Tesla è la peggiore tra le auto usate: ecco cosa dice l’ultima classifica di affidabilità

Tesla è la peggiore tra le auto usate: ecco cosa dice l’ultima classifica di affidabilità
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Secondo l’ultima classifica sull’affidabilità delle auto usate stilata da Consumer Reports, Tesla risulta al fondo della graduatoria con un punteggio molto basso (solo 31 su 100) per vetture di 5-10 anni
9 dicembre 2025

Quando si parla di auto elettriche e innovazione, Tesla continua a essere un nome simbolo. Ma cosa succede quando si valuta la sua affidabilità a lungo termine, soprattutto sul mercato dell’usato? L’ultimo rapporto di Consumer Reports, appena pubblicato, getta ombre sul marchio statunitense: nel confronto tra 26 marchi, Tesla risulta ultima per affidabilità delle auto usate (periodo considerato: modelli 5–10 anni). Un dato che richiede attenzione, anche per chi considera l’acquisto di un usato elettrico.

Allo stesso tempo, lo studio segnala che le Tesla “nuove”, modelli più recenti e con meno anni sul groppone, ottengono risultati sensibilmente migliori nella classifica dedicata ai veicoli nuovi, il che suggerisce un miglioramento nella qualità costruttiva e nei processi produttivi.

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Perché Tesla paga lo scotto dell’usato: i numeri sono impietosi

Secondo l’analisi di Consumer Reports, Tesla si piazza 26ª su 26 marchi nella classifica dedicata alle auto usate di età compresa tra 5 e 10 anni, con un indice di affidabilità pari a 31/100. In testa alla graduatoria troviamo brand come Lexus (77), Toyota (73), Mazda (58), Honda (57) e Acura (53), marche che storicamente fanno della semplicità, della robustezza e della gradualità nelle evoluzioni dei modelli un punto di forza.

Il motivo di questo basso rating per Tesla riguarda, secondo il report, un numero consistente di problemi segnalati dagli utenti: sospensioni, componenti elettrici, sistemi di trazione, guasti alla batteria o all’elettronica. In alcuni casi, persino sostituzioni della drive-unit e del pacco batterie sono state segnalate per le Tesla più vecchie. Va considerato che la finestra temporale presa in esame, 2014-2019, coincide con gli anni in cui Tesla ha aumentato rapidamente la produzione (ad esempio della Tesla Model 3), talvolta in fabbriche improvvisate, condizioni che secondo l’analisi non sono ideali per garantire qualità costruttiva e longevità.

Per un potenziale acquirente di un usato, questi dati sono un campanello d’allarme rispetto all’idea, oggi diffusa, che le elettriche siano “senza manutenzione” e “sempre perfette”. Il confronto con marchi tradizionalmente ritenuti più tranquilli e duraturi ribadisce come, almeno per ora, la reputazione di affidabilità nel lungo termine di Tesla resti debole.

Ma non tutto è perduto: le Tesla nuove migliorano, ma il mercato dell'usato resta insidioso

Il dato più interessante è che, secondo lo stesso studio di Consumer Reports, Tesla non è più relegata in fondo alla classifica per auto nuove: la casa americana è salita fino al 9º posto su 26 per affidabilità, con un punteggio di 50/100. Questo miglioramento suggerisce che la casa di Palo Alto abbia iniziato a correggere i peccati costruttivi del passato: processi industriali più maturi, controllo qualità potenziato e probabilmente una selezione più rigorosa dei componenti.

Tuttavia questo non elimina il problema fondamentale: la difficoltà di garantire che un esemplare usato, specie se di prima generazione EV della casa, abbia avuto manutenzioni regolari, un uso corretto o non abbia subito degradi critici legati a batteria, sospensioni o elettronica. Anche perché, come evidenziano altri report, alcuni modelli elettrici recenti della concorrenza ottengono percentuali di guasti molto inferiori a quelle di Tesla nello stesso arco temporale.

In pratica: se consideri l’acquisto di una Tesla, il consiglio è prudenza. Un modello nuovo può rappresentare una scelta ragionevole, ma un usato, soprattutto precedente al 2020, è un vero e proprio azzardo, a meno che non si sia disposti a verifiche approfondite e potenziali interventi.

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