WRC23 Italia Sardegna. D2. Il Passo Falso di Ogier, la resa di Lappi, in Testa Neuville

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Piero Batini
  • di Piero Batini
Doppio colpo di scena. Il Pilota Toyota, chiaro dominatore del Rally, esce di strada nella penultima Speciale del Sabato. Lappi, in testa dal primo giorno, rallenta troppo e la Hyundai di Neuville, silenziosamente in agguato, passa al comando
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
3 giugno 2023

Olbia, 3 giugno 2023. Tuoni e fulmini. Metaforicamente, e anche fisicamente. Il Rally Italia Sardegna non risparmia colpi al cuore. Oggi ci vuole aspirinetta a cucchiaiate. La variabilità meteo di questo strano week end sull’Isola del Paradiso permea di ulteriore, grande tensione una contesa che nasce epica e diventa apocalittica. Ancora una metafora. E allora finiamola e veniamo alla realtà aumentata del più bel Rally del Campionato del Mondo, sesta di 13 prove della stagione 2023. È un’edizione che tende i nervi come corde di violino in testa e che non risparmia “esecuzioni” in coda. Cominciamo dalla zona rossa. Fuori Pierre-Louis Loubet, Ford, fuori strada nella prima Monte Lerno, fuori Takamoto Katsuta, Toyota, in panne sulla prima Erula-Tula, fuori Ott Tanak. Questi ultimi in regime di SuperRally (ma sono una quindicina solo oggi gli Equipaggi analogamente sfigati) rientreranno per la kermesse finale a caccia di punti Power Stageò L’estone affoga in un bicchier d’acqua (e questa non è né una metafora né una cattiveria). Il motore della sua Puma, già provato dal guasto alla pompa dell’acqua il giorno prima, rifiuta sulle pozze d’acqua e a un certo punto non ne vuole più sapere. È la 11ma Speciale, prima Tempio Pausania. Per il Campione del Mondo 2019 con Toyota, è un’altra stagione-rospo da ingoiare. Dani Sordo i suoi guai li aveva avuti sulla seconda Monte-Lerno di Venerdì, Elfyn Evans ne ha collezionati un paio sulla Erula-Tula 1 e sulla seconda Filigosu. Va da sé che, oggi come mai, non ti puoi più permettere piccoli errori, piccoli guasti, piccoli incidenti. Diventano tutti grossi, incolmabili ritardi. E qui, all’esame di stato della Sardegna, ce n’è per tutti.

E veniamo alla testa della grappa… anzi del Filu Ferru Italia Sardegna. Non è una giornata facile, e questo lo si sapeva di default, e diventa ancora più difficile, perché sul più bello arriva la pioggia vera si rimescolano le carte in tavola. Nel concreto c’è un improvviso compattamento del podio provvisorio. È la tredicesima Speciale, seconda Filigosu del Sabato. Un attimo prima, termine della seconda antologica Coiluna-Loelle di 16 chilometri, Ogier, Lappi e Neuville erano separati omogeneamente di dieci secondi. Sulla Filigosu, invece, Ogier si è preso l’ondata di diluvio e il motore si ferma su un guado, Lappi e Rovanpera limitano i danni, e Neuville è più fortunato: poca pioggia e il tempone. Vince la sua quarta Speciale e si porta a ridosso di Lappi, 4 secondi, e Ogier, 7 secondi avanti. La gara è completamente riaperta, ammesso e non concesso che un Sardegna possa considerarsi davvero chiuso prima del traguardo finale.

Vi siete annoiati? Ecco il doppio colpo di scena del giorno. Erula-Tula 2, 21 chilometri di stupendo, granitico inferno sardo. Sébastien Ogier esce di strada, neanche un chilometro e mezzo dentro la Speciale. La Macchina scivola via di lato e si infila nel bush. Game over! Poco dopo passa Lappi, virtualmente senza più avversari. Sotto la pioggia battente Neuville spinge a fondo, Lappi sembra tirare i remi in barca, troppo bruscamente, come se al finlandese fosse arrivato un taglio di corrente. Ha messo pressione a Ogier, ora si fa da parte, la battaglia è finita. È in questo modo che Neuville vince la sua quinta speciale a passa al comando, 23 secondi davanti a Lappi. Due Hyundai in testa al Rally, sulla seconda si piangono lacrime amare.

Mi dispiace per Ogier, che ha commesso un piccolo, ma fatale, errore, e mi dispiace ancora di più per Esapekka Lappi, autentico eroe di questo 20° Italia Sardegna fino a quando il suo avversario era di un altro colore.

Thierry Neuville e Martijn Wydaeghe, Hyundai, in testa. Esapekka Lappi e Janne Ferm, Hyundai, sono secondi a 36 e 8. Kalle Rovanpera e Jonne Alttunune, Toyota salgon al terzo posto, poco meno di due minuti di ritardo ma un piazzamento utile. Siamo all’epilogo. Arzachena - Braniatogghiu, 15 chilometri, e Sardegna, meno di otto. Per due volte, 46 chilometri per finire, l’ultima come sempre è Power Stage.

© Immagini -Toyota TGR-DAM - Red Bull Content Pool – Hyundai Motorsport – Ford M-Sport – WRC.com

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