partire dai montanti romanticamente risolti quasi fossero gli elementi aerodinamici studiati per "chiudere i flussi" come sulle vetture da corsa d'epoca, è invece fisso.
 
Realizzata in alluminio - ma potrebbe arrivare presto una versione in vetro - ed affiancata da un frangivento in grado di abbattere significativamente le turbolenze sino a 200 km/h, la vettura passa dalla configurazione aperta a quella chiusa (e viceversa) in appena 14 secondi, assicurando così massima versatilità d'uso: una caratteristica, quest'ultima, molto cara a Luca Cordero di Montezemolo, che ha più volte sottolineato come lo spirito di ogni nuovo prodotto della Rossa dopo la FF sarà quello di offrire grandi prestazioni ma anche i più alti indici possibili in relazione alla tipologia di vettura ed alle tecnologie via via disponibili.
 
Una soluzione, quella del tetto retrattile, davvero geniale per una vettura come la 458, pensata per invogliare l'acquisto di una Spider anche in regioni geografiche più fredde del sud Europa o degli USA, che potrebbe creare qualche grattacapo a chi sogna di acquistare una 458 nei prossimi mesi: senza considerare le leggere differenze prestazionali - è inevitabile una riduzione della rigidità torsionale della scocca oltre che un leggero aumento di peso (comunque -25 kg rispetto alla Spider) - le motivazioni che porteranno alla scelta di una 458 Coupè in luogo della Spider si ridurranno drasticamente.
 
Una di queste, molto romantica, è l'impossibilità di ammirare il V8 sotto al classico cristallo che ha contraddistinto le ultime generazioni della Spider modenese: fare diversamente, d'altro canto, era praticamente impossibile.

 

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