Le Nindre: «Nuova Espace? È un crossover, nessuno compra più le MPV»

di Matteo Valenti

Bénédicte Le-Nindre, New Espace Chief Product Specialist di Renault ci svela tutti i segreti dell'ultima nata della Losanga, che per stare al passo coi tempi si è evoluta in qualcosa di molto diverso rispetto al passato

di Matteo Valenti

27 aprile 2015

Nimes – Per restare al passo coi tempi la nuova Espace prende le distanze dalle classiche monovolume, ormai così poco apprezzate dalla clientela europea, per sconfinare a mano libera nel mondo dei SUV, che invece continuano a riscuotere grandi consensi di pubblico.

Una piccola rivoluzione, che ha portato ad avere un design molto più accattivante rispetto al passato ma anche tecnologie e motorizzazioni davvero interessanti. Ne abbiamo parlato con Bénédicte Le Nindre, New Espace Chief Product Specialist, Renault, ovvero la persona che forse conosce meglio di chiunque altra l'ultima nata della Losanga.

La nuova Espace compie un balzo in avanti non indifferente. Abbandona le forme della classica monovolume per avvincinarsi al mondo dei SUV. A noi ricorda tanto il concetto portato avanti qualche tempo fa dalla Mercedes Classe R...
«E’ davvero così importante catalogarla? Noi sappiamo che è un’auto nuova, super innovativo e che “spacca”! La nuova Espace però non è di certo un SUV. Non ha infatti le caratteristiche tipiche degli Sport Utility, a partire dalla trazione integrale. I suoi geni sono ancora quelli di un MPV, ma è stato re-inventato, direi attualizzato, in base alle aspettative attuali dei nostri clienti».

Cosa vogliono oggi i clienti? Si sono stufati delle monovolume?
«Le famiglie di oggi non comprano più il classico MPV, con le sue forme piuttosto squadrate. Ormai tutti guardano ad un nuovo tipo di auto, che chiamiamo “crossover”. Per questo l’Espace si è evoluta in questa direzione, prendendo in prestito alcuni dettagli dal mondo dei SUV, come le ruote di grandi dimensioni e la maggiore altezza da terra senza rinnegare i suoi punti di forza, come la grande abitabilità».

: Bénédicte Le Nindre, New Espace Chief Product Specialist, Renault

La nuova Espace nasce sulla nuova piattaforma modulare CMF-1 del Gruppo Renault-Nissan, la stessa di X-Trail e Nissan Qashqai per intenderci. Significa che un giorno la Espace potrà offrire la trazione integrale AWD?
«Al momento non ci sono piani per una versione a trazione integrale. Pensiamo che il cliente tipo dell’Espace sia un automobilista prevalentemente urbano, a cui piacciono i crossover. Vetture moderne, attuali e che rappresentano uno status ben preciso. Abbiamo preferito concentrarci piuttosto sul piacere di guida. Per questo abbiamo sviluppato un sistema grandioso come il 4Control, con quattro ruote sterzanti».

Con la nuova Espace debutta l'allestimento super lussuoso Initiale Paris, che riporta la Losanga nel mondo dell'alto di gamma. Non pensate che ci sarebbero voluti motori più potenti dei 1.6 disposibili attualmente? Un tempo avevate il V6 sull'Espace...
«Quando abbiamo sviluppato la nuova Espace sapevamo che sarebbe stata un’auto scelta in gran parte da un cliente business o dalle flotte. Automobilisti che macinano chilometri durante la settimane e che nel weekend viaggiano con la famiglia. Per questi clienti contano soltanto i consumi, che devono essere più bassi possibile. E i nostri 1.6 tCe e dCi sono perfetti per garantire bassi consumi e ed emissioni».

Siamo riusciti a risparmiare ben 250 kg rispetto alla versione precedente

Nonostante la cubatura parlate di un piacere di guida più coinvolgente rispetto al passato. Com'è stato possibile?
«Sulla nuova Espace ci siamo concentrati moltissimo sul perfezionamento dell’aerodinamica, ma soprattutto sull’abbattimento del peso tanto che siamo riusciti a risparmiare ben 250 kg rispetto alla versione precedente! Questo ci ha permesso di utilizzare motori di cubatura inferiore, garantendo in ogni caso prestazioni di riferimento, maggiore piacevolezza di guida e soprattutto consumi molto più bassi rispetto al passato. Certo, potremmo anche mettere motori più potenti, ma, per essere onesti, chi li sceglierebbe? Siamo sicuri che il cliente-tipo troverà perfetti i nostri 1.6».

: La nuova Espace si è trasformata in un crossover, a metà tra una MPV e un SUV

La nuova Espace è un prodotto 100% francese, giusto?
«Assolutamente sì, l’Espace è un progetto totalmente sviluppato in Francia all’interno del Technocentre Renault, il nostro grande dipartimento di Ricerca&Sviluppo di Parigi, dove lavorano qualcosa come 8.000 persone! Anche i quattro cilindri 1.6 però vengono prodotti in Francia, nel nostro stabilimento dedicato ai motori che abbiamo in Normandia. L’Espace poi viene assemblata nello stabilimento francese di Douai, dove abbiamo investito 450 milioni di euro per dare il benvenuto a tutti i nuovi modelli che nasceranno sulla piattaforma CMF-1 (oltre all’Espace, verrà utilizzata per la futura Laguna e un altro modello ancora ignoto, ndr)».

La nuova Espace Ribadisce con orgoglio che è ancora possibile produrre automobili in Francia...
«Assolutamente sì e ne siamo molto fieri. Produrre auto in Francia è ancora possibile e credo sia un aspetto a cui tengono molto i clienti a cui ci rivolgiamo con questo prodotto».

La nuova Espace verrà offerta soltanto in Europa?
«Attualmente l’Espace è un’auto nata e pensata per il mercato europeo e non è prevista la commercializzazione in altri Continenti. Più avanti si vedrà, in base alle strategie del Gruppo».