WRC21. Acropolis. Rovanpera, Tanak e Ogier in un fazzoletto

WRC21. Acropolis. Rovanpera, Tanak e Ogier in un fazzoletto
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Rovanpera, Toyota, vince due volte e va al comando. Tanak e Ogier duellano e sfilano nell’ordine alla fine della 1a Tappa. Senza speranza la Gara di Evans e Neuville, tagliati fuori da gusti e scarso “feeling”. Fuori anche Ostberg e Solberg
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
10 settembre 2021

Lamia, Grecia 10 Agosto. EKO Acropolis Rally of Gods. Assai più asciutto, Pirelli hard sotto e soft di scorta, e si riconosce il Grecia della leggenda. Rovanpera in testa… un momento, prima di tutto una riflessione. Parliamo un poco di “ritardo”. È la conseguenza di un contrattempo che non ha un’unica declinazione. Per esempio nel WRC ne ha almeno due. C’è il ritardo “tecnico” e il ritardo di “feeling”. Entrambe le forme, in ogni caso, determinano un allontanamento… dalla testa della corsa. Vediamo qualche esempio di grande attualità. Evans e Neuville. Il gallese, pur insperabilmente in condizioni ambientali molto vicine a quelle di casa, è rallentato da un “semplice” guasto al cambio della sua Toyota. Il belga, partito nella scia della vittoria di Ypres e dunque favorito, pur obbligato a cercar vittorie per restare… in scia alla corsa per il Titolo, “semplicemente” non è a suo agio in macchina. Entrambi i modi di uscire pian piano dalla partita sono frustranti, il secondo in particolare perché è una questione di “relazione”, il primo un po’ meno perché richiama piuttosto una condizione di impotenza di fronte all’imprevisto. Ma, siccome non c’è limite al peggio, possiamo subito dire che per Neuville si delinea il profilo del crollo psicologico. Alla frustrazione del “feeling”, infatti, il povero Thierry deve aggiungere il guasto alla guida servo assistita, nel corso della 4° Speciale, e il conseguente inabissamento in classifica generale. Come dice lui: “Un giorno da dimenticare!”

L’abbiamo fatta lunga, vero? Però in questo modo abbiamo chiarito come mai Evans e Neuville, entrambi bisognosi di vittorie, non sono tra i protagonisti dell’Acropolis. Allo stesso tempo possiamo sottolineare come, invece, Rovanpera, Ogier e Tanak stiano viaggiando con ancor più vento in poppa in testa all’edizione 2021 del Rally greco, quella del ritorno al Mondiale.

È un bellissimo scontro a tre. Il “vecchio” contro il “nuovo che avanza”. Ogier contro Rovanpera, e in mezzo un quasi commovente Tanak che non si dà per vinto e, cacciavite e chiave inglese (figurativo) alla mano, cerca di ottimizzare l’assetto della Macchina per mantenere la Hyundai in contatto con le Toyota che cercano di scappar via. Cinque Speciali, la quasi totalità di chilometri della prima tappa. Tanak parte forte e vince la prima, la medio-lunga Aghii Theodori, ma non può contenere il ritorno dell’arrembante Rovanpera che vince le due successive consecutivamente e passa al comando scavalcando sia Ogier che Tanak. Ogier resta in scia, vince la Thiva di 23 chilometri e sale al secondo posto. Tanak non ci sta e nella sesta e ultima Speciale del giorno, la relativamente corta Elatia, fa meglio di Ogier e Rovanpera e torna al secondo posto. Ah, colpo di scena: la Speciale l'ha vinta... Neuville! Finale di tappa eccellente, esemplare e significativo. Rovanpera, Tanak e Ogier. Il trio di testa batte un ritmo insostenibile e sta in un fazzoletto di neanche 4 secondi. Il pur bravissimo e diligente Sordo, con la seconda i20, è quarto ma ormai staccato di oltre venti secondi dalla testa della Corsa.

Il caso M-Sport. L’uscita di Squadra di Suninen ha sottolineato, se ce n’era bisogno, che per essere ancora più… Ford, M-Sport deve darsi una mossa. Non si possono fare le nozze con i fichi secchi. Bene puntare sui giovani e sullo sviluppo di belle macchine ma poi, alla fine, il bilancio si misura in risultati sportivi. Quindi la fase attuale è da considerarsi quasi del tutto transitoria. Bene il “prezioso” Fourmaux e bene il “riesumato” Greensmith, ma aspettiamo ben altri nomi. Intanto le due ultime Fiesta, prima che arrivi la Puma WRC, si confermano macchine duttili e universali, consentendo ai due giovani di… non sfigurare. Beninteso, al momento, parliamo di una risicata top 5 a un minuto da Rovanpera, Tanak e Ogier.

In WRC2, fuori Ostberg e Oliver Solberg, braccetto e sospensione rispettivamente, Marquito Bulacia meglio di Mikkelsen e Gryazin a quasi due minuti. Visto che quel che conta è il Campionato “promo”, il norvegese non ha assolutamente nulla da temere, che non venga eventualmente da sé stesso. Quindi prudenza.

Si va adesso all’impegnativa tappa di Sabato, oltre 132 chilometri in altre 6 Speciali, tra cui le micidiali Pavliani e Gravia di oltre 24 chilometri, con l’ordine di partenza che diventa più “meritocratico”. Ogier potrà misurarsi meglio con gli avversari e, probabilmente, cercare di contenere la furia di Rovanpera, indiavolato compagno di Squadra.

 

© Immagini -Toyota TGR-DAM - Red Bull Content Pool – Hyundai Motorsport

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