International Engine of the Year 2014: ecco tutti i vincitori, dal V8 Ferrari al tre cilindri Ford

International Engine of the Year 2014: ecco tutti i vincitori, dal V8 Ferrari al tre cilindri Ford
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Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
Sono arrivati i risultati degli International Engine of the Year Awards 2014 quindi è arrivato il momento di conoscere i migliori motori del mondo. Si va dal mitico V8 aspirato Ferrari, per arrivare al magico tre cilindri Ford, passando per AMG, McLaren e tanti altri
  • Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
26 giugno 2014

Ed anche quest'anno è arrivato il momento di conoscere quali sono i migliori motori del mondo. Sì, perché sono arrivati i risultati degli International Engine of the Year Awards, che ogni anno assegnano un premio ai propulsori meglio riusciti di ogni categoria. Si tratta del riconoscimento più prestigioso dedicato ai motori a livello mondiale, per questo molto ambito da ogni costruttore automobilistico.

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Il V8 aspirato Ferrari è un motore davvero eccezionale

Oltre i 4.0 litri: trionfo italiano con Ferrari

Partiamo dai propulsori che fanno letteralmente sognare. Nella categoria oltre i 4.0 litri è tornato ad imporsi il 4.5 V8 Ferrari F136B, un motore aspirato assolutamente eccezionale che nella versione da 570 CV spinge le 458 Coupé e Spider, mentre in quella ancora più sensazionale da 605 CV fa emozionare al volante della 458 Speciale.

 

Questa unità ha vinto anche il titolo di Best Performance Engine. In seconda posizione in questa categoria troviamo un'altra unità meravigliosa Made in Maranello. Stiamo parlando del V12 da 6.3 litri della F12berlinetta, seguito dal V8 5.5 biturbo AMG che equipaggia svariati modelli sviluppati ad Affalterbach, dalla Classe E, alla Classe G, passando per Classe S, ML e GL.

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Con una cilindrata di "soli" 3.8 litri, il V8 McLaren sprigiona 650 CV

3.0 - 4.0 litri: McLaren le suona alla concorrenza

Rimaniamo ancora in atmosfere spaziali con la categoria 3.0 – 4.0 litri. Qui si è imposto un motore che non raggiunge i livelli di cubatura di cui abbiamo parlato per la Ferrari, ma che ha lasciato il mondo a bocca aperta. Stiamo parlando del V8 3.8 biturbo M838T della McLaren, che si impone nuovamente dopo l'affermazione dello scorso anno.

 

Questa unità, l'unica che costruisce la Casa di Woking (Reparto Corse escluso, naturalmente), poteva vantare una potenza di 625 CV sulla 12C, ma ora, sulla nuovissima 650S, si presenta, come dice il nome, con la bellezza di 650 CV. Il motore britannico, che costituisce il cuore endotermico della P1, ha lasciato a bocca asciutta, in termini di vittoria, il 4.0 litri V8 TFSI utilizzato per i modelli più prestazionali della gamma Audi e, da qualche tempo, anche sulle "sacrileghe" Bentley otto cilindri, che regala potenze da 420 a 560 CV. Soltanto terzo invece l'iconico sei cilindri boxer Porsche da 3.8 litri, che spinge le 911.

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La grande tradizione motoristica BMW viene quasi sempre premiata agli Awards

2.5 - 3.0 litri: ricomincia il dominio BMW?

Passiamo alla categoria 2.5 – 3.0 litri. Qui dopo anni di dominio assoluto torna ad imporsi la Casa di monaco di Baviera. Dal 2007 al 2012 in questa categoria si è sempre imposto il mitico BMW N54 biturbo a sei cilindri.

 

Poi è arrivata Porsche, con il 2.8 boxer a iniezione diretta di Cayman e Boxster (quest'anno solo secondo), ma ora ritorna con forza l'Elica, grazie al sei cilindri biturbo N55 da 3.0 litri, che, con potenze da 306 a 340 CV, spinge una miriade di modelli bavaresi (dalla Serie 1 alla Serie 7), contraddistinti dalle sigle 35i o 40i. Soltanto una terza posizione invece per quello che poteva essere uno dei grandi favoriti in questa categoria: il nuovo sei cilindri biturbo BMW delle nuove M3 ed M4 da 436 CV.

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Il cinque cilindri Audi è un motore stupendo. Lo abbiamo provato sulla Audi RS Q3

2.0 - 2.5 litri: medaglia d'oro al cinque cilindri Audi

Nella categoria 2.0 – 2.5 litri troviamo un motore che abbiamo appena finito di elogiare nella prova dell'Audi RS Q3.

