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Nonostante il brusco -17,6% registrato nel solo mese di giugno, il mercato automobilistico italiano nei primi sei mesi del 2025 ha fatto segnare una flessione contenuta: -4,1% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Un dato che, in un primo sguardo, potrebbe sembrare fisiologico dopo il rimbalzo post-pandemia, ma che merita un’analisi più approfondita, soprattutto alla luce delle dinamiche legate alle alimentazioni e agli incentivi statali.
Ecco come si è evoluto il mercato nel primo semestre negli ultimi anni:
Il dato del 2025 risulta comunque superiore ai livelli del 2023, e soprattutto si mantiene ben al di sopra del biennio 2020-2022. Ma la progressiva erosione dei volumi rispetto al periodo pre-Covid è ancora evidente: rispetto al 2019, mancano all’appello oltre 220.000 vetture.
Analizzando il mix di alimentazioni nei primi sei mesi del 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024, il trend è chiaro: benzina e diesel continuano a perdere terreno, mentre le ibride – soprattutto le full hybrid – confermano la loro ascesa. Male le auto a metano, ormai quasi scomparse, mentre le plug-in recuperano quota. Le auto elettriche pure (BEV), nonostante una crescita complessiva nei sei mesi, sono crollate a giugno.
Nel dettaglio, crescono sia le full hybrid (+11,8%) che le mild hybrid (+9,1%). Le plug-in fanno un vero e proprio balzo in avanti (+55,1%), mentre le BEV, dopo il rallentamento del 2022, tornano a crescere a doppia cifra (+27,8%) nel semestre. Tuttavia, questa crescita è tutt’altro che omogenea…
Giugno 2025 ha rappresentato uno spartiacque per il mercato delle elettriche pure. Proprio nel mese in cui gli annunci sugli incentivi statali sono diventati sempre più insistenti, le immatricolazioni BEV sono crollate da 13.417 unità (giugno 2024) a sole 7.953: segnando quindi -40,7%.
Un segnale inequivocabile: il solo annuncio degli incentivi – ancora prima della loro effettiva attivazione – è stato sufficiente a congelare le decisioni di acquisto, rallentando di colpo un mercato già fragile. Lo stesso copione già visto negli anni precedenti, con l’aggiunta di una crescente sfiducia da parte di clienti e concessionari. Eppure, il primo semestre nel suo complesso segnava un’accelerazione importante per le BEV, come mostra lo storico degli ultimi anni:
Nel primo semestre del 2025 il mercato italiano dell’auto continua a premiare i modelli noti, ma non mancano le sorprese e qualche caduta inaspettata. Con 62.278 immatricolazioni, la Fiat Panda si conferma regina incontrastata del mercato italiano anche nel 2025, nonostante sia ormai un progetto agli sgoccioli, in attesa dell’arrivo della nuova generazione.
Ma oltre ai numeri assoluti, è interessante osservare chi cresce, chi tiene e chi invece crolla. Per esempio, continua il buon momento della Toyota, con la Yaris (19.215 unità) e la Yaris Cross (18.740) in ottima forma, spinte da una gamma ibrida ormai consolidata e senza troppe ombre. Ottimo exploit per la Jeep Avenger, che sale a quota 13.627 vetture grazie alla spinta della versione mild hybrid, anche se la variante elettrica, dopo un promettente inizio, ha iniziato a perdere terreno. Inoltre, tra i best seller, troviamo anche la Ford Puma (14.528 unità), che mantiene una buona tenuta rispetto all’anno scorso.
Tra le ibride full, il mercato italiano ha premiato la continuità: dominano i modelli già affermati, mentre qualche nome nuovo, come la MG3 Hybrid, sorprendentemente non pervenuto nella top 10 nonostante l’ottimo rapporto qualità/prezzo e una tecnologia valida, segno che la fiducia verso il marchio non è ancora pienamente maturata.
