WRC19. Argentina. Tempo Da Lupi e Tempi Da Paura Per Tanak

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Piero Batini
  • di Piero Batini
Xion Argentina 2019. 27 al via, pochi, ma battaglia assicurata. Il 5° Rally mondiale dell’anno inizia sotto l’acqua. Tanak migliore nello shakedown e strepitoso nella Super Speciale Spettacolo di Villa Carlos Paz
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
26 aprile 2019

Villa Carlos Paz, Argentina, 25 Aprile 2019. Piove che dio la manda. Il 39° Rally Xion Argentina rischia grosso. I 27 che corrono la quinta Prova del Mondiale World Rally Car ancora di più. Dovranno giocarsela su un terreno già di solito difficile e al momento reso ancora più micidiale dal maltempo. Tutto prende l’avvio di conseguenza. La Prova inaugurale di Villa Carlos Paz, quartier generale del Rally e importante piazza turistica dell’Ovest argentino, è a rischio, ma poi il chilometro e nove omonimo e dedicato giustamente alla insuperabile passione argentina va ugualmente in scena. Non è il solo rischio, anche per gli appassionati. Si dice che le tre Speciali della prima Tappa, il venerdì delle Bajadas-Villa del Dique, Amboy-Yacanto, Santa Rosa-San Augustin, due passaggi, più la Speciale Spettacolo del Parque tematico possano creare non pochi problemi, agli Equipaggi, ai Tifosi, agli organizzatori e alle forze dell’ordine e della logistica. In due parole, al Rally. Se è fango le due ruote motrici del Nazionale si potrebbero aggiungere ai vagoni di macchine delle ricognizioni recuperate con difficoltà, e intralciare il secondo giro di Prove Speciali. Se è fango, ed è fango, molte delle strade d’accesso sono già chiuse con due giorni d’anticipo per limitare l’afflusso degli spettatori, e di questi solo un massimo per 4.500 auto saranno autorizzati ad entrare fino al limitare del palcoscenico del Rally. Se è fango partire per primi non sarà un dramma, o non sarà il guaio maggiore, quando stare con le ruote sulle traiettorie potrebbe essere una semplice e cinica scommessa.

Insomma, il Rally conosciuto per le nuvole di polvere, per i voli clamorosi e gli “attentati” alle meccaniche delle WRC parte con le ridotte. È tuttavia solo pathos, quel qualcosa in più che potrebbe fare della quinta Prova del Mondiale, e prima di quella che si considera la fase cruciale del Campionato, una istantanea memorabile nell’album della strabiliante Star Wars nella galassia World Rally Car.

Vedremo come andrà a finire. Intanto dobbiamo ancora riprenderci dalla bomba della rivoluzione corsa, la quarta del Mondiale che ha cambiato tutto, almeno idealmente, riaprendo a uno scenario diverso rispetto all’inizio di Monte-Carlo, Svezia e Messico. Dal bell’inizio Tanak-Toyota e Ogier-Citroen si è passati al meno atteso, eppure urgente, risveglio Neuville-Hyundai in uno scenario in cui neanche Ford-M-Sport è più disposta a coprire il ruolo di Cenerentola. Il Campionato vive uno scorcio iniziale tremendamente attraente, insomma. Neuville è in testa al Campionato, due punti più di Ogier. Tanak che era primo è sceso al terzo posto, solo una manciata di punti di ritardo

L’anno scorso ha stravinto Ott Tanak. Si era alla quinta del Mondiale e ci si era arrivati con un bel tre a uno per Ogier su Neuville. Tanak vinse la sua prima Gara con Toyota e scatenò quell’inferno per cui di lui e della sua bravura si accorsero anche i sassi. Ogier era in testa al Mondiale con un buon margine e ci sarebbe rimasto anche dopo l’Argentina nonostante il misero quarto posto. Quest’anno Neuville è leader.

Tanak si presenta con il migliore tempo sullo Shakedown, sparato subito al primo tentativo. Neuville è secondo sulla falsariga del finale dello scorso anno, terzo è Kris Meeke, indimenticabile e clamoroso protagonista del Rally 2015, prima dell’omologo Paddon del 2016 e del redivivo Neuville del 2017. Un dato di estrema importanza che si presenta in una realtà aumentata ogni anno da sei a questa parte: Sébastien Ogier non ha mai vinto il Rally Argentina. Sei volte Campione del Mondo ma mai incoronato in Argentina. Un anno e un’occasione di più, l’incondizionato programma Citroen, per rilanciare la dichiarazione di guerra e obbligarsi a una totale riscrittura della cabala.

27 partenti, pochi, ma Squadre al completo. Dieci WRC Plus, dieci R5. Toyota con Tanak, Latvala, Meeke, Citroen con Ogier e Lappi, Ford con Evans e Suninen. Nella formazione Hyundai riecco Mikkelsen e sta a casa Loeb che tornerà in Cile, dove esperienza e talento possono fare comodo in una prima.

Eccoci “live”. Partiti! L’annuncio urlato dallo Shakedown viene ribadito dalla prova di Tanak che, sugli scivolosi due chilometri scarsi, impone oltre un secondo mezzo ai quasi appaiati Ogier e Meeke. Neuville è un altro mezzo secondo più lento. Niente di più che un inizio. Evans, solo nono al termine della SSS Villa Carlos Paz, rende bene l’idea del futuro prossimo del Rally: “Secondo me domani sarà il caso di restare ben concentrati su come stare in strada!”

Foto: Manrico Martella, Santi Monti, Pure WRC Agency

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