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Stellantis guarda con prudente ottimismo alla seconda metà del 2025, ma le ferite del primo semestre sono profonde. Il gruppo automobilistico nato dalla fusione tra FCA e PSA ha annunciato oggi le sue previsioni per i prossimi mesi, stimando un incremento del fatturato e un margine operativo a una cifra, seppur modesta. Tutto questo, però, sarà possibile solo “continuando a prendere decisioni difficili”, ha dichiarato il nuovo CEO Antonio Filosa.
Manager italiano e veterano del gruppo, Filosa è stato nominato a maggio dopo l’uscita forzata di Carlos Tavares, travolto da una performance deludente negli Stati Uniti nel 2024. La crisi americana ha rappresentato uno shock per Stellantis, costringendola ad abbandonare in aprile le linee guida che prevedevano un recupero moderato.
“La nostra nuova squadra dirigente è realista rispetto alle difficoltà ma determinata a riportare il gruppo a una crescita redditizia”, ha dichiarato Filosa nel suo primo intervento ufficiale.
Nel primo semestre 2025, Stellantis ha registrato una perdita netta di 2,3 miliardi di euro, a fronte di un calo del fatturato del 13%, sceso a 74,3 miliardi di euro. L’utile operativo rettificato si è fermato a uno scarso 0,7%, mentre il flusso di cassa industriale ha registrato un passivo di 3 miliardi di euro. A pesare sono stati soprattutto gli Stati Uniti, dove il gruppo ha dovuto ridurre drasticamente le scorte, portando i ricavi a poco più di 28 miliardi di euro, al di sotto dei 29,2 miliardi generati in Europa.
Stellantis prevede che l’impatto complessivo delle tariffe per il 2025 si attesterà attorno a 1,5 miliardi di euro, di cui 300 milioni già contabilizzati nel primo semestre. Il recente accordo tra Stati Uniti ed Unione Europea, che ha evitato l’escalation di una guerra commerciale, limita i danni, ma non li annulla. Stellantis resta infatti esposta ai dazi statunitensi del 25% sulle importazioni da Messico e Canada, da dove proviene oltre il 40% dei suoi veicoli destinati al mercato americano.
Oltre al nodo commerciale, Filosa dovrà affrontare sfide cruciali sul prodotto e sul fronte azionario. Il gruppo ha bisogno di rilanciare la propria gamma, in particolare nei segmenti più redditizi, e riconquistare la fiducia degli investitori, messa a dura prova dalle difficoltà degli ultimi mesi. Con l’annuncio dei conti semestrali, Filosa è atteso oggi alla sua prima conference call con gli analisti: un momento chiave per capire se le sue parole troveranno riscontro in una strategia concreta.