Le concept car del Salone di Ginevra 2012

Le concept car del Salone di Ginevra 2012
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Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
L’edizione 2012 della kermesse elvetica si rivela un’importante occasione per ammirare le più affascinanti concept car del momento, elaborate da Case e Carrozzieri con l’obiettivo di anticipare i futuri sviluppi in termini di design e tecnologia
  • Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
14 marzo 2012

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L’82° Salone di Ginevra offre la possibilità di ammirare, oltre alle più belle supercar, anche una serie di affascinanti concept, sviluppati direttamente dal centro stile delle più grandi Case automobilistiche o pensati da alcuni dei più famosi carrozzieri. Nonostante questi progetti non si trasformino il più delle volte in vere e proprie vetture assemblate sulle linee di produzione, risultano comunque interessanti per una serie di motivi.

L’importanza e il fascino dei concept

In alcuni casi infatti i prototipi anticipano lo sviluppo del futuro linguaggio stilistico di un determinato brand, mentre spesso sono equipaggiati con tecnologie rivoluzionarie e all’avanguardia, che verranno utilizzate nel prossimo futuro anche sui modelli di serie. Queste vetture in pratica sono dei laboratori viventi, dove le Case hanno la possibilità di sperimentare nuove espressioni del design e inediti sistemi tecnologici.

Rimane comunque il fatto che solitamente le concept car rivelano un fascino tutto particolare, ispirato forse dall'aspetto avveniristico, e a volte quasi fantascientifico, che sanno trasmettere. Quale occasione migliore quindi di un Salone dell’automobile importante come quello di Ginevra per poterle ammirare e scoprire.

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Bertone Nuccio

Bertone Nuccio

Uno dei prototipi più spettacolari mostrati alla kermesse elvetica è sicuramente la Bertone Nuccio, una vettura nata dalla matita di Mike Robinson ed ispirata nelle linee dalla Lancia Stratos Zero e dalla Lamborghini Countach, che trova nella ridotta altezza da terra e nell'aspetto futuristico ed affilato i principali punti di forza stilistici.

Aperta la portiera è possibile notare un ambiente bicromatico volto a richiamare la colorazione esterna, mentre appare più che originale la soluzione studiata per osservare quanto posto dietro alla vettura: una telecamera proietta le immagini su uno schermo da 26 pollici posto alle spalle del pilota che vengono a loro volta riflesse sullo specchietto retrovisore. Il cuore pulsante della Nuccio è rappresentato da un propulsore a 8 cilindri con architettura a V da 4.3 litri, abbinato alla trasmissione automatica, in grado di erogare fino a 480 CV di potenza massima.

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Pininfarina Cambiano

Pininfarina Cambiano

Un altro carrozziere italiano ad attirare l’attenzione all’interno del Palexpo di Ginevra è Pininfarina, che offre la possibilità di ammirare la Cambiano, concept che porta il nome della cittadina in cui ha sede il Gruppo. Questa vettura presenta le tipiche proporzioni di una berlina sportiva a quattro posti e si distingue in particolare per le portiere ad apertura contrapposta e per l’assenza del montante centrale, mentre i tratti stilistici sono dominati da linee tese e superfici fluide.

Oltre a dimostrare una grande ricercatezza nell’uso dei materiali dell’ambiente interno, la Cambiano rivela anche un’anima ispirata all’ecologia e al rispetto per l’ambiente. Questa berlina infatti è spinta da un’unità elettrica plug-in, alimentata tramite delle batterie collocate nella zona posteriore, mentre i rumors dell’ambiente non escludono una futura produzione in serie limitata di questa affascinante berlina.

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Italdesign Giugiaro Brivido

Italdesign Giugiaro Brivido

Svelata in anteprima mondiale al Salone di Ginevra, la Italdesign Giugiaro Brivido è una granturismo dotata di quattro posti, sviluppata su meccanica del Gruppo Volkswagen e dotata di motorizzazione ibrida. Sebbene la vettura sia ancora un prototipo, presenta una serie di caratteristiche che permetterebbero una eventuale produzione industriale, mentre materiali come l’alluminio, la fibra di carbonio e il vetro si combinano con un design ispirato alla pura sportività.

