Citroen C1 M.Y. 2012

di Emiliano Perucca Orfei
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Abbiamo provato su strada il restyling della Citroen C1. Sul mercato dal 2005 e molto apprezzata da un pubblico giovane, la nuova C1 sarà disponibile anche in una interessante versione Deejay, realizzata in collaborazione con la celebre emittete radiofonica

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5 aprile 2012

Presentata in anteprima mondiale al Salone di Bruxelles e poi riproposta, a poche settimane dal lancio, anche a Ginevra la nuova Citroen C1 si rifà il trucco per continuare a piacere a chi è alla ricerca di una vettura cittadina dalla linea personale e dal prezzo contenuto: il listino, infatti, attacca a 9.450 euro nella versione a tre porte ed a 9.800 per la più pratica cinque porte.

Valori che Citroen Italia, dall'alto dell'esperienza accumulata immatricolando il 20% delle 626.000 C1 prodotte a fianco di Peugeot C1 e Toyota Aygo in Repubblica Ceca, associa alla clientela "giovane", che in una C1 trova una prima auto ma anche una vettura con cui sostituire una vecchia vettura di segmento A o B: le vendite a fronte di usato, infatti, parlano di provenienza Renault Clio, Fiat 500, Nissan Micra ed in molti casi dalla stessa Citroen C1.

: Citroen C1 è disponibile con un solo motore: un mille, tre cilindri, da 68 CV. Limitate a 99 g/km le emissioni di CO2

Motore: 68 CV e 99 g/km di CO2

Lunga 3,44 metri, larga 1,63 ed alta 1,44 (passo 2,34), la nuova C1 viene proposta in abbinamento ad una sola motorizzazione benzina, a differenza di quanto avveniva in passato dove il listino vantava anche un'unità a gasolio: oggi la scelta si limita infatti al già conosciuto tre cilindri da un litro, che nell'ultima versione vanta 68 CV a 6.000 giri e 93 Nm di coppia massima, ma soprattutto un valore di emissione di C02 contenuto in 99 g/km. Un valore a "prova di città", record nell'intera gamma del costruttore francese, che si affianca all'omologazione Euro5 e ad un consumo medio di carburante pari a 4,3 l/100 km (800 km di autonomia).

Valori che C1 riesce ad ottenere grazie anche ad un peso in ordine di marcia di 850 kg, che contribuiscono a mantenere il valore di accelerazione da 0 a 100 km/h sotto ai 14 secondi (13.7 per l'esattezza) e la velocità prossima ai 160 km/h (157).

Volendo c'è anche automatica

Naturalmente spinta dalle ruote anteriori, C1 viene proposta di serie in abbinamento ad un cambio manuale a cinque marce, ma per chi non riesce a fare a meno della comodità dell'automatico la versione Seduction è disponibile anche con Cambio Manuale Pilotato (CMP a 5 marce) con un sovrapprezzo di 600 euro ed una richiesta di carburante leggermente superiore: 4,5 l/100 km.

: Il cambio è manuale a cinque rapporti ma in opzione è disponibile anche il robotizzato dotato di palette al volante

Tra gli elementi interessanti si fanno notare il ridotto diametro di sterzata (9,5 metri), la nuova taratura di servosterzo ed ammortizzatori (più comfort alle basse andature), l'ABS, la possibilità di estendere fino a 6 il numero di airbag, l'aiuto alla frenata di emergenza ma anche i fissaggi Isofix per i passeggini. Rimane optional, invece, l'ESP (435 euro) per tutte le versioni.

Le novità del restyling 2012

Sotto il profilo stilistico la nuova Citroen C1 non si propone come un progetto completamente nuovo ma come un secondo restyling del modello in commercio dal 2005. Gruppi ottici arrotondati, cofano corto e voluminosa presa d'aria - con nuovo profilo cromato - segnano ancora il frontale, che ora però si fregia di un più elegante posizionamento del double chevron e per l'introduzione delle luci diurne a led verticali, firma stilistica anche di DS3 e C4 Aircross. La vista posteriore mantiene in lunotto in vetro con funzione di portellone posteriore mentre quella laterale evidenzia un inedito copricerchio Notus sulle ruote da 14". Dello stesso diametro i cerchi in lega Rift, che ora sfoggiano un inedito coprimozzo con il nuovo logo della Casa.

