Pininfarina Hyperion al Dubai International Motor Show

Pininfarina Hyperion al Dubai International Motor Show
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Debutta in società al Dubai International Motor Show 2011 la Hyperion, esemplare unico realizzato su base Rolls Royce e disegnato da Pininfarina
8 novembre 2011

La Hyperion di Pininfarina, vettura fuoriserie realizzata in esemplare unico su base Rolls Royce Drophead Coupé, debutta negli Emirati Arabi in occasione del Dubai International Motor Show 2011 (10-14 novembre), il più grande ed importante evento automobilistico del Paese.

Il modello sarà esposto sullo stand Raxan Management di Alexander Pushlin, attuale proprietario della vettura.

Hyperion, una lussuosa roadster due posti, raccoglie il lascito ideale delle Rolls-Royce firmate
Pininfarina, come la berlina Silver Dawn del 1951 o il coupé Camargue del 1975. Il nome delle
vettura, Hyperion, deriva da Iperione, uno dei titani della mitologia greca, e ne vuole sottolineare
l’imponenza architettonica e figurativa.

Pininfarina nasce come costruttore di vetture uniche per singoli clienti e continua a dedicare a
questa attività risorse e persone altamente specializzate. L’eccezionale talento dei designers
Pininfarina nell’interpretare i sogni dei clienti ha portato alla creazione di vetture leggendarie.

Oltre a Hyperion, le più recenti vetture disegnate e costruite da Pininfarina sono la Ferrari P4/5
del collezionista Jim Glickenhaus, la Scaglietti “K” di Peter Kalikow e la Nuova Stratos di
Michael Stoschek.

Nel caso della Hyperion, il precedente proprietario si è rivolto alla Pininfarina con la richiesta di realizzare una fuoriserie che evocasse il fascino delle grandiose vetture degli anni Trenta, con cofani maestosi e regali e una carrozzeria che circonda il guidatore e un solo passeggero. Il risultato è una vettura unica fortemente radicata nei valori dei brand Pininfarina e Rolls-Royce, con forme e dimensioni difficilmente riscontrabili nelle vetture del XXI secolo.

Strutturalmente è stato arretrato di 400 mm il posto guida e sono stati eliminati i sedili posteriori. La capotte è stata completamente riprogettata e si ripiega dietro i sedili sotto una cover rivestita in legno. Davanti al parabrezza sono stati creati due vani in cui riporre piccoli oggetti o attrezzature sportive.

Per recuperare le proporzioni di quelle automobili indimenticabili (coda raccolta e imponente “gettata” in avanti del cofano), si è dovuto allungare il tetto e accorciare il posteriore. Per bilanciare i volumi, i designer hanno ricercato superfici morbide e raccordate con fluidità. Il frontale reca la classica calandra Rolls-Royce, che è stata però inclinata.

Un piano trapezoidale garantisce, inoltre, un cruscotto più aerodinamico, mentre i fanali integrati Bixenon e la tecnologia LED esprimono sportività ed eleganza. La presenza scenografica del
cofano è enfatizzata dai fianchi muscolosi e tesi, mentre la linea che abbraccia la ruota anteriore è
tirata indietro fino a scomparire verso il copri-capote.

Questo tratto è controbilanciato da un leggero dente sotto la porta che scorre verso la ruota posteriore. Il volume di coda è plasmato secondo la tradizione Pininfarina delle leggendarie “berlinette” sportive a coda tronca degli anni Cinquanta e Sessanta, con una forte inclinazione verso il basso e una chiusura piana, soluzione invece mutuata dalla nautica.

Gli interni sono stati lasciati praticamente inalterati, mantenendo così nell’abitacolo quell’atmosfera di high luxury che distingue la vettura d’origine. Un dettaglio prezioso della strumentazione enfatizza l’unicità dell’ambiente: l’orologio, realizzato appositamente da Girard-Perregaux per Hyperion, che può essere estratto dalla plancia e indossato fissandolo al polso con il cinturino.

La carrozzeria è in fibra di carbonio, mentre per i dettagli è stata applicata la tecnologia utilizzata per produrre le imbarcazioni: gli sportelli esterni sono infatti in legno massello e realizzati da artigiani specializzati nella produzione della componentistica navale.

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