Tutti i segreti del Campionato Superstars Series

Tutti i segreti del Campionato Superstars Series
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Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
La Superstars garantisce gare spettacolari grazie a vetture derivate dalla serie appositamente modificate. Piloti conosciuti e costi di partecipazione relativamente contenuti rendono questa competizione sempre più interessante
  • Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
2 luglio 2012

Budapest – Siamo ormai nel pieno dell’International Superstars Series 2012, campionato nato in Italia e riservato esclusivamente a vetture derivate dalla serie con motori V8 e potenze superiori a 500 CV. Le auto in gara si affrontano non solo sui più celebri circuiti italiani, tra cui spiccano Monza, Mugello e Franciacorta, ma anche su piste di fama internazionale come Donington e Sentul (Indonesia).


Quest’anno la Superstars ha assunto quindi un profilo ancora più internazionale grazie alle numerose trasferte all'estero, mentre oltre cento canali televisivi di tutto il mondo trasmettono in diretta prove libere, qualifiche e gare. Questa competizione inoltre offre al pubblico la possibilità di avvicinarsi al mondo del motorsport in una maniera molto coinvolgente. Il clima che si respira nel paddok è quasi familiare, con i piloti che si intrattengono facilmente con gli appassionati per una foto o anche per una breve chiacchierata, mentre è possibile ammirare con facilità i box con i meccanici al lavoro e conoscere da vicino le vetture utilizzate durante le gare.

Berline high-performance derivate dalla serie: le protagoniste della Superstars

In pista si sfidano alcune delle berline high performance di fascia premium più note, come Mercedes-Benz C 63 AMG, Audi RS5, Jaguar XFR, BMW M3 e Maserati Quattroporte. Il propulsore utilizzato è quello di serie, così come la carrozzeria, che viene dotata naturalmente di importanti appendici aerodinamiche. Sportelli, finestrini e cofano motore vengono alleggeriti notevolmente, mentre dell’abitacolo non rimane pressoché nessuna componente originale. 

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Hankook fornisce le gomme a tutti i team per tutta la durata della stagione 2012

Per rendere il Campionato molto più movimentato e per evitare la supremazia di una sola vettura, come sta accadendo da alcuni anni nel WTCC dove domina quasi incontrastata la Chevrolet Cruze, il regolamento impone una serie di modifiche alle diverse vetture in gara. In questo modo si tenta di equilibrare il più possibile le prestazioni di auto profondamente diverse tra loro. Le Audi per esempio, spesso facilitate dalla trazione integrale quattro, vengono appesantite di diverse decine di chili, mentre vetture molto potenti come la C 63 AMG sono obbligate a montare condotti di aspirazione dell’aria ridotti, per dimiuire le prestazione.

Non si agisce solo sulle vetture però. Chi vince una gara per esempio dovrà affrontare la prossima tappa del campionato con 30 Kg in più, mentre se conquista entrambe le manche del weekend partirà  con addirittura 60 Kg di peso in più. Inoltre in gara 2 viene ribaltato l’ordine di partenza delle prime otto posizioni ottenute in gara 1. In pratica chi conquista la prima manche, parte ottavo durante la seconda e così via per le altre posizioni.

Superstars Series: sorella minore del campionato Superbike

Il risultato sono competizioni molto combattute, che regalano quindi un grande spettacolo, dove non mancano di certo sorpassi, contatti, staccate impossibili e incidenti. Come anticipato in apertura, la Superstars nasce in Italia nel 2004 su iniziativa di Maurizio Flamini, ex pilota e ideatore del sempre più seguito campionato Superbike.

La Superstars nasce in Italia nel 2004 su iniziativa di Maurizio Flamini, ex pilota e ideatore del sempre più seguito campionato Superbike


Per molti versi paragonabile al DTM tedesco, questa serie di gare viene organizzata nel tentativo di proporre una competizione che rsappia garantire un cospicuo contenimento dei costi rispetto ai più classici campionati GT2 e GT3. Partecipare alla Superstars infatti costa ad ogni team circa 200.000 euro a vettura, mentre per altre competizioni il budget da mettere a disposizione deve essere più che raddoppiato.

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Nel paddok il pubblico si può intrattenere tranquillamente con i piloti della Superstars

Tanti i piloti provenienti dalla Formula 1 

Un altro motivo che rende ancora più attrattiva questa gara è la partecipazione di piloti conosciuti nel mondo del motorsport, tra cui spiccano alcuni ex-piloti di Formula 1, come Tonio Liuzzi, Mika Salo, Jhonny Herbert, Christian Klien, Christian Fittipaldi e Gianni Morbidelli. Seguono altri nomi noti come Thomas Biagi in modo particolare nel nostro Paese come Thomas Biagi, Ferlito e il mitico Gianni Giudici, reso celebre al pubblico del grande schermo grazie ad un storica apparizione ai Mai Dire Gol.

Appuntamento a Spa il 15 luglio

Tra due settimane la Superstars approderà al circuito di Spa-Francorchamps, per disputare la sesta tappa del Campionato. Attualmente guida la classifica generale Liuzzi con 120 punti, seguito da Biagi e Kristofferson.

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