VW-Rimac, nuove indiscrezioni sulle trattative per la cessione di Bugatti

VW-Rimac, nuove indiscrezioni sulle trattative per la cessione di Bugatti
Pubblicità
Il Wall Street Journal rilancia le indiscrezioni sulle trattative tra il Gruppo Volkswagen e Rimac per la cessione di Bugatti: sarebbero ancora in fase preliminare
22 settembre 2020

Dopo le voci arrivate dalla Germania la scorsa settimana, arrivano nuove indiscrezioni sulle trattative tra il Gruppo Volkswagen e la croata Rimac per la cessione di Bugatti. A riportarle l’autorevole Wall Street Journal, che parla di discussioni in corso, anche se in fase preliminare. E potrebbe trattarsi di un primo passo in un orizzonte di cambiamento più ampio, che prevederebbe un riallineamento del portafoglio marchi del gruppo tedesco, in modo tale da potersi concentrare sull’obiettivo principe, l’elettrificazione.

Una revisione del portafoglio di VW, questa, che potrebbe passare per la cessione di alcuni marchi, a cominciare da Bugatti, fiore all’occhiello di Ferdinand Piëch che, tuttavia, non contribuisce agli utili del gruppo. Non è la prima volta che un brand della galassia di Volkswagen è sul punto di essere ceduto. Era accaduto, ad esempio, alla Ducati, che tre anni fa non fu venduta ad Harley-Davidson per via dell'opposizione dei sindacati e della famiglia Piëch-Porsche, per non tradire le strategie perseguite da Ferdinand Piëch. Fu proprio Piëch a volere fortemente l'acquisto di Bugatti nel 1998, tre anni dopo il fallimento e lo stop delle attività produttive avviate a Campogalliano da Romano Artioli. 

Piëch, in buona sostanza, desiderava mettere in piedi un polo di brand di lusso per sfidare le rivali del settore a colpi di primati tecnologici, costasse quel che costasse. Ma oggi la redditività è al vertice delle priorità del gruppo Volkswagen, che è pronto alla cessione dei brand che non contribuiscono agli utili. È chiaro che un marchio come Bugatti abbia volumi di vendita infinitesimali rispetto al toale del gruppo: un nodo, questo, che ha fatto spesso storcere il naso agli investitori. Da qui nascono le trattative con la Rimac, che, come specificato in precedenza, sarebbero agli albori.

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, sia la Rimac che il fondatore dell'azienda croata, Mate Rimac, sarebbero tenuti in grande considerazione dai vertici del Gruppo Volkswagen per lo sviluppo di tecnologie dedicate alle auto elettriche. Un fronte, questo, su cui la Rimac è attiva sin dai tempi della sua fondazione, nel 2009. E la stima di VW nei confronti della Rimac è resa evidente dalla partecipazione del 15,5% nell'azienda croata detenuta da Porsche. 

Argomenti

Pubblicità
Caricamento commenti...