Ponte sullo Stretto, il geologo Mario Tozzi attacca: “Opera inutile e ideologica. Si sprecheranno 15 miliardi per uno sfregio culturale”

Ponte sullo Stretto, il geologo Mario Tozzi attacca: “Opera inutile e ideologica. Si sprecheranno 15 miliardi per uno sfregio culturale”
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Dopo le polemiche sul Ponte sullo Stretto, Mario Tozzi torna all’attacco
31 ottobre 2025

Il geologo e divulgatore Mario Tozzi torna a criticare con forza il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, dopo le polemiche sorte attorno alla bocciatura del piano da parte della Corte dei Conti.

In un nuovo post pubblicato su Facebook, Tozzi replica alle accuse e ribadisce la sua contrarietà a quella che definisce “un’opera inutile e puramente dimostrativa, ideologica e diseducativa”.

“Dopo aver tentato inutilmente di sporcare la mia figura finalmente la Società Ponte Contro lo Stretto di Messina, anonimamente rappresentata da fantasmi senza nome e cognome, ha rivelato di essere attratta da me, dedicandomi un'attenzione ossessiva e ritenendo addirittura che io esulti alla bocciatura del progetto da parte della Corte dei Conti.”

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Il geologo chiarisce invece di essere “profondamente dispiaciuto che si sprechino tempo, denari ed energie per un’opera inutile”, sottolineando come il vero progresso “non si misuri in acciaio, cemento e asfalto”, ma nella convivenza armonica con il mondo naturale e nella conservazione degli ecosistemi.

Tozzi propone di destinare i 15 miliardi di euro previsti per la costruzione del ponte a progetti di risanamento antisismico nelle province di Messina e Reggio Calabria, alla ristrutturazione della rete dei trasporti e alla messa in sicurezza degli approdi e dei traghetti tra Sicilia e Calabria.

“Non abbiamo alcun diritto di imporre a chi ci ha prestato il pianeta un insopportabile sfregio fisico e culturale, la cui utilità è dubbia e la cui pesantezza è certa. Ai prezzi preferisco sempre i valori.”

Un messaggio forte, che riaccende il dibattito su uno dei progetti infrastrutturali più controversi d’Italia. Dopo aver definito mesi fa il ponte “perfetto come ingegneria, ma a rischio errore del Vajont”, Tozzi rilancia la sua opposizione puntando l’attenzione sul significato etico e ambientale di un’opera che continua a dividere l’opinione pubblica.

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