WRC21. RIS 2021. Granito Prezioso, Percussione Tanak

WRC21. RIS 2021. Granito Prezioso, Percussione Tanak
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Hyundai “martello”. Tanak primo, Sordo secondo. A fatica Ogier è terzo. Evans e Neuville “trasparenti”, e bordata di ritiri e problemi sin dal primo giro. Paolo Andreucci e Rudi Briani, Skoda, intrattabili nel “Flash” CIRT.
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
5 giugno 2021

Olbia, Sardegna, 4 Maggio. La Sardegna va saputa prendere. La sua gente, la sua Terra, i suoi… sassi. Correre su una tempesta geologica di granito vuol dire mettere alla prova tutto quello che va a contatto con l’Isola. In particolare, tre giorni all’anno, le Macchine del WC impegnate nell’epopea del Rally Italia Sardegna. È lì che i polsi devono valere almeno quanto il cervello, o per lo meno lavorare in perfetta sintonia. L’errore contro una balla di fieno è diversivo, uno sbaglio anche lieve contro in uno scenario di roccia può essere fatale. Poi si dirà della sfortuna, ma molto spesso i più “fortunati” sono anche i più… intelligenti. Tanto sermone per citare alcuni episodi di apertura del Rally, che ha immediatamente portato alla sbarra le esagerazioni. Tempo una Speciale, e se ne va l’”indiavolato” (non dicevamo per caso) Suninen, poco più avanti è la volta di Fourmaux, che è tornato in “seconda divisione”, e non finisce il giro che è out anche il giovane Rovanpera. Questa volta, a parte una toccata pressoché innocua, a quanto pare è un problema della Macchina. Per finire esce con un problema anche Greensmith, e per Ford è pandemia.

Intanto è piazza pulita dai dubbi, e il discorso riprende da quello che sembrava essere il filo conduttore anche del Portogallo. La prima giornata si articola attorno a due cardini solidi. Ogier parte per primo e paga pegno. Tanak viene da dietro e imperversa. A lato c’è la “riconosciuta” competitività delle Hyundai e la buona forma di Dani Sordo che, con due affermazioni consecutive, è ormai sardo di adozione agonistica. C’è anche una apparente inconsistenza di Evans, che non bisogna dimenticare essere secondo nella graduatoria del Mondiale, e di Neuville. Evans probabilmente paga una non perfetta “idoneità” della Yaris, soprattutto nel giro del mattino, Neuville una certa “timidezza”, troppi errori finiscono per snervare l’asse di tenuta. Per entrambi il segnale è un’analoga, scarsa confidenza con la Macchina.

Tanak e Jarveoja fanno il vuoto, e Hyundai fa il resto. Tanak ha vinto le prime cinque Speciali, tutte quelle del mattino più una, Sordo le restanti tre. Dal punto di vista strettamente formale è un “cappotto” Hyundai ai danni delle Toyota. L’estone schizza via nella provvisoria al termine della prima Tappa, lo spagnolo risale fino alla seconda posizione a venti secondo dal leader. A rompere la pressoché perfetta giornata di Hyundai c’è ancora una volta Ogier terzo incomodo, a oltre mezzo minuto, e Evans che riesce a tenere dietro Neuville, ma stiamo parlando di oltre un minuto dalla vetta.

Certo, sabato la situazione può invertirsi per effetto del cambiato ordine di partenza, ma ci pare che siamo in presenza di un fenomeno Tanak che va oltre le condizioni particolari. Anzi, a dirla tutta, era un po’ che non vedevamo Tanak così a suo agio, potente e tuttavia misurato, dentro una Macchina che si presenta con le credenziali auspicate dal Campione che la guida.

Tra i colpi bassi del Rally, oltre a quelli citati in apertura, c’è da registrare il ritiro di Mikkelsen, cappottato al via della seconda Terranova, ripartito e poi fermato dai commissari per aver danneggiato il rolllbar, che completa così il ciclo sfortunato iniziato con il fuori gara per CoViD-19 indotto (Veyby) in Portogallo. Il WRC2, così Ostberg, Citroen, può tornare padrone della categoria e, a ragionevole distanza, piazzarsi al settimo posto assoluto.

Sabato, secondo giorno del RIS21 da 130 chilometri, due volte Coiluna-Loelle e Lerno-Monti di Alà, e quindi due volte Bortigiadas-Aggius-Viddalba e Sedini-Castelsardo. “Umidità” in vista, ma giurano che in Sardegna, di questi tempi, piove solo di notte. Giornate meravigliose di Sardegna.

Il Cenerentola CIRT, quasi nascosto dal WRC, disputa la sua mini-gara il pomeriggio dopo il passaggio delle regine. Si corre in coda e sulle Speciali del secondo giro, Filigosu-Sa Conchedda e Terranova, due volte ciascuna. A parte un’apparizione di Bulacia, e la vittoria di Scandola nell’ultima, le Speciali fotocopiano il dominio di Paolo Andreucci e Rudy Briani, tre volte primi sui quattro “interventi” sardi, per una fattura pesante a Scandola e d’Amore, mezzo minuto, e Campedelli e Rappa, bei cinquanta secondi. Dopo l’extra show della Prova di apertura. Per un “tester” MRF Tires non è certo male, e per il Campionato dell’indomabile Toscano, visto che il Sardegna è coefficiente 1,5, potremmo laconicamente dire ancora meno peggio.

 

© Immagini -Toyota TGR-DAM, Red Bull Content Pool – Hyundai Motorsport Media - M-Sport – WRC.com - ACIsport

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