Fusione FCA-PSA, Tavares: «Non vedo necessità di cedere alcun marchio»

Fusione FCA-PSA, Tavares: «Non vedo necessità di cedere alcun marchio»
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L'ad di PSA, Carlos Tavares, smentisce di voler cedere marchi nel caso in cui la fusione paritetica con FCA vada in porto
11 novembre 2019

Il CEO di PSA, Carlos Tavares, smentisce l'ipotesi di cessione di alcuni brand nel caso in cui la fusione paritetica con FCA venga effettivamente perfezionata. «Non vedo alcuna necessità, se questo accordo dovesse essere concluso, di cedere alcun marchio perché hanno tutti la loro storia e tutti hanno la loro forza», ha dichiarato Tavares all'emittente televisiva francese, BFM Business.

«L'entità che nascerà da questa fusione avrebbe effettivamente un numero significativo di marchi, ma inferiore al numero di brand del nostro principale concorrente tedesco - continua Tavares, riferendosi al Gruppo Volkswagen -. Fa parte della posta in gioco gestire correttamente la complementarità di questi marchi per coprire il mercato».

I 14 marchi totali distribuiti tra FCA - con Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Abarth, Maserati, Ferrari, Jeep, Ram e Dodge - e PSA - con Citroen, Peugeot, DS, Opel e Vauxhall - sono quindi salvi, a meno che l'Antitrust dell'Unione Europea, che deve dare il nulla osta all'operazione, non avanzi richieste in merito. «Siamo naturalmente pronti a fare tutte le concessioni necessarie, il nostro obiettivo è ottenere un risultato favorevole per la fusione», commenta Tavares. 

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