WRC18 Finlandia. Day 2: Tanak, Toyota

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Piero Batini
  • di Piero Batini
Niente da fare. Ott Tanak e Toyota ancora e di più davanti a tutti, imprendibili. Ostberg e Citroen resistono al secondo posto, ma devono fronteggiare un problema di gomme. Ogier meglio di Neuville, ma più indietro, ben fuori dalla zona calda finlandese
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
29 luglio 2018

Jivaskyla, 28 Luglio 2018. La realtà del Rally di Finlandia è racchiusa nel grande segreto che, come in un passaparola progressivo, si è rivelato a tutti gli avversari: contro questo Tanak, questa Toyota e questo Finlandia non c’è niente, nulla da fare. Per primi lo sanno i compagni di Squadra, il miglior Latvala della stagione e l’arrembante, ma con un filo di ritardo, Lappi. La pressione indiavolata che entrambi stanno mettendo sulla loro Corsa, infatti, non ha niente a che fare con il primato di Tanak, è rivolta a minare la resistenza del bravissimo Mads Ostberg, che con una Citroen finalmente in grande forma e unica, vera alternativa al dilagare delle Toyota, deve contemporaneamente fronteggiare un problema di consumo eccessivo dei pneumatici e difendere il magnifico secondo posto assoluto. Se anche Lappi dovesse riuscire nell’impresa di scalzare Ostberg il risultato gigantesco sarebbe di far salire tre Toyota sul podio di Javalska e farla finita con i discorsi per lasciar posto ai fatti.

I temi della seconda tappa sono tutti qui, bellissimi e sviluppati a regola d’arte. C’è una grande, fantastica intelligenza nel WRC di Finlandia che muove tutte le pedine con precisa attenzione e lungimiranza. È strano, per esempio, che nessuno sia andato a testa bassa all’attacco di Tanak, ma che tutti abbiamo deciso che non era cosa e si siano inchinati rispettosamente. È un segno di intelligenza che Latvala sfrutti al massimo la superiorità della Macchina ma non oltre alla ricerca dell’impossibile Tanak, che Lappi si preoccupi di far risalire la sua gara iniziata in modo incerto ma che non osi metterla a rischio, un segno di grandissima intelligenza che Ostberg, pur con una Macchina che si rivela finalmente molto competitiva, abbia deciso di calmare gli ardori per difendere il secondo posto prima ancora di cedere qualche secondo per difendere le… gomme.

Tanak ha vinto cinque Speciali consecutive, le prime cinque delle otto in programma, ed è stato sempre davanti, magari di misura, all’Avversario diretto Ostberg nelle restanti tre. Ostberg dal canto suo si è mantenuto costantemente vicino e alle spalle di Tanak in difesa della posizione nella prima parte della Tappa, per cedere progressivamente nel finale con il peso di due ruote di scorta e di… tranquillità nel bagagliaio, passando quindi a controllare l’arrivo di Latvala alle sue spalle.

Grande gara, grande davvero la prova di Jari-Matti Latvala, capolavoro di pressione costante, e grande la prova di Esapekka Lappi. Vista dalla prospettiva di Tappa, la seconda, più lunga e difficile del Rally, la corale di Makinen mette le tre supersoniche “Toy” ai primi tre posti, rispettivamente Tanak, Lappi e Latvala. Al momento, il fenomenale secondo posto di Ostberg è il cruccio del “Capo” delle Toyota, dichiaratamente propenso a quella tripletta con la quale andrebbe a onorare degnamente e in un colpo solo il Rally che ha vinto per ben cinque volte consecutive, la presenza del Quartier Generale del Team Toyota Gazoo Racing nel Paese e gli obiettivi non negoziabili della vigilia. A corredo della “tesi”, anche il fatto che Lappi, per inciso, è il vincitore delle restanti tre Prove Speciali lasciate libere da Tanak.

Al termine della Tappa è persistente anche la trasparenza di Hyundai e Ford, appena traslucida nell’eccellente quinto posto di Hayden Paddon e nel sesto di Suninen. Nessun commento di clamore per il duello a distanza tra Neuville e Ogier. Certamente il belga di Hyundai, immobile decimo assoluto, fa più fatica e comunque Nandan aveva messo in conto una possibile “sofferenza” finlandese. Il francese di Ford ha sfruttato un po’ meglio l’ordine di partenza conquistato Venerdì, è settimo e tuttavia continua a cambiare regolazioni, segno che la nuova configurazione aerodinamica inaugurata in Finlandia da M-Sport deve ancora essere registrata finemente.

Non tutto è filato liscio, e la nota dolente è l’interruzione, con un ammortizzatore fuori dal cofano della Fabia R5, del dominio di Kalle Rovanpera in WRC2. Il giovanissimo Astro finlandese resta cocciutamente in Gara, ma lontano al quarto posto.

Ecco, dunque e in sintesi, i presupposti, maturati sabato, che rendono estremamente interessante l’ultima giornata di Gara, la Domenica dei 50 chilometri e del Power Stage. Tanak ha dimostrato che non intende saziarsi se non divorando l’intero Rally, e in più ha poco da perdere visto che in ottica Campionato non ha troppe prospettive. Ostberg non avrà il problema delle gomme, o lo avrà in misura ridotta, ma difendere il secondo posto significa non potersi risparmiare per respingere gli attacchi di Latvala che, dopo aver limato quasi interamente il ritardo dal norvegese, sicuramente intende proseguire nella scalata del podio. Possibile anche che Ogier intenda puntare a quei cinque punti che gli consentirebbero di ridurre ulteriormente il disavanzo rispetto al leader del Mondiale, Neuville, e rimettersi nella tabella di marcia più congeniale. Vedremo.

 

Photo Credits: PURE WRC AGENCY - Ronnie Sbaragli - Suti Salonen - Aurel Petitnicolas

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