Hey! Da marzo 2019 si parlerà anche con l'Assistente delle nuove BMW

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Nuovo Assistente Personale Intelligente in arrivo sulle auto della casa tedesca che, guardacaso, si saluterà con un Hey per gestire tutte le funzioni evolute in modo personale e adattivo
14 settembre 2018

Punti chiave

È un grande passo nell’evoluzione tecnologica dell’auto, compiuto in primis da quelli che pare la abbiano inventata, con l’MBUX, ora seguono a ruota i connazionali di BMW. Stiamo parlando del tono confidenziale scelto per aprire un vero “dialogo” tra conducente di un’auto e i suoi evolutissimi sistemi di gestione elettronica. Già, esatto, quell’ “Hey…” potrà ora essere rivolto alle nuove Serie7 o X6 di BMW, tanto per citare due modelli di “peso” ma anche alle future Serie1.

Per non essere troppo formali in BMW hanno subito previsto di poter dare il nome che si vuole, al proprio assistente (siamo curiosi, tra qualche anno, di stilare la classifica dei più usati, ndr).

In pratica, il nuovo Intelligent Personal Assistant che sarà introdotto da marzo 2019, avvicina l’uomo che sale in auto all'intelligenza artificiale della stessa, con la seconda che si sta sviluppando proprio ora e continuerà a meravigliarci sempre più. Ma sviluppando quanto? Abbastanza per capire cosa vogliamo che l’auto, o meglio i suoi sistemi, eseguano anche senza toccare una serie di tasti e impostazioni nei menù, o dando comandi vocali netti. Nulla di pre-configurato, in modo pur esteso ma definito come in passato. Ora, le nuove BMW dotate dell’Assistente, apprenderanno anche in maniera confidenziale dai nostri discorsi in auto e utilizzi della stessa cosa può interessarci fare.

Addirittura potranno proporcelo se ci stiamo dimenticando di farlo, qualcosa di utile in un dato percorso stradale. Esempi? Molti, a partire da quello di non dover più farsi piacere la gestione clima a tasto in console, sfioramento su touch, o a leva nel volante: basterà dire “Però mia cara BMW, ho un po’ freddo stamattina!” e ci sarà proposto di aumentare la temperatura a piacimento, finché non diremo di essere a posto. In modo simile sarà più facile spiegare al navigatore in che zona o luogo dover andare, senza indicare troppi dati precisi alla lettera, o smanettare su mappa impegnando le mani.

Smart speaker e Amazon

Visto che l’auto per molti è lavoro, ovviamente questa nuova Assistenza Personale Intelligente di BMW si integrerà al meglio con i software di uso comune come quelli di Office, o per le comunicazioni tipo email piuttosto che Skype. Per chi invece ha bisogno di gestire i propri acquisti, l’Assistente si coordinerà con Amazon Alexa. Tutti questi elementi sono in costante aggiornamento, via web e i dati archiviati, nel Cloud BMW. Proprio la leggerezza del software e la disponibilità dello stesso online, ci porterà il “mondo” dell’auto BMW dotata di Assistente Personale Intelligente anche fuori dalla stessa, nello Smartphone e persino in casa, con un altoparlante chiamato Smart Speaker.

Quando e su che auto

Il nuovo Personal Assistant intelligente sarà sulle BMW con sistema 7.0 come parte del Live Cockpit Professional (6U3). In ordine di uscita, arriverà prima sulle nuove BMW Serie3, a fine 2018, poi gradualmente sul resto di gamma. Per BMW X5, Z4 e Serie8 si potrà addirittura installare la versione full tramite upgrade, remoto, senza andare in concessionaria.

Ma se l’intelligenza artificiale dell’auto, specie tedesca, sta crescendo tanto da poter fare queste cose in modo man mano più esteso e adattivo (ovvero apprende le abitudini di chi guida, per impostazioni e percorsi) siamo sicuri che tutti i (fortunati) possessori di questi modelli premium per il mondo, saranno subito in grado di sfruttarli al meglio? Qualche dubbio viene, osservando i comportamenti di molti guidatori… Oggi, come un tempo, non serve per forza il miglior co-pilota (virtuale) o il filo diretto con un tecnico della Casa, piuttosto che la centralina: per guidare bene e in sicurezza, basterebbe la testa, messa a pieno su strada e vettura, non altrove.

 

OMF

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