Volkswagen Concept up!

Volkswagen Concept up!
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Sarà il Maggiolino del nuovo millennio?
11 settembre 2007

Certe automobili lasciano il segno. Sono icone della loro specie, capolavori dell'artigianato tecnico, opere d'arte. Stabiliscono riferimenti assoluti, rendono tangibile il progresso e talvolta non fanno altro che rendere migliore, più vivibile e più gradevole la vita quotidiana. Molte di queste automobili portano l'emblema Volkswagen: Maggiolino, New Beetle, T1, Bulli, Samba Bus, California, Golf GTI. Al prossimo Salone Internazionale dell'Automobile (IAA) di Francoforte (dal 13 al 23 settembre 2007), la Volkswagen farà debuttare sul palcoscenico mondiale una concept car che ha la stoffa per creare interesse in più di una generazione. È una Volkswagen "piccola", dai lineamenti puri e accattivanti, rispettosa dell'ambiente. Il concetto globale è caratterizzato da una funzionalità innovativa, chiara, che si spiega da sola. Il nome di questa concept car della Volkswagen è up! Un nome positivo, sinonimo di nuovo orientamento, attività, dinamismo e futuro. Fa notare il Dr. Ulrich Hackenberg, membro del Board Volkswagen e Responsabile dello Sviluppo Tecnico: "La reazione del pubblico al Salone di Francoforte è di importanza fondamentale per la Volkswagen. Permetterà di valutare se il potenziale della Concept è come quello che il Maggiolino ebbe a suo tempo e che la Golf ha oggi."

Il concetto
La up! è una vettura da città, un'automobile per quattro persone di ogni Paese del mondo, per andare al lavoro, all'università, in spiaggia e per fare una gita fuori città. Una piccola che sa essere grande, offrendo più spazio di qualsiasi altra automobile di dimensioni simili (lunghezza 3,45 m, larghezza 1,63 m). Quanto alla motorizzazione, sono ipotizzabili tutte le tecnologie logiche e possibili. Il suo cuore, però, batterà dove una volta batteva il motore del Maggiolino. E ciò cambia tutto: spazio, percezione e design. Puntualizza Walter de' Silva, Responsabile del Design del Gruppo Volkswagen: "La up! è un'automobile il cui linguaggio formale non si esaurirà in breve tempo. Spicca per la sua sobrietà stilistica, realizzata al tempo stesso con grande cura. Questa automobile è una chiara testimonianza dell'indirizzo stilistico che la Volkswagen seguirà in futuro." Il team di designer e ingegneri che ha realizzato la Concept up! come prima testimonianza di una intera gamma di modelli, lascia prevedere che ne seguiranno diverse altre.

 

Il layout tecnico della up! è stato formulato sotto la guida di Ralf-Gerhard Willner, Responsabile dello sviluppo concettuale. Prima che il progetto fosse avviato, Willner e Walter de' Silva avevano formulato un nuovo rapporto interattivo per i contenuti formali e funzionali dei modelli Volkswagen. Willener e de' Silva affermano: "L'armonia assoluta di basi tecniche e design emozionale è conseguibile solo attraverso la forte competizione tra ingegneri e designer. Solo così nascono delle icone." Proprio per questo la up! non è una normale superutilitaria dotata di un bel vestito, ma è un insieme innovativo e realizzato con inventiva. La sua forma è essenziale. Ed è così che deve presentarsi, senza compromessi. Non c'è nulla di superfluo. La sua funzione, e quindi il suo design, parlano da sé. Al tempo stesso è stata rifinita con la massima coerenza ogni linea, fino a ottenere un'automobile dall'aspetto originale e accattivante, come tradizione Volkswagen esige.

Design esterno
La collocazione posteriore del motore ha determinato in misura importante il design esterno della up!. La vettura, infatti, analogamente al Maggiolino, non ha la classica calandra del radiatore, fatto che già di per sé determina una marcata originalità estetica. Le caratteristiche emblematiche del design esterno sono i proiettori a sagoma convergente verso il centro del frontale e separati dalla presa d’aria a sviluppo orizzontale, lo stemma VW (uno dei pochi dettagli cromati), il cofano del bagagliaio che si protrae ampiamente in avanti nonché i paraurti a superficie liscia e rifiniti con una striscia nera che determina il tipico "volto sorridente" Volkswagen.
Molte zone presentano un connubio di contenuti tecnologici e stilistici, dando vita a un'architettura che al tempo stesso appare incisiva e molto orientata all'efficacia funzionale. Lo dimostra in modo esemplare il posteriore della up!: il portellone è realizzato in materiale trasparente e copre anche la fanaleria che è disposta in posizione alta, riunendo in modo evidente i contenuti di design e le esigenze tecnico-funzionali proprie di un'automobile dal prezzo contenuto. Questa soluzione ha imposto lo sviluppo di un dispositivo che, all'occorrenza, permetta di pulire anche la zona della fanaleria con il tergilunotto. Anche per lo stemma Volkswagen del portellone è stata

 

usata una nuova soluzione tecnico-stilistica: si trova sotto vetro e s'illumina quando si accendono le luci del veicolo. Il paraurti posteriore è stato realizzato in linea con l'estetica "sorridente" del frontale.