Nuovi colori

Tra le novità del M.Y. 2012 c'è anche la colorazione Blu Botticelli (200 euro) già proposta anche su C3 e DS3 - non disponibile per Toyota Aygo e Peugeot 107 - che si affianca al Rosso Amore, al Beige SPERANZA, al Blu GRECO, al Bianco MERINGA, al Nero CHINA ed a due Grigi: PERLA e MATITA.

: La gamma colori propone in esclusiva per Citroen C1 un nuovo Blu Botticelli. Protagonista della nostra prova, invece, il Rosso Amore

Internamente C1 propone, come al solito, una forte continuità cromatica con l'esterno grazie ad alcune zone dell'abitacolo - non ricoperte da elementi plastici o da tessuti - che contrasta con i materiali plastici della console contrale e i pannelli delle porte degradanti dal grigio al nero, in linea con la parte superiore del cruscotto. Il volante in pelle delle versioni con cambio pilotato presenta un nuovo design, grazie alle palette +/- con le quali scegliere il rapporto da utilizzare, mentre quelle con cambio manuale adottano un nuovo pomello della leva del cambio. Il rivestimento dei sedili delle versioni Seduction ed Exclusive offre un inedito tessuto Orsai Multicolor mentre la gamma base adotta la maglia Nokimat Mistral. L’opzione Pelle/Alcantara rimane comunque disponibile.

Tre livelli di allestimento

Tre i livelli di allestimento, tipici della gamma Citroen, sia per la 3 che per la 5 porte, proposta a 350 euro in più: Attraction (3p da 9.450 euro), Seduction (11.450) ed Exclusive (12.550). In termini di dotazione, a fianco dei già citati fari a led, Citroen introduce un nuovo sistema Audio CD con Connecting Box (in opzione dal secondo livello e di serie su Exclusive), che propone frontalino più integrato allo stile del cruscotto. Tra le novità funzionali, oltre alla rappresentazione dell'ora, legge il formato MP3 e prevede la funzione Bluetooth oltre a quelle di Aux-in via USB e Jack. In opzione, con il M.Y. 2012, viene proposta nella lista degli optional anche l’assistenza al parcheggio.

“La versione Deejay, basata sulla Seduction, aggiunge alla dotazione di serie i fendinebbia, gli specchietti in nero opaco glitterati ed una personalizzazione estetica "30 anni Radio Deejay" che si ritrova anche dentro su brancardo e tappetini.”

C1 Deejay: quasi full optional

Non manca al lancio anche una serie speciale Deejay, che in Citroen hanno in programma di vendere almeno per tutto il 2012: denominata Deejay e basata sulla Seduction, è una personalizzazione fatta in Italia ed aggiunge alla dotazione di serie dell'allestimento standard i fendinebbia, gli specchietti in nero opaco glitterati ed una personalizzazione estetica "30 anni Radio Deejay" che si ritrova anche dentro su brancardo e tappetini. Per tutte le Deejay è compreso nel prezzo, di 11.650 euro, anche un welcome kit comprensivo di una compilation musicale ed una mug all'interno di una borsa tracolla anch'essa griffata Deejay.

Com'è dal vivo: fuori

Dal vivo la nuova Citroen C1 M.Y. 2012 si distingue per via del diverso look del frontale che ora si fregia di raffinati led verticali che, come su DS3, rendono più aggressivo ed allo stesso stesso tempo "sofisticato" lo sguardo. Tra le novità estetiche si fanno notare anche la diversa incastonatura del logo Citroen ed il nuovo profilo cromato della calandra. Più limitate, invece, le modifiche sul lato e sul posteriore, che conferma sostanzialmente quanto proposto dal primo restyling. Colpisce sempre la perfetta integrazione della porta posteriore al design della vettura: non fosse per la maniglia sarebbe necessario un occhio clinico per distinguere la versione 3 porte da quella a 5.

