Mercato italiano dell'Auto: -5,58% a ottobre

Mercato italiano dell'Auto: -5,58% a ottobre
Pubblicità
Ad ottobre sono state immatricolate in Italia 110.841 nuove vetture rispetto alle 117.397 di un anno fa, facendo segnare un calo del 5,58%
5 novembre 2013

Ad ottobre sono state immatricolate in Italia 110.841 nuove vetture rispetto alle 117.397 di un anno fa, facendo segnare un calo del 5,58%. Sui dieci mesi le immatricolazioni hanno segnato una flessione dell'8,02% a 1.111.520 unità.

A comunicarlo è il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. A settembre il mercato aveva registrato un -2,9%. Il Ministero precisa inoltre che nello stesso periodo di ottobre 2013 sono stati registrati 397.772 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -2,27% rispetto ad ottobre 2012, durante il quale ne furono registrati 407.005 (nel mese di settembre 2013 sono stati invece registrati 329.466 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di +6,47% rispetto a settembre 2012, durante il quale ne furono registrati 309.440).

Nel mese di ottobre 2013 il volume globale delle vendite (508.613 autovetture) ha dunque interessato per il 21,79% auto nuove e per il 78,21% auto usate. Nel periodo gennaio-ottobre 2013 la Motorizzazione ha in totale immatricolato 1.111.520 autovetture, con una variazione di -8,02% rispetto al periodo gennaio-ottobre 2012, durante il quale ne furono immatricolate 1.208.470.

Nello stesso periodo di gennaio-ottobre 2013 sono stati registrati 3.446.888 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di +0,59% rispetto a gennaio-ottobre 2012, durante il quale ne furono registrati 3.426.613.

«A dispetto di chi vorrebbe 'vendere' ottimismo ad ogni costo - A dirlo è il Presidente di Federauto Filippo Pavan Bernacchi, che lancia l'allarme sulla sopravvivenza della filiera - il mercato auto non riparte. Anzi, continua nel suo ciclo negativo apertosi 41 mesi fa. Una nuova spia rossa lampeggiante si è accesa sul cruscotto del settore automotive».

«Il 2013 chiuderà presumibilmente attorno a 1.280.000 pezzi, registrando un -8% rispetto al 2012. Ma questo dato - sottolinea Pavan Bernacchi - non rende giustizia alla realtà delle cose: il mercato italiano dovrebbe esprimere circa 2.000.000 pezzi, quindi mancano all'appello 720.000 immatricolazioni rispetto alla media degli ultimi 5 anni».

«In altri termini - evidenzia il Presidente dell'associazione - stiamo performando il 35% in meno rispetto a quanto la filiera, che dà lavoro a 1.200.000 persone, necessita per sopravvivere. Il paradosso è che lo Stato sta perdendo circa 3 miliardi tra Iva e altre imposte».

Il numero uno di Federauto, rileva «attenzione» da parte del Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato e auspica che «adesso sul tema del mercato italiano il Governo sia disponibile ad ascoltare le nostre proposte e a considerarle nella giusta prospettiva. Senza un intervento deciso, anche solo per detassare l'acquisto delle vetture o il loro utilizzo, la situazione è destinata a peggiorare al di là di quanto possano raccontare degli sterili numeri».

Argomenti

Pubblicità