Trump attacca il rebranding di Jaguar: “Stupida e woke, è un disastro totale” e sull'ex CEO "si è dimesso con disonore e l’azienda è nel caos più assoluto"

Trump attacca il rebranding di Jaguar: “Stupida e woke, è un disastro totale” e sull'ex CEO "si è dimesso con disonore e l’azienda è nel caos più assoluto"
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Donald Trump torna a far discutere, ma questa volta nel mondo dell’auto
5 agosto 2025

Donald Trump ha criticato duramente la campagna pubblicitaria di rebranding lanciata da Jaguar nel 2024, definendola “stupida” e “woke”, ossia troppo allineata alle istanze progressiste. Secondo Trump, il fallimento dell’iniziativa avrebbe portato il CEO Adrian Mardell a dimettersi “con disonore”, aprendo così la strada all’arrivo di un nuovo numero uno: PB Balaji.

Jaguar ha fatto una pubblicità stupida e davvero WOKE, È UN DISASTRO TOTALE!”, ha scritto Trump su Truth Social. “L’amministratore delegato si è appena dimesso con disonore e l’azienda è nel caos più assoluto. Chi vuole comprare una Jaguar dopo aver visto quello spot vergognoso?”.

L’attacco è arrivato a poche ore dall’annuncio ufficiale del nuovo CEO di JLR (Jaguar Land Rover), che fa parte del colosso indiano Tata. Trump ha contrapposto la campagna “fallimentare” del marchio britannico a quella di American Eagle – da lui elogiata – con protagonista l’attrice Sydney Sweeney, accusata di celebrare un’immagine troppo “bianca” dell’America.

Jaguar, il rebranding e le polemiche

La controversa campagna pubblicitaria di Jaguar, lanciata nel 2024, mirava a proiettare il marchio in una nuova era, completamente elettrica e più sofisticata. Tuttavia, fu accolta con perplessità: non conteneva nemmeno un’auto e puntava tutto su messaggi culturali inclusivi, ma giudicati da molti confusi e scollegati dal prodotto.

Adrian Mardell, in carica da tre anni e con un passato di 35 anni in JLR, aveva difeso pubblicamente la strategia, affermando che “non stavamo cercando di essere woke” e che “se perdiamo qualche vecchio cliente, va bene così”. Mardell lascia dopo aver guidato l’azienda in una fase di forte ripresa post-Covid, con i migliori utili degli ultimi anni. Nessun legame ufficiale è stato dichiarato tra il suo addio e le critiche alla campagna, ma Trump non ha perso l’occasione per suggerire il contrario.

A prendere il timone sarà PB Balaji, ex direttore finanziario del gruppo Tata, con oltre 30 anni di esperienza nei settori automobilistico e dei beni di consumo. Ingegnere meccanico di formazione, Balaji ha dichiarato:  “È un privilegio guidare questa incredibile azienda. In questi anni ho imparato ad amare i suoi marchi iconici. Lavorerò con il team per portarla verso nuovi traguardi. Ringrazio Adrian per i suoi immensi contributi”.

Nonostante le polemiche, Jaguar prosegue il suo piano di rilancio, che prevede una gamma esclusivamente elettrica entro i prossimi anni. Il marchio vuole competere nel segmento alto di gamma, con modelli dallo stile audace e tecnologicamente avanzati. Ma il cammino non sarà semplice: dovrà riconquistare credibilità e, soprattutto, clienti.

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