WRC18. Citroen-Ogier, alla buon’ora!

WRC18. Citroen-Ogier, alla buon’ora!
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Piero Batini
  • di Piero Batini
L’unica vera sorpresa è la scelta di tempo. Giusta e perfetta per far passare tutto sotto gli addobbi di un decennale Galles 2008-Galles 2018. Sébastien Ogier torna da Citroen dopo sei anni a tanta acqua passata sotto i ponti
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
28 settembre 2018

Parigi, 28 Settembre 2018. Passeggiando sui Lungosenna scaldati da un insolito sole di fine settembre aiuta a non sorprendersi di nulla. Quindi sebbene il “notizione” fosse nell’aria e già più concreto tra le prime foglie cadute, manterremo la solida e onesta dignità di chi non cade dal pero e si meraviglia appena.

NON vi diremo, come NON anticipato perché NON lo sapevamo con certezza, che Sébastien Ogier torna a Casa, che ha firmato un “doppio” con il Citroen Total Abu Dhabi WRT, ove la “T” sta per Team e più coerentemente, ora, per Armata Rossa. Nessuno di fatto lo sapeva, anche perché è definizione di giorni, ma questo non toglie nulla alla potente “naturalezza” della notizia. Vi diremo solo che finisce qui il Concerto Grosso al teatro del Mercato Piloti WRC anche se, se ci pensate bene, non è finita. In ogni caso questa è notizia talmente importante e attesa che merita l’assolo sulla scena del thriller.

Ci ricorderemo solo di aver sostenuto, per troppo tempo ormai, che il posto naturale di Ogier fosse l’emanazione Racing di Citroen, e che a tale proposito ancor più naturale fosse il fatto che l’evoluzione della trattativa fosse passata attraverso una lunga sequenza di episodi clamorosi, sconcertanti, quelli sì invariabilmente sorprendenti.

Sostanzialmente il ritorno di Ogier tra le file del Team che lo ha lanciato facendogli cogliere tutti i primi successi di caratura Mondiale può anche essere letto come una storia di clamorosi ritardi, il più delle volte trasformati in impasse cruciali sulla strada di un accordo naturale, certo, ma reso troppo complicato dal tempo, dai personaggi coinvolti e da tutte quelle circostanze che finiscono per ingarbugliare la vicenda.

Ora che è acqua passata e che quella benedetta firma è in cassaforte a Satory, potremmo dire anche che di acqua ne è passata sotto i ponti della trattativa, a tratti trasformata in mulinelli di eventi quasi incontrollabili.

Per prima ci si era messa la nuovissima C3 WRC Plus, macchina stupenda ma dal carattere difficile, al punto da non concedere particolare confidenza ai suoi Corteggiatori.

L’inverno in cui VW smise all’improvviso lasciando i suoi Campioni liberi di rifarsi una vita, Ogier la provò ma non ne fu sedotto al punto da rinunciare a un’offerta d’amore più sobria, intrisa di fedeltà e perfetto equilibrio di intenti e impegno, rivelatasi la relazione vincente del sesto titolo M-Sport.

E l’anno in cui l’avvicinamento poteva essere favorito dalla maggiore duttilità della C3 WRC di nuovo primadonna e primattrice sulla scena della velocità del nuovo, spettacolare WRC+, c’erano ancora evidentemente delle tracce di una vecchia ruggine ambientale nel tardivo avvicendamento alla guida del Team e delle scelte di Citroen Racing.

Fatto fuori Yves e data carta bianca a Pierre Budar, è ancora un pelo troppo tardi e si va alla stagione in corso, sin troppo clamorosamente trasformata in anno di attesa e di transizione.

Di acqua ne è passata sotto i ponti della trattativa, a tratti trasformata in mulinelli di eventi quasi incontrollabili

Pierre Budar non si è mai nascosto dietro a un dito e ha sempre messo la faccia dopo aver preso ciascuna delle decisioni che ha portato sino alla banchina dell’accordo appena siglato, anche quando mettercela voleva dire assumersi responsabilità cruciali e talvolta gravi, e non poter mai dire tutto. Budar e la sua Nuova Squadra hanno trasformato la C3 WRC nella Macchina che solo una grande sfortuna ha potuto tenere un po’ nascosta, hanno scosso il Team e ridimensionato coraggiosamente il presente per proiettarlo in un futuro vergine da riscrivere completamente tenendo conto dell’importanza della Storia.

Uno degli step chiave dell’evoluzione del Citroen Total Abu Dhabi WRT era riportare a Casa Sébastien Ogier, progetto solo sei mesi fa tutt’altro che scontato eppure genericamente dichiarato.

Budar ha avuto la fiducia di Citroen e ha centrato un bersaglio che il passato, e fastidiosi rimasugli di presente, rendevano impossibile anche solo da sfiorare, e ha conquistato la fiducia dei fedelissimi e si è assunto enormi responsabilità preferendo l’imbarazzo delle difficoltà alla facile atmosfera delle favole.

Tutti gli appassionati possono quindi essere pronti a veder mantenuta anche la più grande, e vincolante, promessa fatta dal Direttore di Citroen Racing: riportare la Marca sul tetto del Mondo del WRC.

Buon lavoro!

(E adesso siamo pronti per un’altra grande notizia)

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