La Francia vara un piano da 7 miliardi per usare idrogeno pulito nei trasporti

La Francia vara un piano da 7 miliardi per usare idrogeno pulito nei trasporti
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In Francia si investe per utilizzare idrogeno pulito (da energia rinnovabile) nei trasporti e nell'industria. Obiettivo riduzione CO2
11 settembre 2020

Dopo la Germania, che in estate aveva pianificato investimenti per 9 miliardi, anche la Francia da il via a un piano, questo da 7 miliardi di euro, per utilizzare idrogeno “pulito”. È quello da elettrolisi, con energia rinnovabile. Serve oltre che nell’industria e nei riscaldamenti, anche nei trasporti. Il governo francese appoggia così una fonte data come valida, anche per la mobilità, da molti. Ma non ancora per tutti, proprio perché occorre investirci.

L’obiettivo del Paese è ridurre di molto le emissioni di anidride carbonica, fino a 6 milioni di tonnellate (di CO2) in meno per gli anni Trenta. Da subito quindi in Francia ci sarà l’appalto per creare impianti produzione e stoccaggio di idrogeno. La capacità energetica stimata è 6,5 gigawatt, sempre come obiettivo per il 2030.

Se tutti gli appassionati di auto conoscono le case che mettono in gamma vetture a idrogeno oggi, come Hyundai, forse non tutti sanno degli attori francesi. Florent Menegaux, presidente e amministratore delegato di Michelin, ha avuto parole di elogio per la mobilità a idrogeno. Proprio Michelin mette sul piatto ora insieme a Faurecia, società francese di componentistica, 140 milioni di euro per la creazione di un impianto di produzione di celle a combustibile vicino Grenoble. La nuova società si chiamerà Symbio ed è prevista operativa nel 2022.

Per produrre fuel cell utili alle centinaia di migliaia di veicoli a idrogeno previsti dai francesi per le strade europee, negli anni Trenta. L’investimento, si basa su ipotesi di fatturato da 1,5 miliardi annui per questa nuova società (entro il 2030).

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