PEC: si pensa all’obbligo per gli automobilisti

PEC: si pensa all’obbligo per gli automobilisti
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Daniele Pizzo
Notifiche delle multe recapitate solo attraverso posta elettronica certificata. E’ la proposta di modifica del Codice della Strada del CNEL al Parlamento
15 ottobre 2019

Tra le recenti proposte di legge elaborate dal CNEL e sottoposte all’attenzione della Camera dei deputati ve n’è una che prevede l’obbligo per chi possiede un qualsiasi veicolo di dotarsi, o comunicare l’indirizzo, di una casella di posta elettronica certificata.

«All’atto dell’immatricolazione dei veicoli, ovvero della revisione periodica degli stessi, il proprietario comunica il proprio indirizzo di posta elettronica certificata ai fini delle notificazioni di cui all’articolo 201 ed alle disposizioni del decreto interministeriale 18 dicembre 2017», recita la proposta di modifica dell’articolo 80 del Codice della Strada.

Ciò comporterebbe per chi si acquista un’auto alla prima immatricolazione e comunque ai controlli periodici successivi di comunicare alla Motorizzazione un indirizzo PEC che sarebbe associato alla targa del veicolo.

La misura, secondo il CNEL, ha lo scopo di rendere più veloci e meno dispendiose le attività di notifica in quanto «nonostante l’attività di notificazione delle violazioni effettuata attraverso lo strumento postale sia quasi integralmente esternalizzata in forza di convenzioni stipulate dagli organi di polizia stradale, la stessa (sembra che, ndr) occupi ancora gran parte delle risorse degli uffici di polizia. L’attività è particolarmente onerosa soprattutto a causa delle difficoltà derivanti dall’attualità degli indirizzi dei soggetti a cui far pervenire gli atti e della macchinosità delle procedure che impongono un notevole dispendio di risorse umane e strumentali, anche in relazione ai ridotti termini per eseguire le notificazioni».

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