Guardando ai flop, è evidente il calo delle alimentazioni tradizionali: le auto a benzina e diesel perdono rispettivamente circa il 17% e il 35% rispetto allo stesso periodo del 2024. Soprattutto il diesel si ritrova ormai in una posizione marginale, con solo 84.983 immatricolazioni nel semestre (appena il 9,9% del mercato) e, soprattutto, una vettura in particolare che ancor oggi non decolla e senga solo 4.283 unità vendute in 6 mesi: l'Alfa Romeo Tonale. In forte difficoltà anche i modelli GPL (-4,1%), mentre le auto 100% elettriche (BEV) segnano una crescita significativa del 28%, raggiungendo 44.844 immatricolazioni e una quota del 5,2%. Ancora meglio fanno le plug-in hybrid, che balzano da 29.301 a 45.457 unità, portandosi al 5,3% di quota.
Ma è Stellantis nel suo complesso a dare segnali preoccupanti, almeno per alcuni marchi del gruppo. I numeri confermano una crescente sfiducia da parte degli automobilisti italiani, soprattutto per via delle continue criticità legate ai motori PureTech, che anche nel 2025 – nonostante il passaggio dalla cinghia alla catena e il restyling tecnico lanciato oltre un anno fa – hanno continuato a presentare problemi nei primi mesi dell’anno, alimentando un malcontento diffuso. Infatti, nel primo semestre 2025, il gruppo Stellantis ha registrato un totale di circa 170.000 immatricolazioni in Italia, in calo rispetto alle circa 185.000 unità dello stesso periodo del 2024. Questo significa una perdita complessiva di circa il 8%, un segnale piuttosto evidente di una difficoltà crescente nel mantenere la leadership di mercato.
Tra i flop assoluti troviamo anche diversi modelli che faticano a trovare un’identità chiara: la Volkswagen Golf, un tempo colonna del mercato, è sotto le 3.100 unità; la Peugeot 308 è quasi sparita dai radar; e la Fiat Tipo ormai sembra fuori gioco. Anche le elettriche restano in una situazione ambigua: Tesla ha perso molte immatricolazioni rispetto al 2024, pur mantenendo il primato tra le BEV, mentre alcune novità come la Renault 5 o la Leapmotor T03 iniziano a farsi notare, ma non riescono ancora a fare la differenza.
Elettriche (BEV)
Tesla Model 3 – 3.396
Tesla Model Y – 3.055
Citroën C3 (elettrica) – 2.874
Dacia Spring – 2.675
Jeep Avenger BEV – 1.653
BMW iX1 – 1.538
Leapmotor T03 – 1.247
Renault 5 – 1.231
Fiat 500 – 1.039
Audi Q4 e-tron – 999
Plug-in hybrid (PHEV + REx)
BYD Seal U – 6.962
Toyota C-HR – 4.751
BMW X1 – 2.927
Volkswagen Tiguan – 2.533
Ford Kuga – 1.790
Volkswagen Golf – 1.548
Jeep Renegade – 1.482
Jaecoo 7 – 1.334
Cupra Formentor – 1.241
Cupra Terramar – 1.109
Ibride (Mild+Full)
Fiat Panda – 62.278
Toyota Yaris – 19.215
Toyota Yaris Cross – 18.740
Ford Puma – 14.528
Jeep Avenger – 13.627
Fiat 600 – 13.517
Nissan Qashqai – 10.875
Peugeot 3008 – 8.670
Peugeot 208 – 8.563
Kia Sportage – 8.020
Benzina
Citroën C3 – 22.502
Toyota Aygo X – 12.466
Peugeot 208 – 12.333
Volkswagen T-Cross – 12.269
Jeep Avenger benzina – 12.226
Opel Corsa – 12.021
MG ZS – 10.326
Volkswagen T-Roc – 9.347
Hyundai i10 – 6.656
Peugeot 2008 – 6.643
Diesel
Volkswagen Tiguan – 6.984
Audi Q3 – 5.174
Mercedes GLA – 5.061
Volkswagen T-Roc – 4.626
Alfa Romeo Tonale – 4.283
BMW X1 – 4.221
Ford Focus – 4.095
Audi A3 – 3.663
Volkswagen Golf – 3.094
BMW Serie 1 – 2.785
GPL
Dacia Sandero – 23.801
Dacia Duster – 15.997
Renault Captur – 8.055
Renault Clio – 6.904
DR 5.0 – 4.684
Dacia Jogger – 2.821
DR 6.0 – 1.749
Kia Picanto – 1.516
Kia Sportage – 1.481
Hyundai i10 – 1.252