Moto e scooter 125 in autostrada. La proposta in Parlamento

Moto e scooter 125 in autostrada. La proposta in Parlamento
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Daniele Pizzo
Presto anche i motoveicoli da un ottavo di litro potrebbero essere ammessi in autostrade e tangenziali come nel resto d'Europa. Allo studio anche altre novità, tra cui la sospensione della patente per l'uso del telefonino
2 aprile 2019

La maggioranza parlamentare M5S-Lega vuole introdurre una serie di modifiche al Codice della Strada, tra cui il via libera anche moto e scooter con cilindrata di 125 cc alla circolazione in tratte autostradali e tangenziali, ma solo se alla guida c'è un maggiorenne.

Nei prossimi giorni approderà infatti in Parlamento una bozza del disegno di legge che contiene alcune novità che riguarderanno automobilisti e motociclisti, tra cui quella di consentire anche ai motoveicoli da un ottavo di litro, ma anche alle moto elettriche, di poter entrare in autostrada come accade in tutta Europa.

Tra le proposte vi è anche l'inasprimento delle sanzioni per chi viene sorpreso col cellulare alla guida con sospensione da sette a trenta giorni e da uno a tre mesi nel caso di reiterazione dell’infrazione e multe salatissime: da 422 euro sino ad un massimo di 1.697 euro. La sospensione è comunque più leggera rispetto a quanto previsto dai disegni di legge precedenti, per i quali si parlava di uno stop da due a sei mesi.

Si parla anche di raddoppio delle sanzioni per chi circola con assicurazione scaduta, parcheggio gratis sulle strisce blu per i disabili e della fine dell'obbligo di accendere i fari anabbaglianti fuori dai centri urbani anche di giorno.

Su questi punti pare che ci sia sintonia tra Movimento 5 Stelle e Lega, mentre pare che le posizioni siano leggermente divergenti sull'innalzamento del limite di velocità in autostrada a 150 km/h proposto nei mesi scorsi dal Carroccio.

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