Imparato: "Vendiamo un’Alfa Romeo, non un iPad con un’auto costruita attorno"

Imparato: "Vendiamo un’Alfa Romeo, non un iPad con un’auto costruita attorno"
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Jean Phillippe Imparato, CEO di Alfa Romeo, è stato piuttosto chiaro nell’affermare che il Marchio del Biscione non intende snaturarsi con l’arrivo delle nuove tecnologie, mantenendo intatto il focus sul piacere di guida
20 settembre 2021

Il mondo dell’automotive, sempre più elettrico e connesso, sta cambiando rapidamente. Le auto di oggi hanno schermi generosi, ricevono aggiornamenti attraverso la rete e sono sempre più silenziose. Un trend che, spiega il CEO di Alfa Romeo Jean-Phillippe Imparato, non va ignorato ma nemmeno assecondato in tutto e per tutto. Il numero uno del marchio del Biscione infatti, durante un’intervista ai colleghi francesi di Caradisiac, è stato piuttosto lapidario: "Non vendiamo un iPad con un’auto costruita attorno. Vendiamo un’Alfa Romeo”. Un attacco indiretto a molti concorrenti del mercato premium che, recentemente, hanno fatto della digitalizzazione uno dei propri cavalli di battaglia.

L’obiettivo del marchio, ha spiegato Imparato, è semplice: ridurre al minimo la digitalizzazione dell’abitacolo e concentrarsi sulla bella guida che, a partire da Giulia e continuando con Stelvio, è ancora il punto di forza della gamma. Una dichiarazione d’intenti che farà certamente piacere agli Alfisti, da sempre legati al piacere di guida offerto da Alfa Romeo. I primi frutti di questa filosofia dovrebbero mostrarsi ad inizio 2022, quando Alfa Romeo presenterà l’attesissimo Tonale, per poi procedere con il B-SUV Brennero e continuare (se i risultati dovessero permetterlo) con un’interpretazione moderna della GTV chiamata a gran voce dagli appassionati.

Di questi modelli, buona parte dovrebbe essere elettrificata - per la GTV si parla addirittura di auto a zero emissioni - ma, almeno a sentire Imparato, il DNA del Biscione rimarrà un caposaldo del marchio.

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