Mobilità, dopo il COVID-19 soltanto un italiano su 10 tornerà sui mezzi pubblici

Mobilità, dopo il COVID-19 soltanto un italiano su 10 tornerà sui mezzi pubblici
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Secondo una ricerca condotta da Areté, solamente un italiano su dieci è disposto a tornare a muoversi con i mezzi pubblici una volta conclusa l'emergenza COVID-19
10 giugno 2020

L'emergenza Coronavirus potrebbe aver cambiato definitivamente le abitudini degli italiani in fatto di trasporti: secondo quanto emerge da una recente ricerca condotta da Areté, solo un italiano su dieci ricomincerà a prendere i mezzi pubblici una volta esaurita del tutto la pandemia. Stando ai dati della società di consulenza specializzata nel settore automotive, il 70% degli intervistati pensa di impiegare l'auto per effettuare i propri spostamenti quando sarà possibile tornare alla normalità completa. Il sondaggio, condotto tra aprile e maggio, evidenzia il fatto che il 90% degli italiani è pronto a ripartire: di questi, sette su dieci prediligono le quattro ruote per muoversi. 

La pandemia di COVID-19, complici le pesanti conseguenze dal punto di vista economico, sembra aver influito anche sui comportamenti di acquisto degli italiani. Oltre la metà (57%) di chi si è detto intenzionato a comprare un vettura - uno su tre - intende ricorrere ad un finanziamento o al leasing; l'8%, invece, sceglierebbe il noleggio a lungo termine. Una cosa è certa: la maggior parte delle persone intenzionate all'acquisto di una vettura preferisce ridurre al minimo il passaggio nei concessionari: il 70%, infatti, gradirebbe iniziare la trattativa da casa con il venditore, se possibile tramite Whatsapp e Skype. 

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