Vacanze sicure? Controlliamo le gomme!

Vacanze sicure? Controlliamo le gomme!
Pubblicità
Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Un’indagine della Polizia Stradale rivela come i pneumatici siano il tallone d’Achille delle auto italiane: molte vetture non sono in regola con le norme di circolazione. Oltre a rischiare pesanti sanzioni, è la sicurezza dei veicoli a risultare molto compromessa.
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
11 luglio 2013

Anche se non ci saranno giornate da bollino nero, le prossime settimane vedranno un fisiologico aumento del traffico su strade ed autostrade: in coincidenza con l’inizio della stagione estiva, sono stati presentati i risultati della campagna “Vacanze Sicure 2013”, promossa dalla Polizia Stradale in collaborazione con Assogomma e Pederpneus.


L’indagine, svolta svoltisi dal 10 al 21 giugno, ha coinvolto 7 regioni che rappresentano il 33% del parco circolante, con 16 milioni di veicoli: da nord a sud, sono state 41 le province interessate, con controlli su quasi 7.000 veicoli. Con quella del 2013, in 10 anni di controlli specifici le Forze dell’Ordine hanno indagato tutte le regioni d’Italia, con un numero totale di verifiche che sfiora le 100.00 unità. Un numero che pur non avendo validità statistica ufficiale, è comunque rappresentativo della realtà del parco circolante in Italia. E quindi percentuali molto piccole, apparentemente di scarso rilievo, se rapportate a livello nazionale assumono proporzioni impressionanti.

Il 12,1% delle 7.000 vetture controllate ha penumatici non conformi

I risultati ì della campagna 2013, evidenziano che c’è ancora molto da fare per promuovere una circolazione sicura, ad iniziare dai pneumatici: ben il 12,1% delle 7.000 vetture controllate ha, infatti, evidenziato almeno una non conformità relativa alle gomme. Prendendo questa cifra e riferendola al parco circolante italiano, si avrebbe un totale di ben 4,5 milioni di veicoli non in regola.


«E’ importante che ogni veicolo monti pneumatici in conformità del dettato normativo per non compromettere la sicurezza alla guida e non incorrere in sanzioni - ha spiegato Vittorio Rizzi, Direttore del Servizio Polizia Stradale - Per esempio, non tutti sanno che la circolazione con pneumatici il cui battistrada abbia uno spessore inferiore a quello previsto dalla legge o che presenti tagli o incisioni e sanzionabile nel caso di controllo da parte delle Forze dell’Ordine».


Alla mancata manutenzione ordinaria dei pneumatici, si aggiunge la mancata revisione, che incide anche sul pneumatico. «La ricerca del risparmio a tutti i costi, favorisce la crescita di soluzioni di ripiego che possono costituire un elemento di rischio per la sicurezza stradale - ha detto Fabio Bertolotti, Direttore Assogomma ‐ Si tratta di una delle ragioni alla base dell’aumento riscontrato di pneumatici non omogenei per asse, che in diversi casi arriva a sfiorare ed anzi superare la soglia del 10%».


Per legge, lo ricordiamo, i pneumatici sullo stesso asse devono essere identici, perfettamente uguali, per marca, modello, misure e caratteristiche prestazionali. La prescrizione giuridica, soggetta ad ingenti sanzioni pecuniarie, nonché al ritiro della carta di circolazione, e all’invio alla revisione, ha un fondamento tecnico basilare: salvaguardare il corretto funzionamento del veicolo e quindi la sicurezza.

Ci sono ancora auto che montano gomme invernali

La campagna di controllo ha evidenziato anche la fortissima crescita percentuale di pneumatici invernali ancora montati ormai in vicinanza dell’estate, nella seconda decade di giugno. Un test organizzato da Assogomma e Federpneus a Bologna durante Autopromotec, ha confermato come con temperature calde, il pneumatico estivo riduce lo spazio di frenata su asfalto asciutto fino al 25% rispetto all’omologo invernale, mentre su bagnato la differenza di spazio di frenata arriva fino al 18% rispetto all’invernale.


Quest’anno, per la prima volta, è stata rilevata anche una discreta percentuale di auto che presentavano un equipaggiamento misto, con due gomme invernali sull’asse trattivo e due estive su quello privo di motricità diretta. Una configurazione non solo sconsigliata dalle Case Costruttrici, ma anche dalla Direttiva Ministeriale del 16 gennaio 2013, che proprio nell’ambito di una regolazione della circolazione durante il periodo invernale delibera di “impiegare un equipaggiamento omogeneo su tutte le ruote, al fine di conseguire condizioni uniformi di aderenza sul fondo stradale”.


Assogomma e Federpneus consigliano sempre, a maggior ragione prima delle partenze estive e di lunghi viaggi, di controllare con attenzione lo stato generale ed il livello di gonfiaggio dei pneumatici, magari con una visita presso un Rivenditore specialista: sono oltre 5.000 in Italia i professionisti presso i quali è possibile effettuare queste verifiche, del tutto gratuitamente. E’ necessario anche ripristinare la corretta pressione della ruota di scorta e controllare lo stato dei pneumatici di roulotte, carrelli appendice e camper, spesso rimasti fermi per mesi: possono presentare, oltre ad un normale sottogonfiaggio, deformazioni permanenti delle gomme.


«Per viaggiare sicuri, è indispensabile utilizzare pneumatici idonei al periodo: come fossero delle scarpe, ci sono quelli adatti all’inverno e quelli da usare d’estate ‐ ha concluso così Fabio Bertolotti ‐ Prima di partire, vanno controllati da rivenditori specialisti e soprattutto opportunamente gonfiati: seguendo questo consiglio si risparmia benzina e si ottimizzano i consumi delle gomme».

Pubblicità