Il Politecnico di Milano fa il record alla Nasa!
- di Alfonso Rago
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- di Alfonso Rago
Non solo sicurezza, ma anche velocità: per le vetture gestite dall’intelligenza artificiale, la data del 27 aprile è destinata a fare storia.
Infatti, sul rettilineo della pista di atterraggio dello Space Shuttle al Kennedy Space Center della Nasa di Cape Canaveral, PoliMOVE, la vettura ideata e costruita dal Politecnico di Milano, ha battuto il record del mondo di velocità per un’auto completamente autonoma su un rettilineo, infrangendo la barriera dei 300 km/h e polverizzando il precedente primato, detenuto da Roborace, con 282,4 km/h.
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Il Team del Politecnico aveva già fatto un primo record il 26 aprile, ma ha deciso di alzare l’asticella e migliorare la prestazione: così, il giorno seguente, l’auto di PoliMOVE ha superato se stessa e ha raggiunto l’incredibile velocità di 309,3 kmh, valore ottenuto come media su 1 km in due tentativi consecutivi in direzione opposta, per eliminare l’influenza del vento.
Quello del Politecnico è stato l’unico team autorizzato a fare questo tentativo, chance ottenuta grazie alla vittoria di PoliMOVE a Las Vegas nella Indy Autonomous Challenge.
Tra qualche giorno il team cercherà di replicare l’impresa sul circuito di Atlanta, questa volta su una pista automobilistica e non in rettilineo.
PoliMOVE si inserisce all’interno del gruppo di ricerca del Politecnico mOve, guidato dal Professor Sergio Savaresi, che si occupa da venti anni di controlli automatici in veicoli terrestri di ogni tipo, dalle bici elettriche alle auto, fino ai trattori.
Lo scorso 7 gennaio, il team PoliMOVE ha vinto a Las Vegas la Indy Autonomous Challenge, prima corsa tra vetture Dallara AV-21 identiche per tutte le scuderie e guidate dall’intelligenza artificiale; nella competizione, che ha visto in gara diverse università tra le più importanti al mondo, PoliMOVE ha raggiunto il record di velocità in pista, toccando i 278,4 km/h.
