Volkswagen, primo semestre 2020 in rosso

Volkswagen, primo semestre 2020 in rosso
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Volkswagen chiude il primo semestre 2020 in perdita a causa della crisi dovuta alla pandemia di COVID-19. Sarà proposto un taglio dei dividendi
30 luglio 2020

La crisi dovuta alla pandemia di COVID-19 ha colpito anche Volkswgen: il gruppo ha chiuso il primo semestre 2020 in perdita. Un risultato che ha spinto il costruttore tedesco a proporre ai propri azionisti un importante taglio dei dividendi. Nei mesi da gennaio a giugno il gruppo di Wolfsburg ha fatto registrare un calo delle consegne del 27,4% a 3,9 milioni di unità. Diretta conseguenza di questa flessione è la contrazione dei ricavi del 23,2% a 96,1 miliardi di euro. Il risultato operativo, al netto delle componenti straordinarie, è passato da un utile di 10 miliardi ad una perdita di 800 milioni. 

La perdita operativa, considerando le voci non ricorrenti come i 700 milioni legati al Dieselgate, è di 1,49 miliardi. E a pesare moltissimo è stato il secondo trimestre, con una perdita netta di 1,61 miliardi, contro l'uitle di 3,96 miliardi dello scorso anno. La perdita operativa del Q2 è di 1,71 miliardi, contro i 5,13 miliardi di utile dello stesso periodo del 2019. Per via della pandemia, Volkswagen ha dovuto attingere alle proprie risorse: le attività automobilistiche hanno fatto registrare deflussi di cassa per 4,8 miliardi. Ma la posizione finanziaria netta, grazie all'emissione di prestiti obbligazionari per 3 miliardi di euro, mostra una liquidità di 18,7 miliardi, in aumento rispetto ai 17,8 miliardi della fine del Q1. 

Vista la congiuntura economica attuale, i vertici di Volkswagen hanno deciso di tagliare i dividendi da distribuire sul bilancio del 2019. All'assemblea annuale degli azionisti, in programma il prossimo 30 settembre, sarà chiesta l'autorizzazione a staccare una cedola da 4,8 euro per ogni azione ordinaria e non da 6,5 euro come preventivato originariamente. Da Wolfsburg non si sbilanciano sulle previsioni per il resto del 2020: ci si limita a confermare le stime su vendite annuali e ricavi significativamente inferiori rispetto al 2019. Anche il risultato operativo dovrebbe essere parecchio al di sotto dei dati dello scorso anno, ma comunque con segno positivo. 

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