 

Si tratta dello straordinario 5 cilindri turbo TFSI da 310 CV, che fino a poco tempo fa trovavamo anche sotto al cofano della TT RS.

 

Secondo posto per un altro motore di cui abbiamo parlato sempre in maniera grandiosa, sia in termini prestazionali che di contenimento dei consumi, ovvero il 2.2 Skyactiv diesel Mazda disponibile sulla gamma con potenze da 150 a 175 CV. Terzo il 2.1 Mercedes (potenze da 136 a 204 CV) che è un vero pilastro della gamma della Stella.

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La Mercedes A 45 AMG è spinta dal 2.0 quattro cilindri più potente del mondo

1.8 - 2.0: chi se non il 2.0 turbo AMG più potente del mondo?

Passiamo alla categoria 1.8 – 2.0 litri. Qui troviamo l'incredibile 2.0 turbo AMG da 360 CV, che non per niente è il 2.0 litri sovralimentato più potente mai realizzato su un'auto di serie.

 

Questo quattro cilindri, che equipaggia tutte le "piccole" di Affalterbach (A 45 AGM, CLA 45 AMG, GLA 45 AMG) vince anche il titolo come Best New Engine. In seconda posizione il collaudato 2.0 TFSI Audi, mentre in terza posizione troviamo 2.0 litri BMW turbo diesel che tiene in piedi praticamente mezza gamma a gasolio della gamma del costruttore bavarese.

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Il 1.6 turbo PSA/Mini ha raggiunto 270 CV sulla peugeot RCZ R

1.4 - 1.8 litri: il 1.6 turbo PSA/Mini, il motore dai mille volti

Iniziamo ad avvicinarci a cilindrate più “umane” con la categoria 1.4 – 1.8 litri. Qui trionfa uno dei motori più versatili degli ultimi anni, ovvero il 1.6 turbo benzina sviluppato da PSA e Mini.

 

Questo quattro cilindri è stato davvero spremuto e presentato in tutte le salse: dalla versione da 125 CV si è partiti tirando fuori varianti da 156, 163, 184, 200, 211 e 218 CV, per arrivare all'ultima evoluzione da ben 270 CV, disponibile su Peugeot RCZ R.

 

In seconda posizione si piazza il nuovissimo tre cilindri turbo BMW da 136 CV, disponibile sulla nuova Mini, mentre in terza posizione il 1.8 TFSI Audi/Volkswagen. Solo un quarto posto per il 1.750 Alfa Romeo che equipaggia la 4C.

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Il 1.4 TSI Twincharger della VW è davvero un motore brillante
 

1.0 - 1.4 litri: la piccola peste di Wolfsburg

Nella classe 1.0 – 1.4 trionfa il 1.4 TSI Twincharger della Volkswagen, che equipaggia le versioni sportive delle “piccole” del Gruppo di Wolfsuburg e alcuni modelli a benzina di grandi dimensioni: dalla Polo GTI restyling da 192 CV, alla Touran nella versione da 140 CV, fino alla Seat Ibiza Cupra da 180 CV.

 

Seconda posizione per il nostro caro 1.4 turbo Multiair Made in Fiat, metre medaglia di bronzo per il 1.4 TSI VW.

Sotto 1.0 litro: tre cilindri Ford EcooBoost, non lo ferma più nessuno

Nella categoria sotto il litro si impone per la terza volta consecutiva il magico tre cilindri EcoBoost (999 cc) della Ford, un segno inequivocabile di come sia riuscito bene questo motore, che abbiamo più volte apprezzato nel corso delle nostre prove.

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Il piccolo 1.0 EcoBoost Ford è un tre cilindri magico

 

Quello che colpisce è che il piccolo motore dell'Ovale Blu è anche il vincitore assoluto degli Awards di quest'anno, dal momento che ha preso il maggior numero di punti (351), addirittura più del V8 Ferrari (comunque secondo con 281 punti). In questa categoria troviamo in seconda posizione il powertrain elettrico/endotermico della BMW i3  nella versione con range extender, seguito dal tre cilindri Volkswagen da 999 cc.

Green Engine: Tesla, ti piace vincere facile

Nella categoria Green Engine infine stravince il powertrain full electric dell'elettrica Tesla Model S, disponibile nelle versioni da 306, 367 e 422 CV. Secondo posto per il powertrain della BMW i3 con Range Extender e terzo posto sempre per la i3, ma nella versione full electric. 

 

tesla model s 2

 

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