PSA è leader europeo negli LCV: obiettivo crescere, sfruttando il vantaggio di gamma

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Il gruppo francese, premiato a Trucks&Vans per i suoi veicoli commerciali grazie anche alla modernità di gamma, allunga il passo in Europa ma punta a crescere in America Latina e su tutto il fronte del last-mile elettrico, a livello globale. Ce ne parlano Philippe Narbeburu e Valentino Munno
16 aprile 2018

In occasione del decennale di Trucks&Vans, annuario italiano dedicato ai veicoli commerciali, incontriamo i due massimi referenti del gruppo PSA in questo ambito, a livello globale e per il mercato italiano. Si tratta di Philippe Narbeburu, Vicepresidente Senior Veicoli Commerciali Leggeri Global e Valentino Munno, Responsabile Veicoli Commerciali Leggeri e Elettrici PSA Italia. Dati alla mano occorre fare loro i complimenti: nel settore dei cosiddetti LCV (Light Commercial Vehicles) infatti, il groupe cresce ed è sempre leader in Europa, con un mercato Italia dove pur senza crescita nazionale assoluta, aumenta la presenza di aziende straniere e in particolare proprio di PSA. Nel 2017 la vendita europea è record, con 435mila unità pari al 20,2% del mercato e un incremento del 14% rispetto al 2016. Anche fuori dall’Europa l'offensiva PSA ha ottenuto risultati lusinghieri: In America Latina le vendite salgono del 13%, in Eurasia addirittura del 55%. E se, come abbiamo già avuto modo di dirvi sulle pagine di Automoto.it, il mondo dei mezzi commerciali oggi non è più quello di una volta per vari motivi, tecnologici e normativi soprattutto, sono proprio i prodotti di gamma Citroen, Peugeot e a breve Opel, che interpretano bene l’evoluzione cavalcando le esigenze crescenti prima di altri. Soprattutto piattaforme e motorizzazioni da sfruttare implementando nuovi sistemi ecologici e di assistenza guida, piuttosto che adattandosi rapidamente ai diversi mercati: sono questi i vantaggi messi in campo da PSA.

I sei modelli PSA portati alla premiazione di Monza
I sei modelli PSA portati alla premiazione di Monza

Italia

Il mercato tricolore flette leggermente, ma con 29.357 immatricolazioni e una quota del 15,2% Groupe PSA è cresciuta 12,9% lo scorso anno, ora al secondo posto. I primi dati 2018 confermano il trend: quota 15,82%, con + 13,6% in un mercato stabile (+1,3%). Basilare per il successo la gamma molto completa, come ci spiega Valentino Munno rilevando il peso del Bel Paese nonostante i tempi. 

Il nostro mercato è il quarto in Europa, dopo Germania, Francia e UK; soprattutto oggi ci sono circa il 62,5% di immatricolazioni LCV da produttori esteri, mentre un tempo non si superava il muro del 50%. Questo trend proseguirà in futuro”.

Lo sforzo sugli elettrici del gruppo PSA per entrare in alcune cittadine del mondo servirà anche da noi? “Siamo solo 11^ in Europa per vendite di elettrico, ma la tendenza è di crescita; non a caso ci diamo da fare per incentivare il fronte, come di recente con gli accordi Hertz e Adduma, per un Car Sharing 100% elettrico”.

Avanti tutta

Le ambizioni del gruppo sono rafforzare l'attuale leadership europea e triplicare le vendite extraeuropee, entro il 2021 con il piano Push to Pass. Secondo quest'ottica parte a Kaluga (Russia) la produzione di Peugeot Expert e Citroën Jumpy, che consentirà di proporre alla clientela locale veicoli moderni a prezzi accessibili. Se le vendite sono buone, anche gli investimenti non mancano e così nel sito di Hordain (Sevelnord) dalle cui linee escono Peugeot Expert e Citroën Jumpy, oltre a Peugeot Traveller e Citroën Spacetourer, è stata creata una quarta équipe di produzione, con l'assunzione di circa 600 persone. Team aggiuntivo anche al complesso portoghese di Mangualde, cui compete una parte consistente della produzione di Peugeot Partner e Citroën Berlingo. Tra l'altro in questo sito sta prendendo il via la trasformazione nell'ambito del progetto Mangualde 2020, per una nuova piattaforma e relativo nuovo veicolo. Infine, come vi avevamo anticipato, PSA sta potenziando il sito inglese di Luton, che nel 2017 ha prodotto 60mila Opel/Vauxhall Vivaro. Usando la piattaforma EMP2 adattata ai veicoli commerciali dei nuovi marchi acquisiti, da metà del 2019 la capacità produttiva annua salirà a 100mila unità aiutando, con brand differenziati, la diffusione di modelli che permettono invidiabili economie di scala al gruppo.