Il look compatto e grintoso della Concept up! è sottolineato dalla carreggiata molto larga (1,42 m) in rapporto alla larghezza della vettura. Le ruote sono a filo con il bordo esterno dei passaruota e i fascioni sottoporta evidenziano una linea sportiveggiante. L'estetica radiale dei cerchi in lega e le superfici protratte fino al bordo del cerchio fanno apparire le ruote di 15 pollici più grandi di quanto non siano realmente.
Inoltre le ruote sono ubicate molto vicino ai paraurti, riducendo al minimo le porzioni a sbalzo della vettura. L’insieme dà origine a una inconfondibile silhouette laterale, completata dal lungo tetto arcuato nonché da superfici nitide e generose. Gli stilemi che caratterizzano il profilo laterale della vettura sono il taglio generoso delle porte (dotate di un meccanismo d'apertura particolare e poco ingombrante) nonché le superfici dei vetri laterali, che all'altezza dei passaruota posteriori acquistano un pronunciato andamento ascendente verso il retro e contribuiscono a determinare il design molto originale dei montanti posteriori.

Design interno
La disposizione posteriore del motore ha permesso di configurare l'interno con un'architettura totalmente nuova, e ha consentito di ottenere un'abitabilità ottima per un'auto di queste dimensioni esterne. Altrettanto eccezionale è la versatilità dell'abitacolo: a esclusione di quello del guidatore, tutti i sedili possono essere ripiegati e smontati facilmente. Essendo realizzati con una struttura a guscio molto leggera, i sedili possono essere stivati velocemente in uno dei bagagliai (oltre a quello anteriore, ce n'è uno anche dietro). In questo modo è possibile sfruttare l'intera lunghezza dell'abitacolo per trasportare oggetti ingombranti.
L'elevato livello di comfort dei sedili è stato ottenuto grazie a una configurazione ergonomica, nonché usando una soluzione tanto semplice quanto efficace: analogamente a un materassino autogonfiabile, i sedili sono muniti di una valvola attraverso cui possono incamerare aria e quindi gonfiarsi. In questo modo i sedili si adatteranno all'anatomia del passeggero.

 

Sistema di comando intuitivo
Con la Concept up! la Volkswagen presenta inoltre diverse soluzioni innovative per i dispositivi di visualizzazione e comando di un'automobile. A questo riguardo sottolinea Klaus Bischoff, Capo del Design della marca Volkswagen: "La up! è così affascinante anche perché è stata studiata a fondo in ogni più piccolo dettaglio. All'interno, per esempio, abbiamo la tecnologia touchscreen con una sensoristica di prossimità per gestire il navigatore, la radio, il computer di bordo e il climatizzatore. Il suo impiego è perfettamente intuitivo, permettendo di gestire in modo facilissimo anche le funzioni più complesse."

La up! possiede due display principali. Il primo, da 7 pollici inserito nel quadro strumenti, visualizza al guidatore le informazioni più importanti quali la velocità, il livello del carburante nel serbatoio e l'autonomia, nonché il valore momentaneo di emissione di CO2.
Il secondo, da 8 pollici installato al centro del cruscotto, può essere letto e usato sia dal guidatore che dal passeggero anteriore. Questo display permette di gestire una miriade di funzioni tramite touchscreen ed è capace di reagire anche ai gesti, cioè a determinati movimenti della mano.

La guida a menù è stata ristrutturata in modo dedicato, per consentire di usare il sistema anche senza avere una laurea in informatica. I progettisti hanno separato volutamente i livelli "Visualizzazione" e "Comando". La barra di comando sempre visualizzata sullo schermo comprende le funzioni standard, come la regolazione del climatizzatore o del volume audio. Altre funzioni principali del sistema (per esempio navigazione, telefono, radio, Internet, riproduzione di immagini statiche e video) sono invece contenute in una specie di carosello virtuale, denominato provvisoriamente "menù rotante", che comprende le icone delle varie funzionalità del sistema (telefono, navigazione, ecc.). Selezionando questo menù, si potrà farlo ruotare tramite la funzionalità touchscreen. Il sistema di gestione è tanto spettacolare quanto autoesplicativo. Infatti, quando nel "menù rotante" appare la funzione richiesta, per esempio l'icona del telefono, la sensoristica di prossimità del sistema richiederà solo di muovere la mano verso il display per entrare nell'elenco telefonico. Oltre a divertire, questo nuovo modo di usare i comandi è molto affidabile e facilmente comprensibile, e quindi tipicamente made by Volkswagen.

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