FlixBus: il 3 giugno riparte in Italia

FlixBus: il 3 giugno riparte in Italia
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Autobus verdi di nuovo operativi, in linea con le disposizioni di sicurezza previste dalla normativa. Senza alcun aiuto dal Governo, che ha dimenticato i trasporti a lunga percorrenza
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
27 maggio 2020

I motori si riaccendono: da mercoledì 3 giugno tornano in strada i verdi autobus di FlixBus, che ormai fanno parte del paesaggio urbano ed extra.

La ripartenza, che ovviamente avverrà nel rispetto delle linee guida governative, con l’applicazione di tutte le misure per tutelare la salute dei passeggeri e del personale, coinvolge nella prima fase 14 linee con 20 autobus, operativi tra circa 70 città.

La drastica riduzione della rete italiana di FlixBus, che prima della pandemia collegava oltre 500 città, riflette le difficoltà che il settore della lunga percorrenza, escluso dalla strategia di rilancio del Governo, sta incontrando in questa delicata fase.

«È incredibile - dichiara Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia - la mancanza di attenzione da parte del Governo, che a più riprese ha ignorato il nostro grido d’aiuto. Più volte, in questi mesi, abbiamo auspicato, invano, un sostegno economico immediato e una strategia chiara, indispensabili per rilanciare il settore della lunga percorrenza, costituito da centinaia di piccole e medie imprese che, pur garantendo un servizio di pubblica utilità essenziale per molti, non ricevono fondi pubblici, e che senza un supporto concreto sono condannate a morte certa nei prossimi mesi. Per ora, ripartiamo a ranghi ridotti e garantendo il distanziamento sociale a bordo: ma per continuare ad operare con la capillarità necessaria, l’aiuto delle istituzioni è imprescindibile».

Anche se con un network limitato, FlixBus riattiva i collegamenti fra molte delle principali città italiane ma anche fra alcuni centri minori e località turistiche, offrendo una soluzione di mobilità ed un contributo al rilancio del turismo nel Paese.

Fra le città interessate dalla ripartenza si contano Roma, Milano, Napoli, Torino, Genova, Bari, Bologna, Firenze e Venezia, a cui si affiancano, Bergamo, Brescia, Verona, Padova, Udine, Trento, Parma, Reggio Emilia, Siena, Perugia, Pescara, Caserta, Salerno, Foggia, Lecce, Crotone, Messina e Catania.

Inoltre, la consapevolezza di un ruolo sociale nel garantire una mobilità fra le aree scarsamente collegate dalle reti tradizionali – pur al momento non riconosciuta dal Governo – ha portato FlixBus a riattivare le connessioni anche fra alcuni centri più piccoli, come Sibari e Cariati, nella Calabria ionica, ed Enna; per garantire la mobilità verso territori a vocazione turistica, ancora, si torna a viaggiare verso destinazioni di montagna come Bolzano, mete balneari come Monopoli, e luoghi d’eccezione per il turismo culturale come Agrigento, oltre a molte altre località minori in tutto il territorio nazionale, compresi gli aeroporti di Roma Fiumicino, Roma Ciampino, Bergamo Orio al Serio e Venezia Marco Polo.

Tutti i collegamenti operativi dal 3 giugno sono acquistabili sul sito www.flixbus.it, tramite la app FlixBus gratuita e presso i rivenditori autorizzati sull’intero territorio nazionale; è consigliato di verificare condizioni di viaggio ed eventuali limitazioni prima di procedere all’acquisto dei titoli di viaggio.

Inoltre, a livello globale, FlixBus ha già ricominciato a operare anche in Germania, Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Polonia, Danimarca, Svezia e Portogallo.

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