Gli LCV PSA sono anche elettrici, pur se in Italia siamo all'11° posto Europa per volumi
Gli LCV PSA sono anche elettrici, pur se in Italia siamo all'11° posto Europa per volumi

Gamma

Il successo PSA nel Vecchio Continente è in gran parte dovuto ai modelli al centro della gamma, ossia Citroën Jumpy e Peugeot Expert, con 84mila unità vendute (+97% rispetto al 2016) che corrispondono al 18% del mercato (+49% rispetto a 2016). Questi due modelli sono gli unici del segmento a proporsi in ben tre taglie diverse: XS, con lunghezza 4,61 metri, M (4,96 metri) e XL (5,31 metri). Adatti più di altri alle necessità dell'e-commerce, il cui sviluppo esponenziale sta rivoluzionando la logistica. In Europa l'e-commerce è infatti cresciuto del 32% nell’ultimo biennio e rappresenta ormai il 14% dell'intero comparto vendite al dettaglio. Per le consegne in ambito urbano e suburbano il Groupe propone anche due modelli a zero emissioni, Full Electric. Da noi in Italia non spiccano ancora il volo, per molte ragioni, ma veicoli come Citroën Berlingo Van Full Electric hanno autonomia 170 km a velocità massima di 110 km/h, sufficienti per un mezzo prevalentemente a uso cittadino. La ricarica completa richiede otto ore e mezzo, mentre quella rapida permette in trenta minuti di avere l’80% della capacità batterie. Per trasporti su terreni “difficili” il Gruppo ha poi sempre presenti in gamma le trasformazioni Dangel 4x4.

Philippe Narbeburu, Vicepresidente Senior Veicoli Commerciali Leggeri Global PSA
Philippe Narbeburu, Vicepresidente Senior Veicoli Commerciali Leggeri Global PSA

Target elettrico

Entro il 2025 avremo il 100% dei modelli in gamma con elettrificazione” esordisce così Philippe Narbeburu, premiato a Monza nell’occasione di TrucksVans 2018 grazie ai risultati di cui sopra. Non manca di sottolineare orgogliosamente i dati a livello globale, il numero uno degli LCV del gruppo PSA. Percentuali anche a doppia cifra, con numero due davanti. L’Europa rimane però sempre il riferimento e l’Italia ne è parte di un certo peso, ci viene garantito, anche per il futuro.

Peccato, facendo i nazionalisti, che quando si parla di stabilimenti su cui puntare le nazioni sono sempre lontane dal Bel Paese, come per l’Uruguay ad esempio. “Seguiamo da vicino le norme e le necessità di ogni mercato ed è ora sull’America Latina che abbiamo investito molto, è vero. Produciamo là i nostri mezzi con correttivi utili a competere contro rivali diversi da quelli europei”. La sfida in generale è quella contro VW e Ford, che si combatte bene grazie ai nuovi modelli PSA, capaci di andare rapidamente in vetta alle classifiche, come il Jumpy.

La logistica dell’ultimo miglio premia ora PSA per il vantaggio temporale con cui ha proposto i suoi nuovi modelli. “Sono due LCV totalmente nuovi, non solo dei restyling, in meno di due anni - ci ricorda Narbeburu – e vanno benissimo pensando che il 60% dei trasporti last mile sono per oggetti grandi quanto una scatola di scarpe”. In effetti, considerando anche il peso medio di questi oggetti, entro i 31,5 Kg, e la dislocazione urbana delle consegne, è ovvio che le dimensioni contino per snellezza, negli LCV che operano in città. Jumpy / Expert svettano in bassezza, stando sotto i due metri ed essendo da poco nati su nuova piattaforma derivata da quella delle autovetture, la Emp2 adattata, ospitano facilmente tutti i sistemi elettronici utili alla connessione dei servizi informativi la e tracciatura di un mezzo che lavori per e-commerce.

Vi vantate della prossima e rapida elettrificazione, giustamente, ma in passato alcuni dei vostri modelli erano prodotti in partnership, anche tecnica, con altri costruttori (vedi Fiat, ndr) e quelli di Opel, ora parte di PSA, anche con dei vostri connazionali (es. Renault, ndr): non accadrà più ora per il grande gruppo? “Non è detto, potrebbe anche essere, quello che conta per noi è il risultato che soddisfi i nostri clienti”

Futuro a parte, siete storicamente fortissimi sui diesel, su quale delle attuali varianti di propulsione siete maggiormente orientati a investire, nell’immediato? “Cerchiamo di seguirle tutte, in funzione dei mercati di sbocco e non precludiamo nulla, anche se con l’elettrico stiamo facendo dei grandi passi ultimamente, è lì che dobbiamo essere per entrare in certe città, dove ogni amministrazione decide autonomamente”.

 

In occasione della presentazione dell'Annuario Trucks&Vans 2018, il Groupe ha portato sei dei suoi veicoli commerciali più rappresentativi: Peugeot Partner Premium L1 (il Partner è disponibile in quattro versioni, anche come pianale cabinato) Peugeot Expert Doppia Cabina (tre diverse lunghezze disponibili, tra cui la compatta di soli 4,6 metri) Peugeot Boxer Furgonatura Squadrata (la migliore larghezza utile del segmento e un volume di carico fino a 17,3 m3) Citroën Berlingo Doppia Cabina (fino a 4,1 m3) Citroën Jumpy Furgone XS 115 (fino a 1.400 kg di carico utile, 6,6 m3 di volume di carico, 4 m di lunghezza utile e fino a 2,5 tonnellate di massa trainabile) Citroën Jumper Furgone (quattro lunghezze tre passi e tre altezze possibili: da 8 a 17 m3 di volume carico).

 

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