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Certe storie sembrano scritte per un videogioco, e invece succedono davvero. In Francia, un automobilista completamente fuori controllo è stato beccato a 250 km/h contromano sull’autostrada A1, senza patente e inseguito da un elicottero della polizia. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, ha ignorato un posto di blocco e si è lanciato in una fuga spericolata degna di Grand Theft Auto.
Per oltre dieci chilometri ha corso sulla corsia d’emergenza, sfiorando altre vetture e rischiando di provocare una strage. Quando finalmente è stato fermato, tentava di nascondersi dietro una lavatrice in un palazzo, come se potesse cancellare il caos appena seminato. Accanto a lui, un passeggero, un brancardiere, con 2.000 euro in contanti in piccole banconote. Anche la procura ha ammesso, con un certo stupore, che “persino l’elicottero faceva fatica a stargli dietro”.
L’uomo, già condannato sedici volte per guida pericolosa e rifiuto di obbedire, si è presentato davanti al tribunale di Compiègne lo scorso 30 ottobre. Stavolta, però, nemmeno lui riesce a credere di essere sopravvissuto: “non so come ho fatto a restare vivo”, ha dichiarato. Il giudice non ha avuto dubbi e lo ha condannato a tre anni di carcere, con confisca dell’auto e 1.500 euro di multa.
Revocati anche sei mesi di sospensione condizionale. Una sentenza esemplare per una vicenda che ricorda più un action movie che una scena di vita reale. Il tutto per ribadire un messaggio chiaro: la strada non è un videogioco, e quando la follia prende il volante, la realtà sa essere molto più dura di qualsiasi missione di GTA.