Volkswagen & Sicurezza

Volkswagen & Sicurezza
Pubblicità
Tanti progetti innovativi per rendere più sicure le VW di domani
19 luglio 2006

Il progresso protegge. In nessun altro campo il progresso agisce in modo così diretto sugli esseri umani come nei settori della medicina e della mobilità. Il progresso in medicina guarisce dalle malattie o ne previene l’insorgenza. Il progresso nella mobilità assicura protezione in caso di incidenti o evita che si verifichino. Quest’ultimo punto, definito prevenzione incidenti, riferito all’auto significa sicurezza attiva. La Volkswagen punta sul progresso e sviluppa da decenni automobili con un potenziale di sicurezza attiva veramente innovativo. Per esempio l’ESP: la prima generazione del programma elettronico di stabilità debuttò già nel 1998 nei modelli Passat e Golf. Con l’ESP era diventato possibile - per la prima volta - tenere sotto controllo con una regolazione attiva la dinamica trasversale, cioè gli incidenti causati dalle sbandate. A seguito dell’utilizzo in veicoli prodotti in grandi volumi, l’ESP improvvisamente passò da tecnologia di alta gamma ad accessorio alla portata di qualsiasi automobilista. Da allora in Germania circa 800 persone all’anno debbono la propria vita all’ESP.

Progresso grazie a strumenti innovativi
E’ un fatto: la Volkswagen migliora costantemente la sicurezza attiva delle proprie auto. Ma progresso significa anche percorrere strade completamente nuove. Ciò è possibile soprattutto grazie a strumenti innovativi, che permettono di scandagliare con precisione sempre maggiore i limiti della fisica e - ove necessario per i test - superarli in modo mirato e sicuro. Questi “assistenti high-tech” operano in modo obiettivo, fornendo risultati che sono sempre riproducibili. Il più nuovo di questi strumenti è un’auto che permette di analizzare i limiti della dinamica di

 

guida: la Golf GTI 53+1. Sterza, frena, accelera e percorre autonomamente i percorsi delle prove e, se richiesto, anche con la massima potenza e ai limiti del fattibile.

Inoltre ci sono strumenti come la cosiddetta “Steering Machine” per il doppio cambio di corsia o il regolatore integrale della dinamica di guida (IFDR), che permettono di migliorare costantemente componenti come sterzo, sospensioni e ammortizzatori. Quanto sia efficace l’interazione di questi modernissimi strumenti di ricerca e sviluppo, lo dimostra l’EcoRacer, presentata al Motorshow di Tokyo nel 2005: tra l’inizio dello sviluppo del prototipo e la prima prova su strada della due posti sono passati solo tre mesi; dopo sette mesi la concept era ultimata e del tutto pronta, con un autotelaio eccezionalmente sportivo e sicuro.

I progressi: ESP, impulso di sterzo, stabilizzazione traino e ABSPlus
Quale influsso i più moderni metodi di ricerca e sviluppo abbiano sui veicoli di serie, lo dimostrano le nuove funzioni dell’ESP “impulso di sterzo “ e “stabilizzazione traino”, che tra l’altro vengono offerte nelle Volkswagen Eos, Golf, Touran e Passat senza sovrapprezzo. Grazie all’impulso di sterzo è possibile ridurre, su strade che offrano aderenza diversa, lo spazio di frenata su strada fino al 10%; la stabilizzazione del traino impedisce le pericolose oscillazioni di roulotte o altri rimorchi. Non meno innovativa è un’altra novità mondiale, che debutterà nel 2006 nella Touareg: l’ABSplus. Il nuovo sistema antibloccaggio è stato concepito appositamente per veicoli da fuoristrada, per ridurre drasticamente lo spazio di frenata su terreni non compatti come sabbia, ghiaia o erba. Fino al 20%. L’evidente vantaggio per la sicurezza viene ottenuto senza pregiudicare minimamente la dinamica. E anche questo è un progresso: sicurezza e divertimento assieme. E’ questa la strada che la Volkswagen continuerà a esplorare.

Argomenti

Pubblicità
Caricamento commenti...