Magneti Marelli passa definitivamente a Calsonic Kansei

Magneti Marelli passa definitivamente a Calsonic Kansei
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Daniele Pizzo
FCA incassa 5,8 miliardi. L’azienda di Corbetta dopo un secolo finisce in mani giapponesi
3 maggio 2019

Da Corbetta a Saitama: si sposta dall’Italia al Giappone dopo 100 anni dalla fondazione il centro decisionale di Magneti Marelli. FCA ha perfezionato la cessione annunciata lo scorso aprile a CK Holdings Co., Ltd., la holding della giapponese Calsonic Kansei Corporation, della storica azienda di componentistica dal 1967 parte della galassia Fiat.

In cambio il costruttore italo-americano ha incassato un corrispettivo di 5,8 miliardi di euro in contanti. Magneti Marelli continuerà però ad essere un fornitore primario di FCA: «Siamo grati ai dipendenti di Magneti Marelli per il loro impegno nel fornire prodotti innovativi e sostenere gli obiettivi di FCA. FCA conferma il proprio impegno nei confronti di Magneti Marelli, che continuerà ad essere un fornitore chiave, e sono convinto che questa operazione garantirà un futuro solido ai dipendenti e agli altri stakeholder di Marelli» ha dichiarato Mike Manley, cercando di mitigare le paure dei lavoratori degli stabilimenti italiani.

L'azienda passa sotto il controllo della Magneti Marelli CK Holdings Co., Ltd, che sarà guidata da Beda Bolzenius, attuale ad di Calsonic Kansei: «Nel corso degli ultimi mesi, abbiamo dedicato molto tempo a conoscerci e a conoscere le nostre rispettive attività di business, e sono molto fiducioso ed entusiasta rispetto alle nostre future potenzialità come unica azienda. In questo contesto, il nostro rapporto con FCA rimane importante, in quanto continueremo a servirla come cliente nell’ambito del nostro accordo di fornitura pluriennale. Nell’essere in grado di soddisfare i clienti come un’unica azienda, l’integrazione - sia dal punto di vista culturale che operativo - è la priorità chiave», ha detto Bolzenius.

Con il passaggio di mano l’azienda di Corbetta entra a far parte di una holding il cui fatturato totale nel 2018 è calcolato in 14,6 miliardi di euro, di cui 7,1 miliardi di euro per Calsonic Kansei e 7,5 miliardi di Magneti Marelli. Potrà contare su circa 170 fra stabilimenti e centri di Ricerca e Sviluppo, in Europa, Giappone, America e Asia-Pacifico. Calsonic-Marelli diventa così il settimo fornitore automotive indipendente a livello globale per fatturato.

Ma perché FCA ha venduto la Marelli? «Questa cessione riconosce anche l’alto valore strategico di Magneti Marelli, migliora la nostra posizione finanziaria, consegna valore ai nostri azionisti e ci consente di concentrarci ancora di più sulla nostra gamma chiave di prodotto», ha spiegato Manley.

In altre parole, cedere Magneti Marelli significa per il Lingotto incassare la liquidità necessaria ad attuare il piano industriale 2018-2022 presentato da Sergio Marchionne durante le sue ultime settimane di vita.

Serve infatti denaro sonante per nuove piattaforme in sostituzione delle attuali per la maggior parte ormai obsolete, ma anche e soprattutto per i futuri powertrain ibridi che le più recenti normative antinquinamento comunitarie impongono alla luce dei nuovi limiti alle emissioni.

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