WRC 2023. Rally Guanajuato Mexico D2. Vantaggio Lappi, Tanak al Tappeto

Pubblicità
Piero Batini
  • di Piero Batini
Duello bellissimo e ravvicinato tra Lappi, Hyundai, e Ogier, Toyota. Tanak, fermato da un guasto al turbo, è fuori dai giochi. Evans, Neuville, Sordo, Rovanpera attori comprimari. Rally Mexico come sempre spettacolare, difficile e insidioso
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
18 marzo 2023

Leon, Messico, 17 Marzo 2023. El Chocolate, la prima, monumentale Prova Speciale del Venerdì di Guanajuato. La prima “vera”, incredibilmente vera del 19° Rally Mexico terza del Mondiale 2023. Si inizia con l’istantanea su una prova di fiducia e un disappunto di sfiducia. Si gioca tutto sul perfido e affilatissimo filo dell’affidabilità. Che poi è un valore assoluto disintegrabile in un attimo per un’inezia. Da una parte la fiducia provata data a un pneumatico, alle ormai certificate Pirelli Soft sulla terra, un fenomeno che si era iniziato a vedere quasi allibiti in Kenya. Dall’altra la fiducia tradita da una Macchina, che doveva essere quella del riscatto, la Ford M-Sport che Tanak ha scelto per uscire dal tunnel della disperazione. I due flash sulle Street Stage GTO hanno detto bene della velocità, ma è bastata metà della El Chocolate per vedere la Puma WRC Rally1 #8 ferma e… disperata. Tanak poi riparte – turbo – ma 8 minuti concessi d’emblée sono, in effetti, una realtà insopportabile e uno schiaffo alla garanzia di affidabilità. Fuori uno, improvvisamente il più accreditato, comunque il più affamato di urgenza. E se deve piovere sul bagnato, anche la Ford di Loubet si ferma pronti via con una ruota staccata, e poi si ferma anche Serderidis.

Metà del Rally crolla sulla prima El Chocolate. Il rilancio di Tanak nell’alleanza con M-Sport è uno dei leit motiv della stagione. Vince un altro affamato, Esapekka Lappi, ma l’ingordo Ogier è già lì, a pochi decimi. Lappi e Ogier finiranno nell’ordine il primo giro di Speciali, spartendosi i successi parziali e finendo separati da poco più di un secondo. Non è il tema di cartello immaginato, ma il Rally è riacceso, soprattutto vista la parziale, o momentanea, latitanza di Rovanpera e Neuville, al momento in lotta per posizioni di rincalzo e alle prese con salti fantasma (ma forse reali, costruiti lì nottetempo da un pubblico esigente). Tanak riesce a rientrare in Assistenza (sarà la volta che ringrazia di avere l’elettrico sotto il sedere) e affida la Puma in garanzia al “service” ufficiale perché gli sistemino il turbo. Ha perso molto, ma non tutto, e qualcosa può ancora recuperare. In questo momento la cosa peggiore che potrebbe capitargli è venire a sapere che Ogier ha deciso di correre sistematicamente l’intera stagione.

Brutte strade, in Messico. Altitudine e polvere a parte, non sono preparate come in Sardegna, per esempio. Spesso coperte da uno spesso strato di terra e polvere, non mancano di “svelare” dissesti e sassi da non credere al secondo passaggio. Ecco che si tende a indurire le mescole ed ecco apparire le KX-HA, Hard Compound. Insomma brutte, stupende strade! Secondo giro, seconda El Chocolate. La Puma sembra a posto, ma Tanak è su tempi da apripista. Non è felice. Il copione si ripete. Lappi meglio di Ogier di pochi decimi, Evans in testa al gruppetto degli… inseguitori, Sordo, Neuville, Rovanpera, tenuto a debita distanza. Lappi sotto pressione e Ogier all’attacco, vince la Ortega e recupera quasi tutto lo svantaggio. Ora è a 3 decimi! Poi il finlandese si distende, prende in mano la situazione e diventa padrone del Rally e dei propri… nervi. Ancora la Las Minas, che Lappi vince, poi altre due corte-spettacolo, una di Lappi e l’ultima di Sordo. Si va al riposo con Lappi in vantaggio di 5 secondi su Ogier. Evans è a 30 secondi, Neuville a 40, Rovanpera a un minuto. Comparse. Niente che possa essere un’ipoteca sul futuro, certamente la gara di Lappi, e di Hyundai, è bellissima. Penso a domenica, allo stato attuale delle cose. Non è che Abiteboul si mette in testa di fermare due terzi di Squadra per favorire ancora Neuville? Dai, sembra carnevale, ma è Mexico, e poi a Alzenau hanno richiamato Julien Moncet a fargli da insegnante di sostegno.

Sabato. Altre 9 Speciali, compresa una corta prova-spettacolo cittadina. 124 chilometri di cronometro in tutto, la più lunga è la El Mosquito, 22 chilometri, mezzo in più della Derramadero.

© Immagini – Toyota TGR-DAM - Red Bull Content Pool – Hyundai Motorsport – Ford M-Sport – WRC.com

19° Rally Guanajuato Mexico. Classifica Provvisoria

1 Esapekka Lappi/Janne Ferm (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) 1h25m12.0s
2 Sébastien Ogier/Vincent Landais (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +5.3s
3 Elfyn Evans/Scott Martin (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +30.1s
4 Thierry Neuville/Martijn Wydaeghe (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) +39.8s
5 Kalle Rovanperä/Jonne Halttunen (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +59.7s

Pubblicità
Caricamento commenti...