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Dopo l’uscita di scena della storica ForTwo nel marzo 2024, il marchio nato come joint venture tra Mercedes-Benz e Geely ha annunciato ufficialmente che presenterà entro la fine del 2026 la Smart #2, un modello completamente elettrico destinato a ridefinire la mobilità urbana nel segmento delle citycar.
Il nuovo progetto, attualmente in fase avanzata di sviluppo e conosciuto internamente come “Project: Two”, sarà disegnato da Mercedes e prodotto in Cina, come già accade per gli altri modelli della gamma. La Smart #2 verrà proposta come “veicolo ultracompatto nel segmento A”, con dimensioni pensate per le esigenze delle metropoli moderne come Roma e Parigi. Dirk Adelmann, CEO di Smart Europe, ha dichiarato che questo modello segnerà una nuova era di mobilità individuale sostenibile nelle grandi città.
Per la #2, Smart ha sviluppato una piattaforma inedita denominata Electric Compact Architecture, capace di offrire sicurezza e funzionalità avanzate. L’obiettivo dichiarato è ottenere una valutazione EuroNCAP di quattro o cinque stelle, garantendo al tempo stesso un’autonomia competitiva e un pacchetto completo di sistemi di assistenza alla guida.
La Smart #2 sarà soltanto il primo tassello di una strategia più ampia: l’azienda ha confermato che lancerà un nuovo modello all’anno, con l’Europa come mercato di riferimento. Attualmente la gamma comprende il SUV compatto #1, il crossover coupé #3 e il più recente SUV medio #5, ma con la nuova citycar a due posti Smart intende tornare alle origini, rafforzando la sua presenza nel segmento urbano.
La decisione di riportare in vita un’auto ultra-compatta non è stata semplice. Negli ultimi anni il mercato delle citycar ha subito un forte ridimensionamento a causa delle normative europee su sicurezza, emissioni e protezione dei dati, che hanno aumentato i costi di produzione e spinto alcuni marchi, come Peugeot e Citroen, ad abbandonare il segmento. Tuttavia, l’elettrificazione ha offerto nuove opportunità: modelli come la Fiat 500e, la nuova generazione di Renault Twingo, la futura versione firmata Dacia e la piccola Volkswagen ID.1 dimostrano che le citycar elettriche possono avere un ruolo chiave nella mobilità sostenibile europea.
Smart, però, deve affrontare sfide importanti. I modelli prodotti in Cina sono stati colpiti dai dazi UE del 18,8%, che hanno costretto il marchio ad aumentare i prezzi di circa 2.000 euro su #1 e #3. Una situazione che ha influito sulle vendite, scese del 59% nel 2025 rispetto all’anno precedente, con appena 6.983 unità immatricolate fino a luglio. Numeri ben lontani dal periodo d’oro in cui Smart, sotto la gestione esclusiva di Mercedes, superava le 100.000 vetture vendute annualmente in Europa.
Nonostante le difficoltà, la Smart #2 rappresenta una scommessa strategica: con dimensioni ridotte, un design moderno e un cuore 100% elettrico, punta a riportare il brand nella sua nicchia storica, quella delle citycar agili, pratiche e a basse emissioni. Se riuscirà a bilanciare costi, autonomia e sicurezza, potrebbe diventare la protagonista di una nuova stagione per le minicar elettriche in Europa.
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https://it.smart.com/it/
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