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Il gruppo automobilistico nato dalla fusione tra FCA e PSA ha convocato per il prossimo 18 luglio ad Amsterdam un’assemblea generale straordinaria degli azionisti, con un unico punto all’ordine del giorno: la nomina di Antonio Filosa come nuovo amministratore esecutivo e CEO del colosso dell’auto. L’italiano assumerà formalmente l’incarico il 23 giugno, ma il voto degli azionisti rappresenta la tappa finale di un processo già ampiamente tracciato.
La proposta di nomina arriva al termine di un percorso avviato dal consiglio di amministrazione, che il 27 maggio ha scelto all’unanimità Filosa dopo un processo di selezione che ha coinvolto candidati sia interni che esterni. A guidare il comitato incaricato della scelta è stato il presidente esecutivo John Elkann, che ha individuato nel manager italiano la figura giusta per guidare Stellantis in una fase di profonda trasformazione.
Veterano del settore automotive, Filosa vanta oltre 25 anni di esperienza nel gruppo. Ha gestito operazioni complesse e strategiche in Sud e Nord America, consolidando la presenza di marchi come Fiat, Peugeot, Citroën, Ram e Jeep. In particolare, da chief operating officer per il Sud America, ha rilanciato la leadership di Fiat nel continente e creato uno dei più grandi poli produttivi dell’area a Pernambuco, in Brasile. Questo impianto è stato determinante per la crescita di Jeep in America Latina, dove oggi il Brasile rappresenta il primo mercato mondiale del brand al di fuori degli Stati Uniti.
Più recentemente, in qualità di CEO di Jeep, ha puntato sull’internazionalizzazione del marchio, con ottimi risultati in Europa, grazie anche al successo della Jeep Avenger. A dicembre 2024 è stato nominato COO per le Americhe, avviando una ristrutturazione profonda della divisione nordamericana.
L’assemblea è chiamata a votare l’ingresso di Filosa nel board come Executive Director, con un mandato valido fino all’assemblea annuale del 2027, coerente con lo statuto Stellantis che prevede incarichi rinnovabili ogni due anni.
Il contratto di servizio, predisposto dal Comitato per la Remunerazione in collaborazione con la società indipendente Mercer, avrà una durata quinquennale. Il manager percepirà uno stipendio base di 1,8 milioni di dollari annui, inferiore ai 2 milioni del suo predecessore Carlos Tavares, ma corredato da bonus e incentivi molto consistenti.
Il bonus annuale potrà arrivare fino a 7,2 milioni di dollari, in base al raggiungimento degli obiettivi operativi e finanziari del gruppo. A questo si aggiunge un incentivo a lungo termine (LTI): 9 milioni di dollari per il biennio 2025-2026 (pari al 500% dello stipendio base), che saliranno a 10,8 milioni dal 2027, con un tetto massimo fissato a 14 milioni.
Per garantire la competitività della retribuzione fino al primo ciclo LTI del 2028, Stellantis ha previsto un bonus transitorio in contanti di 1,2 milioni di dollari annui per il triennio 2025-2027, per un totale di 3,6 milioni.
Sommando le varie componenti, lo stipendio annuo può superare i 24 milioni di dollari, in caso di raggiungimento dei massimi obiettivi previsti. Una cifra che resta inferiore a quella potenzialmente incassabile da Carlos Tavares, ma comunque significativa, e pensata per legare la remunerazione alla performance aziendale.
Tra i benefit accessori riconosciuti a Filosa figurano l’uso personale dell’aereo aziendale, servizio di sicurezza dedicato, veicoli aziendali, esami medici annuali, piani pensionistici e sanitari statunitensi e un programma pensionistico supplementare (SERP). Previsto anche un meccanismo di compensazione fiscale (tax equalization), con una indennità transitoria di 975.000 dollari annui fino al 2026.
Il contratto include inoltre clausole di riservatezza, non concorrenza, non sollecitazione e una clausola di clawback, che permette al gruppo di recuperare parte della retribuzione in caso di gravi violazioni.
La nomina di Filosa arriva in un contesto delicato per l’industria automobilistica globale, alle prese con transizioni tecnologiche, industriali e geopolitiche. Stellantis punta sulla continuità e sulla visione strategica del manager napoletano per guidare un gruppo che include brand come Fiat, Peugeot, Jeep, Citroën, Opel, Alfa Romeo e Maserati verso un futuro fatto di elettrificazione, digitalizzazione e sostenibilità.
La parola ora passa agli azionisti, che il 18 luglio saranno chiamati ad approvare formalmente la nomina. In caso di esito favorevole, Antonio Filosa diventerà ufficialmente il nuovo timoniere di Stellantis, pronto ad affrontare una delle sfide manageriali più complesse e stimolanti del panorama industriale europeo e globale.