WRC 2023. Safari Rally Kenya. D1: Ogier e Toyota, La Legge della Foresta

WRC 2023. Safari Rally Kenya. D1: Ogier e Toyota, La Legge della Foresta
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Toyota in gran forma. Tripletta Ogier, Rovanpera e Evans. Tanak in difficoltà, Neuville fuori, Lappi non ce la fa. Safari Rally è fascino incredibile, azione epica e iconica. Rally velocissimo in un contesto da favola
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
23 giugno 2023

Nairobi, 23 Giugno 2023. Nella foresta il re deve vedersela con i mille agguati della natura, essere sempre pronto a reagire e a vincere la battaglia contro la natura. Immaginate, ora, la guerra del Rally in quel contesto magico e quasi inquietante. La prima sensazione? Fascino incredibile, una delle icone più forti del Rally. Bentornato Safari Rally.

Tutto corre velocissimo sul filo sottile dell’imprevisto o dell’errore, ne bastano di piccolissimi, lievissime, e tutto può volare via a gambe all’aria. A ruote all’aria, per la precisione.

Si lascia Nairobi, si sale a Nord verso il Naiwasha, uno dei laghi dell’asse di percorso della 71ma edizione di n dei più bei Rally del Mondo. è un contesto di natura rigogliosa e libera, che conquista. Si entra nel bush, ed è l’immagine dei missili che devono tenere le ruote attaccate a terra, e nello stesso tempo li vedi pronti a staccarsi e proseguire in volo. Oggi il Re Leone della Terra di Simba è Sébastien Ogier. Sarebbe molto bello poter stare qualche minuto nella sua pelle, vedere le acacie scorrere via fulminee, liberarsi l’adrenalina di quei trampolini improvvisi, lasciare scie di polvere e filare con il motore sempre vicino al limitatore.

È Ogier, insieme a Landais, che batte il ritmo e passa al comando al termine della prima giornata di azione. Sembra quasi di poter leggere nel destino e scoprire che il Campione dei Campioni si sta godendo il fascino della sua bravura immersa in un Rally così veloce e bello. Il quadro è abbastanza chiaro, e per fortuna non sono intervenuti colpi di scena importanti, solo piccole, ma comunque determinanti ai fini nell’ordine della fila, circostanze. Rovanpera deve aprire la pista e parte per primo. Il Campione del Mondo se la cava egregiamente, ma non può nulla contro il compagno di Squadra che parte dietro. Non è sempre completamente svantaggioso essere apripista, con la polvere che c’è in terra e il compito di agganciare la vettura al suolo, le Pirelli soft diventate scelta prime aprono a una prospettiva leggermente diversa. Ma ad aprire si paga, sempre. E Rovanpera paga.

Poi c’è il problema dell’assetto. Le piste sono velocissime, e stare stabilmente in rotta con la macchina diventa affare delicatissimo. Le Toyota sembrano a posto, le Hyundai forse meno. Le Ford no, non sono a posto. non sono stabili e a quelle velocità possono far paura. E Tanak paga. Paga alla prima speciale e soprattutto nel primo giro, poi paga anche nella seconda quando davanti al cofano della Puma spunta un branco di zebre e deve rallentare. E paga quando, è la quarta Speciale la prima Loldia, fora e deve cambiare la gomma. Insomma ce n’è abbastanza per non farsi delle idee sbagliate, oggi.

Pagano l’inesperienza i generosi Lappi e Evans, forse anche il fatto di essere, onestamente, un gradino più in basso, e paga Neuville che, invece, dovrebbe essere tra i “big” come ha fatto sull’Isola, il vincitore dell’Italia Sardegns se le prende di conserva, aspetta tempi miglior (o meglio, più fortunati) e si accontenta di quel che passa il convento. Ma sbaglia anche lui e, a un certo punto della sesta, la seconda Geothermal, anche la Hyundai se ne esce con una sospensione kaputt e il ritiro di giornata che non è mai una bella cosa.

Da questo primo movimento del concerto della savana a scrivere sulle tavole della legge è il Re Leone Sébastien Ogier, primo con un buon margine su Rovanpera, 22 secondi, e Evans, 43. Le tre Yaris Rally1 Hybrid volano sicure. Anche la quarta, quella di Katsuta, non è male, me deve cedere strada a Lappi con la prima delle Hyundai. Poi Sordo, Tanak e Loubet. Questo è chiaramente quanto, un risultato parziale molto netto. Che rende particolarmente curiosa l’attesa della seconda giornata “piena” di gara. un po' più a Nord, verso il lago Elmenteita. Soysambu, 29 chilometri, Elmenteita, 15, e il Guerriero Dormiente, ben 31 chilometri. 150 chilometri in sei prove speciali. E stai a vedere che pioggia, quell’affare che trasforma la polvere in fangaie, magari ha deciso di arrivare con un giorno di ritardo.

Calendario WRC

19-22 Gennaio. 91° Rallye Automobile Monte-Carlo

9-12 Febbraio. 70° Rally Sweden

16-19 Marzo. 19° Rally Gunajuato Mexico

20-23 Aprile. Croatia Rally

11-14 Maggio. 56° Rally del Portugal

1-4 Giugno. 20° Rally Italia Sardegna

22-25 Giugno. Safari Rally Kenya

20-23 Luglio. 13° Rally Estonia

3-6 Agosto. 72° Rally Finland

7-10 Settembre. 67° EKO Rally Acropolis Greece

28 settembre-1 Ottobre. Copec Rally Chile

26-29 Ottobre. 1° Central Europe Rally*

16-19 Novembre. FORUM Rally Japan

* Germania/Repubblica Ceca/Austria

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