Equipaggiata con un propulsore da 3.0 litri capace di erogare 360 CV, questa concept car è in grado di accelerare da 0 a 100 Km/h in 5,8 sec e di raggiungere una velocità massima di 275 Km/h, mentre l’aspetto più tecnologico della vettura è rappresentato dalla soluzione adottata per sostituire gli specchietti retrovisori. Una volta avviato il quadro infatti, si sollevano di 90° due apposite ali che celano due telecamere, collegate direttamente ai monitor posti sul piantone del volante, dove è possibile vedere le immagini riprese dall’esterno.

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Infiniti Emerg-E

Infiniti Emerg-E

I giapponesi hanno deciso di stupire il pubblico con la Emerg-E Concept, una coupé sportiva ibrida caratterizzata da linee affusolate e volte ad assecondare l’efficienza aerodinamica, tanto che questa sportiva rivela un Cx pari a 0,34. L’innovazione principale della vettura è rappresentata dal sistema di propulsione, che viene affidato interamente a due propulsori elettrici da 150 Kw collegati alle ruote posteriori, mentre le batterie agli ioni di litio alloggiate dietro ai sedili possono essere ricaricate tramite una normale presa di alimentazione domestica in un tempo variabile da 6 a 10 ore.

La Emerg-E è dotata anche di un motore termico tricilindrico alimentato a benzina da 1.2 litri capace di sviluppare 35 Kw, che ha il solo obiettivo di ricaricare le batterie, mentre la potenza massima di questa vettura range-extender si attesta intorno ai 400 CV. L’autonomia in modalità elettrica è di circa 50 Km, mentre grazie anche alla generosa coppia pari a 1.000 Nm la Emerg-E accelera da 0 a 100 Km/h in 4,1 sec e raggiunge una velocità massima di 220 Km/h.

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Lexus LF-LC

Lexus LF-LC

Rimanendo in territorio nipponico non si può fare a meno di notare la Lexus LF-LC Concept, una vettura creata dal centro stile del brand situato a Newport Beach e già presentata al pubblico americano in occasione del Salone di Detroit. Questo prototipo ha la funzione di anticipare il futuro sviluppo del linguaggio stilistico e delle tecnologie del brand di lusso di Casa Toyota.

Oltre all’audace design esterno, dove spicca la particolare calandra “a clessidra” e la singolare conformazione di tutti i gruppi ottici, si distingue un ambiente interno dominato dalla tecnologia: due schermi LCD da 12,4 pollici ed un telecomando touch-screen permettono di impostare in modalità remota il sistema di navigazione, il climatizzatore e l’impianto audio, mentre uno schermo touch offre la possibilità di regolare tutti i parametri desiderati per aumentare il confort di bordo.

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Touring Superleggera Discovolante 2012

Touring Superleggera Discovolante 2012

Anche il carrozziere milanese Touring Superleggera ha deciso di stimolare la fantasia con un inedito prototipo. Si tratta della Disco Volante 2012, una concept car che sfrutta la base meccanica dell'Alfa Romeo 8C Competizione e che deve il proprio nome e le proprie linee ad una vettura del 1952, così nominata per via dell'elevata efficienza aerodinamica.

Sotto al cofano di questa sportiva pulsa un’unità con architettura V8 da 4.7 litri in grado di scaricare esclusivamente sulle ruote posteriori fino a 450 CV di potenza massima, mentre il sistema di trasmissione si affida al cambio transaxle MTA frazionato a sei marce azionabile mediante gli appositi comandi al volante.

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Toyota FT-Bh

Toyota FT-Bh

La concept più interessante dello stand della Casa giapponese è senza dubbio la nuova Toyota FT-Bh, che si differenzia dalle altre concept car fin qui presentate per non essere una vettura sportiva. Questo prototipo infatti si distingue soprattutto per il contenuto tecnologico che racchiude, a partire dal sistema full hybrid fino alle raffinate tecnologie che hanno permesso di favorire ai massimi livelli l’aerodinamica e il contenimento del peso.

Questo esercizio di stile infatti ferma l’ago della bilancia a quota 786 kg e fa registrare un Cx pari a 0,235, mentre sotto al cofano pulsa un’unità a ciclo Atkinson a due cilindri da 1.0 litro, che permette al brand nipponico di dichiarare consumi ed emissioni rispettivamente contenuti entro valori di 2.1 l/100 km e 49 g/km.

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