Xpeng G6: l’elettrica cinese che sfida Tesla, e in alcune cose la batte pure

Xpeng G6: l’elettrica cinese che sfida Tesla, e in alcune cose la batte pure
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Xpeng G6 arriva in Italia: SUV elettrico da 476 CV, ricarica a 800V in 20 min e interni hi-tech. Confortevole, veloce e con prezzi da 39.700 euro. Sfida la Tesla Model Y a viso aperto
30 giugno 2025

Parcheggiata poco fuori Verona, con targa italiana e look da concept car già pronto per la produzione, la nuova Xpeng G6 non passa inosservata. È lunga 4,75 metri, ha un passo di 2,89 e nasce sulla piattaforma SEPA (Smart Electric Platform Architecture), quella a 800 Volt per intenderci. L’abbiamo già vista in Olanda un anno fa, ma adesso è qui per restare: grazie all’importazione ufficiale curata da AutoTorino, G6 è disponibile da giugno 2025 anche nel nostro Paese.

Esteticamente la linea parla chiaro: richiama la Tesla Model Y, è vero, ma non si limita a copiarla. Il frontale è più affilato, la firma luminosa LED ingloba il logo in una sottile fessura nera tra cofano e paraurti. Dietro c’è una bella striscia luminosa "coast-to-coast", telecamere integrate e un disegno più morbido e arrotondato rispetto alla rivale californiana. Il Cx di 0,248 conferma che l’aerodinamica è stata curata con attenzione, e questo si riflette anche su autonomia e consumi.

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Gli interni della Xpeng G6
Gli interni della Xpeng G6

Interni: ben fatti, spaziosi e hi-tech

Salgo a bordo e subito capisco che i cinesi, almeno qui, hanno fatto le cose per bene. Gli interni sono minimal ma ben rifiniti, con inserti soft touch nei punti giusti, comandi a sfioramento e uno stile che ricorda Tesla, ma con qualche comodità in più. Ci sono sedili ventilati e riscaldati, il raffreddamento per la ricarica wireless dello smartphone (una vera chicca), e un tunnel centrale massiccio, con tanto spazio a disposizione.

Il sistema infotainment è reattivo, graficamente pulito, con app integrate come Spotify e TuneIn. Funziona tutto anche senza collegare il telefono, anche se Apple è più supportato di Android. Davanti al guidatore c’è un secondo display che mostra autonomia, ADAS e consumi, e tutto il sistema beneficia degli aggiornamenti OTA. Dietro si sta comodi: pavimento piatto, prese USB-C, climatizzazione dedicata e tanto spazio per gambe e testa. Il bagagliaio? 571 litri, con fondo ribassato per cavi e accessori. Manca il frunk, vero, ma potenzialmente ci sarebbe stato.

Gli interni della Xpeng G6
Gli interni della Xpeng G6

Tecnologia e ricarica: il vero punto forte

Uno dei punti più interessanti della G6 è la piattaforma a 800 Volt, che permette ricariche ultraveloci. Con le colonnine giuste, si passa dal 10 all’80% in 20 minuti, grazie ai 280 kW di picco. Numeri che mettono in difficoltà anche Tesla: Model Y ci mette almeno 10 minuti in più. In AC invece ci si ferma agli 11 kW trifase, niente 22. La G6 è già predisposta per la guida autonoma di livello 2, con sensori ovunque e una logica di funzionamento ben strutturata. A bordo, ci si accorge di quanto sia avanzata questa tecnologia: l’auto guida praticamente da sola, con correzioni precise e interventi fluidi. C’è anche una presa di corrente da 3 kW per alimentare dispositivi esterni: dal monopattino al barbecue, se volete fare i campeggiatori chic.

La app di controllo della Xpeng G6
La app di controllo della Xpeng G6

Motori e autonomia: tre versioni per tutte le tasche

Il listino italiano prevede tre versioni, tutte con architettura a 800V:

  • Standard Range RWD: 255 CV, batteria LFP da 66 kWh, 435 km WLTP, 0-100 in 6,6 secondi.

  • Long Range RWD: 282 CV, batteria NCM da 87,5 kWh, 570 km, 0-100 in 6,2 secondi.

  • Performance AWD: doppio motore (induzione davanti, magneti permanenti dietro), 476 CV, 550 km, 0-100 in 4 secondi netti.

La versione Performance, quella che sto guidando, è un siluro silenzioso. Spinge fortissimo, anche da fermo, e la spinta è costante fino a velocità ben oltre i limiti legali. Il consumo medio rilevato è di 18,1 kWh/100 km, ottimo per una vettura che pesa più di 2.100 kg.

Su strada: comfort prima di tutto

Ecco il punto: la Xpeng G6 non è una sportiva travestita da SUV, e non vuole esserlo. Se la Tesla Model Y Performance è più secca, precisa e rigida, la G6 punta sul comfort puro. Le sospensioni filtrano bene, lo sterzo è leggero, e il telaio è tarato per accompagnare, non per stupire in curva. È un'auto pensata per macinare chilometri in autostrada, città o strade dissestate, non per cercare il limite tra i tornanti.

I freni non sono racing, ma fanno il loro lavoro grazie anche al recupero d’energia. La differenza si sente solo nella guida al limite, dove Tesla resta superiore. Ma qui il comfort di bordo, il silenzio interno, il filtro acustico del doppio vetro, la qualità percepita… insomma, sono a un livello che sorprende.

Prezzi e conclusioni: non solo un’alternativa

Il prezzo? Si parte da 43.670 euro, ma con promozioni si può portare a casa la Standard Range da 39.700 euro. La Long Range costa 51.970, la Performance 56.970 euro. Siamo sotto Tesla Model Y, con una dotazione più ricca e meno vincolata agli optional.

In sintesi, la Xpeng G6 è una vera alternativa, non solo a Tesla ma anche a tutto il mondo termico premium che ormai ha raggiunto cifre folli. E con AutoTorino come partner per vendite e assistenza, anche il problema "affidabilità cinese" comincia a diventare secondario. Certo, manca il frunk. Certo, non è fatta per la pista. Ma se cercate un SUV elettrico spazioso, veloce, ben costruito e con ricarica ultrarapida, questa G6 ha davvero parecchie frecce al suo arco.

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XPeng G6

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  • Prezzo da 43.670
    a 56.970 €
  • Numero posti 5
  • Lunghezza 475 cm
  • Larghezza 192 cm
  • Altezza 165 cm
  • Bagagliaio da 571
    a 1.374 dm3
  • Peso da 2.025
    a 2.120 Kg
  • Carrozzeria Suv e Fuoristrada
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