Le Mans 2014, Audi: Ullrich è convinto del potenziale della R18 e-tron quattro

Le Mans 2014, Audi: Ullrich è convinto del potenziale della R18 e-tron quattro
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Emiliano Perucca Orfei
Abbiamo parlato coi principali esponenti del team Audi in vista del via della 24 Ore di Le Mans 2014, i quali promettono grandi svolte in gara a dispetto di qualifiche non brillanti
13 giugno 2014

Le Mans - Il team Audi è pronto alla sfida contro Toyota e Porsche. E con ambizioni di vittoria. Difficile pensarlo a fronte di qualifiche non proprio brillanti ma il grande capo di Audi Motorsport, Wolfgang Ullrich, ha voluto rassicurare tutti spiegando che in qualifica non è emerso del tutto il potenziale R18 e-tron quattro 2014 e che in gara, con 24 ore intense a cui far fronte, sarà tutto diverso. L'abbiamo incontrato a termine della conferenza stampa assieme ai piloti Tom Kristensen (Audi n.1), Filipe Albuquerque (Audi n.3) e Benoit Tréluyer (Audi n.2) ed ecco cosa ci hanno detto.


Wolfgang Ullrich, Direttore di Audi Motorsport
«Prima di tutto siamo felici perché dopo il terribile spavento possiamo dire che Loic Duval sia uscito indenne dall'incidente alla curva Porsche. Già il giorno successivo è riuscito a lasciare l'ospedale e verso le 14 è venuto a trovarci ai box rimanendo con noi per tre ore. E' parte del nostro progetto da molti anni, eravamo veramente molto preoccupati per le sue condizioni e siamo felici che stia bene. Abbiamo fatto un gran lavoro per la sicurezza dei prototipi, oggi siamo ad un livello altissimo in questo ambito. Investiamo molto, non vogliamo compromessi a riguardo».

Queste macchine sono sviluppate più di ogni altre guardando all'efficienza complessiva. Questa è una cosa che apprezziamo moltissimo perché ci serve per sviluppare l'efficienza delle nostre vetture stradali


Dr. Ullrich, le piace il nuovo regolamento 2014?
«Queste macchine sono sviluppate più di ogni altre guardando all'efficienza complessiva. Questa è una cosa che apprezziamo moltissimo perché ci serve per sviluppare l'efficienza delle nostre vetture stradali. A noi non piace pensare solamente che le nostre auto siano le più belle da guidare per muoversi da A a B, ma ci piace pensare che siano anche quelle che in relazione alle prestazioni siano quelle più efficienti. In corsa, con questo regolamento, noi abbiamo dovuto migliorare del 30% i già eccezionali risultati della vecchia e per farlo abbiamo lavorato sul V6 turbodiesel, sul recupero dell'energia (che rimane a volano) e sull'aerodinamica. Ci siamo spinti così avanti nella ricerca da aver introdotto anche i fari laser, che consumano addirittura meno dei led ma offrono un potenziale luminoso decisamente superiore. La nostra Audi R18 e-tron quattro 2014 è una vettura disegnata per Le Mans e credo che le cose in corsa saranno molto diverse da quanto visto in qualifica».

Le Mans è una pista strana, unica direi. Ha rettilinei molto lunghi, bisogna fare un grande lavoro di setup, bisogna guidare bene ma anche essere molto preparati come team. Ci divertiremo, siamo pronti per la battaglia


Tom Kristensen, Audi n.1
«Siamo felici di sapere che Duval sta bene. Il suo incidente ha dimostrato che la sicurezza della nostra vettura è eccezionale e per noi è molto importante sapere che siamo sicuri. Quella di questo weekend è una bella sfida. Sono felice che l'assenza di Duval sia stata compensata da un grande pilota come Marc Genè perché è un pilota forte e che conosciamo molto bene visto che ha già corso con noi. E' un membro del team, ha provato la vettura un paio di mesi fa in Spagna ed era già pronto anche per questa corsa visto che aveva un posto in LMP2».


Filipe Albuqurque, Audi n.3
«Le Mans è una pista strana, unica direi. Ha rettilinei molto lunghi, bisogna fare un grande lavoro di setup, bisogna guidare bene ma anche essere molto preparati come team. Ci divertiremo, siamo pronti per la battaglia. Il punto più difficile è naturalmente la curva Porsche, dove la vettura è al limite, si muove ma non puoi mollare perché non puoi perdere tempo...».

Benoit Treluyer Audi n.2
«La nostra macchina è davvero ottima. Ha un'erogazione fantastica, è agile, è davvero piacevole da guidare e sono fiero di essere parte di questo progetto. Potevamo essere più vicini alle Porsche e alle Toyota in qualifica, ma non siamo riusciti a concretizzare il tempo. In un giro non siamo stati i più veloci ma Le Mans è lunga e la nostra preparazione come team per questa corsa è eccezionale».

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