I comportamenti ai tempi del COVID-19 secondo i Ford Trends Report

I comportamenti ai tempi del COVID-19 secondo i Ford Trends Report
Pubblicità
Il nono rapporto annuale Looking Further with Ford Trends Report analizza i comportamenti ai tempi del COVID-19
17 dicembre 2020

Il 2020 è stato un anno molto complesso per via della pandemia di COVID-19, con conseguenze economiche, politiche ed emotive che hanno messo alla prova l'intera società. Il nono rapporto annuale Looking Further with Ford Trends Report, evidenzia come il 2020 abbia rivelato quanto le persone possano essere resilienti, trovando il modo per affontare e adattarsi a situazioni complesse. 

In un'indagine globale su 14 paesi, il 69% degli intervistati afferma di essere sopraffatto dai cambiamenti che stanno avvenendo nel mondo. Alla domanda sulla facilità con cui si sono adattati a questi cambiamenti durante la pandemia, il 53% dice che è stato più difficile del previsto, mentre il 47% che è stato "più facile di quanto immaginassi." Le generazioni più giovani l'hanno presa più duramente di quelle più anziane: il 63% degli appartenenti alla Gen Z dice che adattarsi è stato più faticoso, contro il 42% dei Boomers.

Il Ford Trends Report esamina i modelli di cambiamento comportamentale e di atteggiamento dei consumatori per aiutare i decision maker a comprendere come possano influenzare il mondo nel 2021 e oltre. Tra le tendenze evidenziate nella relazione c'è quella del Pressure Points. In tutto il mondo, l'ansia è alta, alimentata da timori di contrarre il Covid-19 e preoccupazioni sull'impatto della pandemia sulle comunità, l'occupazione, l'istruzione e altro ancora. Il 63% degli adulti nel mondo afferma di sentirsi più stressato rispetto al 2019, e 4 su 5 dicono che dovrebbero prendersi più cura del loro benessere emotivo.

Un'altra tendenza è il Time to Escape, la ricerca di nuovi modi per fuggire, come l'utilizzo di un veicolo per rilassarsi. Quasi un intervistato su cinque spiega di dice di utilizzare il proprio veicolo per trovare la privacy. E il 17% dichiara di usarlo come luogo di lavoro. La pandemia ha anche sottolineato l'importanza del bisogno di compagnia e il senso della famiglia. Una persona su due dice di sentirsi sola regolarmente. Questo è vero soprattutto per le persone più giovani: chi appartiene alla Generazione Z è due volte più propenso a sentirsi solo rispetto ai Boomers (64% vs 34%).

Emerge poi l'importanza per i brand di prendere posizioni sulle questioni sociali: il 76% degli adulti a livello globale lo auspica, e il 75% ritiene che oggi i brand stanno cercando di agire nel modo giusto. Il 75% degli adulti a livello mondiale, poi, afferma di condividere i modi in cui le aziende hanno cambiato l'esperienza di acquisto dall'inizio della pandemia e il 41% afferma di non voler tornare a fare shopping nella modalità esistente in precedenza. Crescono poi gli spostamenti con mezzi propri, soprattutto per le biciclette e per le auto. Le generazioni più giovani sono preoccupate per l'influsso della pandemia sui comportamenti individuali I il 46% dei Gen Zers a livello globale afferma che ci ha reso più dispendiosi e il 47% sostiene che, nel lungo termine, avrà un impatto negativo sull'ambiente. 

Argomenti

Ultime da News

Pubblicità