Giappone: in arrivo i retrovisori esterni digitali

Giappone: in arrivo i retrovisori esterni digitali
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Introdotta una modifica al codice della strada che di fatto dà il via libera all'eliminazione di specchietti e specchio retrovisore interno. Presto (si dice) anche in USA ed Europa
4 luglio 2016

Nell'era del "2.0" un po' in tutti i settori e ambiti della vita quotidiana, anche nel mondo dell'auto potrebbe arrivare presto una (altra) piccola rivoluzione digitale. In Giappone nei giorni scorsi infatti è stata approvata una modifica del codice della strada che di fatto spiana la strada all'avvento della tecnologia al posto degli "specchietti" a cui tutti noi siamo abituati.
 


In sostanza diventa ora legale l'adozione di telecamere - finora appannaggio solo dei concept - al posto dei più tradizionali retrovisori (esterni o interni), in "servizio" dagli anni '20 del secolo scorso. La testata AutomotiveNews riporta che nel 2018 anche negli Stati Uniti sarà approvata una modifica simile, con l'Europa che dovrebbe seguire a ruota.

I vantaggi sarebbero indubbiamente parecchi: migliorerebbe l'aerodinamica e soprattutto la qualità delle immagini, con un angolo di visuale molto più ampio rispetto ai tradizionali specchi. Inoltre qualcosa potrebbe essere risparmiato in termini di peso, a vantaggio dei consumi, anche se in realtà questo aspetto potrebbe avere una rilevanza secondaria.
 


Aspetto da non sottovalutare sarebbe la sensibile riduzione di riflessi durante la guida in condizioni di sole alle spalle del conducente. Infine, una stima futura di Tetsuya Saito, responsabile delle politiche ingegneristiche presso l'ente per la mobilità sulle strade: entro sette anni il 29% delle auto avrà lo specchietto interno digitale e il 12% telecamere in funzione degli specchi retrovisori esterni.

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