WRC25 Sardegna. “RIS”25 D1. In testa un giovane… Sébastien Ogier [VIDEO]

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Esaltato dal Rally in Sardegna il fuoriclasse 8 volte Campione del Mondo manda in scena lo show della sua bravura per un pubblico di fini intenditori. “Strage” Ford, Hyundai si conferma "Macchina da Isola", sul Podio del primo giorno Ogier, Fourmaux e Tanak, sul palcoscenico The Kolors
7 giugno 2025

Olbia, 6 Giugno. Non è un Rally per vecchi. O si? E poi, cosa s’intende per vecchi? Se chiedete al cardiologo al quale vi siete rivolti preoccupati, vi dirà che la vecchiaia inizia a settant’anni. Se chiedete a Ogier, che in regime di mezza pensione c’è già, vi risponderà: “Che domande sono queste?”

Nella più completa relativizzazione si scopre che al volante, se ci sono classe, determinazione, passione, si invecchia moooolto lentamente, a volte mai. I casi non sono pochi e sono piuttosto esemplari. Carlos Sainz Sr. o Paolino Adreucci, per esempio, ma se prendiamo in esame l’età atletica si deve pensare anche a Sébastien Loeb, 51 anni, e Seb Ogier, 41. L’elisir di giovinezza, evidentemente, non è tanto nel fisico quanto nella mente, nella motivazione che riscalda come un fuoco. Tante chiacchiere per introdurre la prima giornata piena del 22° Rally Italia Sardegna. In testa dopo sei prove speciali (di 16 del programma) Sébastien Ogier, con Vincent Landais alle note, come si dice, e la Toyota Yaris Rally1 sotto il sedere, come si dice.

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La giornata numero 1 è andata sviluppandosi per argomenti forti. Tra foreste di sughero, fichi d’india e granito rosa, tra polvere e cielo non sono certo mancati gli “spunti”! Si comincia con una resa globale, fortuita ma non per questo insignificante. Le Ford M-Sport decimate, anzi di più. Pierre-Louis Loubet neanche partito per l’infortunio al navigatore Loris Pascaud durante le ricognizioni. Niente di grave, pare, ma tant’è. Mārtiņš Sesks, speranza lettone, sì quello che ha corso in Polonia lo scorso anno con la Puma ibrida… senza elettrico, cappottato e finito ruote all’aria nella prima Telti-Calangianus-Berchidda. Josh McErlean, stessa Speciale, via la ruota al decimo chilometro ed ecco un altro SuperRally. E infine Gregoire Munster, ancora fatale la "T-C-B", questa volta una sospensione posteriore non riparabile. Stai a vedere che la responsabilità dell’intera spedizione Ford andrà sulle spalle del gentleman driver greco Jourdan Serderidis, che viaggia attorno alla 30ma posizione godendosi i panorami e gli sterrati sardi!

Poi c’è stata la fase Hyundai. Dopo i primi colpi di assestamento, all’inizio del secondo giro in testa al Rally c’erano tre i20 Rally1, nell’ordine quelle di Thierry Neuville, Adrien Fourmaux e Ott Tanak, con questi ultimi due vincitori di 3 delle 4 speciali sin lì disputate. Neuville va a “toccare nella più famosa delle Speciali (la solita), ci lascia una ruota e la leadership, e passa dalla parte dei ritirati di giornata. Verrebeb dire he il belga Campione del Mondo in carica sia scivolato su una buccia di banana.

Infine c'è il ritorno di Toyota, con le vittorie di Rovanpera e Ogier e quest’ultimo che, come l’arbitro del Calcio, assume il comando delle operazioni e manda tutti negli spogliatoi. Tanto per essere chiari, l'ultima lunga Sa Conchedda è una piccola antologia dei capolavori del francese: studio della situazione, scelta delle gomme, regolazione intermedia alla Macchina e demolizione degli avversari, una volta di più inebetiti. Sintetico e un po' brutale, il giovanotto. Al “riposo”, dunque e nell’ordine, Sebastien Ogier, Toyota, Adrien Fourmaux, Hyundai, a 2 secondi e 1, Ott Tanak, Hyundai, a sette e tre. a seguire le 4 Toyota di Sami Pajari, Kalle Rovanpera, Elfyn Evans e Takamoto Katsuta. Nei dieci le due Skoda Rally2 di Nikolay Gryazin e Emil Lindholm e la Citroen di Yohan Rossel. Oliver Solberg, Toyota, piuttosto atteso, va “a muro” ma riesce salvare capra e cavoli (leggi macchina e Rally) ed è 12°.

Inciso finale, mentre si annunciano le Coiluna - Loelle 1, 21.18 km, Lerno - Su Filigosu 1 di 24.34 km e Tula - Erula, 15.28, per due volte e un totale di 121 chilometri, sulla gara di Elfyn Evans, capoclassifica del Mondiale. Ottima, perfetta tenuto conto che il gallese era penalizzato dalle partenze da leader. Per il gallese e per tutti gli altri, domani è un altro giorno e si vedrà. Chissà se Ogier è andato a ballare al concerto dei The Kolors.

© Immagini RIS, Toyota TGR-DAM, Red Bull Content Pool, Hyundai Motorsport – Ford M-Sport, WRC.com

Classifica Rally Italia Sardegna, dopo SS6 (Day 1)

1.Sébastien Ogier-Vincent Landais (Toyota GR Yaris Rally1) 1:10:33.1; 2. Adrien Fourmaux-Alexandre Coria (Hyundai i20 N Rally1) +2.1; 3. Ott Tänak-Martin Järveoja (Hyundai) +7.3; 4. Sami Pajari-Marko Salminen (Toyota) +16.8; 5. Kalle Rovanperä-Jonne Halttunen (Toyota) +22.8; 6. Elfyn Evans-Scott Martin (Toyota) +1:09.8; 7. Takamoto Katsuta-Aaron Johnston (Toyota) +2:27.9; 8. Nikolay Gryazin-Konstantin Aleksandrov (Škoda Fabia RS Rally2) +2:33.3; 9. Emil Lindholm-Reeta Hämäläinen (Škoda Fabia) +2:41.2; 10. Yohan Rossel-Arnaud Dunand (Citroën C3 Rally2) +2:57.5…

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