Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Le storiche aree Fiat di Mirafiori vivono una nuova primavera industriale, ma questa volta lontano dal mondo dell'auto. Tubiflex, azienda specializzata nella produzione di tubi flessibili metallici e componenti per applicazioni critiche, ha inaugurato il suo nuovo quartier generale in via Plava, nell'ex cuore produttivo della Torino automotive.
L'operazione, che ha richiesto un investimento superiore ai 20 milioni di euro, rappresenta un cambio di paradigma significativo per l'area di Mirafiori. La nuova fabbrica sorge all'interno dei terreni gestiti da Torino Nuova Economia, la società pubblica costituita nel 2005 proprio per preservare la vocazione industriale del polo torinese dopo la crisi dell'automotive.
Il sindaco Stefano Lo Russo aveva recentemente sottolineato l'importanza di mantenere produttive queste aree: "Prima di pensare a riconvertirla, proviamo a riempirla di contenuto produttivo", aveva dichiarato durante la festa della Fiom torinese. E quel contenuto sta prendendo forma grazie a settori emergenti come l'aerospazio.
"Inizialmente servivamo clienti automotive, principalmente il gruppo Fiat e le aziende collegate", spiega Riccardo Mastronardi, amministratore delegato di Tubiflex. "Ma negli ultimi tre anni stiamo crescendo molto nel settore aerospace, soprattutto grazie a un cliente importante come Leonardo".
La transizione dall'automotive all'aerospazio è emblematica dei cambiamenti che stanno attraversando il distretto industriale torinese. Tubiflex, con 150 dipendenti e 30 milioni di fatturato annuo, ha scelto di diversificare il proprio business puntando su un settore in forte espansione, pur mantenendo i rapporti con i clienti storici di altri comparti.
Il nuovo stabilimento si estende su un'area complessiva di oltre 45.000 metri quadrati, con una superficie coperta iniziale di quasi 20.000 mq. La struttura integra tecnologie all'avanguardia, 2.000 metri quadrati di uffici, 2.300 di magazzini e un impianto fotovoltaico per l'efficienza energetica.
Fondata nel 1951 come produttrice di manichette per gas e acqua a uso domestico, Tubiflex si è progressivamente specializzata in componenti ad alte prestazioni: tubi e manichette flessibili, compensatori e componenti in materiali speciali destinati al trasporto di fluidi aggressivi o ad alta temperatura. Dal 2016 l'azienda fa parte di Interpump Group, colosso dell'idraulica e dell'oleodinamica quotato a Piazza Affari e fondato da Fulvio Montipò.
"L'obiettivo è crescere ancora, anche tramite acquisizioni e sviluppo del business aerospace e Difesa", conferma Mastronardi. L'amministratore delegato respinge le critiche sulla scelta dell'area: "L'area è molto comoda, vicina all'autostrada, con ampi spazi e senza problemi di traffico. Era un'area in decadenza, ma abbiamo fatto un investimento importante e abbiamo spazio per continuare a crescere grazie all'aerospazio ma senza penalizzare i nostri clienti storici di altri settori".
La storia di Tubiflex rappresenta un caso di studio interessante per l'intero comparto automotive italiano: le aree che per decenni hanno prodotto automobili si preparano a una seconda vita industriale, dove l'aerospazio e la difesa potrebbero prendere il posto delle quattro ruote.