: Il nuovo sistema audio permette il collegamento via USB o jack 3,5 mm di un lettore MP3 o di uno Smartphone

Com'è dal vivo: dentro

Come gli esterni anche gli interni non portano in concessionaria qualcosa di completamente nuovo pur presentando alcune interessanti migliorie che a sette anni dal lancio della prima versione sono sostanzialmente una miscellanea tra le richieste dei clienti ed una lettura delle esigenze tecnologiche ormai imprescindibili anche in vetture utilitarie come C1: tra le novità di spicco una miglior illuminazione "dell'area climatizzatore" al centro della plancia, che potrebbe essere ulteriormente migliorata utilizzando comandi anch'essi in grado di filtrare la luce in luogo di quelli di plastica grigia, ed un nuovo pomello del cambio che offre una miglior impugnatura ma soprattutto una maggior robustezza.

Nel complesso gli interni della C1 sono semplici e razionali, ben "vestiti" in termini di tessuti, ben accessibili grazie all'ampio raggio di apertura delle porte (anche quelle posteriori) e tutto sommato comodi anche per chi siede dietro: in quattro non si viaggia certo come su una ammiraglia ma viste dimensioni si può dire che la C1 faccia molto più di quanto ci si potrebbe aspettare. A pagarne lo scotto è la dimensione del bagagliaio (139 litri) che risulta un po' sacrificato in termini di volumetria oltre che di accessibilità: pur vantando una discreta estensione, soprattutto in relazione alla raffinata costruzione in cristallo, il passaggio lasciato libero dal cristallo una volta aperto è limitato così come non convince il dislivello tra il pavimento e la soglia d'accesso.

“Il motore a tre cilindri vibra un po' al minimo ma poi dimostra di avere tutte le carte in regola per soddisfare le esigenze cittadine di una vettura come C1. Tra gli elementi positivi anche il consumo, che Citroen dichiara attestarsi a 4,5 l/100 km”

Comoda anche per i più alti

In termini di posizione di guida, nonostante l'assenza della regolazione in profondità del volante, anche i piloti di più alta statura troveranno comoda la seduta e corretto il posizionamento di pedaliera, leva del cambio. Azzeccata anche è anche la posizione dei comandi e della strumentazione, con il contagiri "stilosamente" separato dal tachimetro, così come molto positiva è anche la visibilità assicurata dall'ampia superficie vetrata, che permette di avere una chiara percezione di cosa succede attorno alla vettura nel traffico nonchè delle distanze dalle altre vetture quando si manovra: i sistemi di assistenza al parcheggio, dunque, non sono tra gli elementi indispensabili da scegliere in fase d'acquisto.

Motore: buone prestazioni, qualche vibrazione da fermo

Il motore tricilindrico, tolta qualche vibrazione di troppo al minimo, dimostra di essere perfettamente in linea con le esigenze di una vettura cittadina: nonostante l'assenza del turbo permette di guidare senza ricorrere troppo al cambio assicurando, al contempo, spinta a sufficienza per affrontare con sicurezza tangenziali ed autostrade. Diverso dal solito anche il sound, metallico, per nulla fastidioso nel range di giri che solitamente si utilizzano nella vita quotidiana (dai 1.000 ai 4.000 giri) ed un po' più presente all'avvicinarsi della zona rossa.

: Il bagagliaio (139 litri) non è il punto forte della C1. E' forte il dislivello tra il pavimento e la soglia d'accesso così come non colpisce la larghezza dell'apertura

Assetto: ora è più comfortevole

Il comportamento su strada è impostato sulla sincerità e sul comfort e l'obiettivo, come sulle precedenti versioni, è stato centrato e per quanto possibile migliorato: il nuovo assetto, più incline ad accettare le sollecitazioni alle basse velocità (i classici cambi d'asfalto, buche o tombini), assicura alla piccola Citroen una maggior piacevolezza di guida nei percorsi cittadini.

In conclusione

In conclusione possiamo dire che, visto il prezzo di listino e le caratteristiche della vettura, Citroen C1 rappresenti una interessante risposta alle esigenze di un pubblico giovane, alla ricerca di una vettura economica anche in termini di manutenzione: sotto questo punto di vista elementi come le ruote da 14" e la leggerezza del corpo vettura giocano nettamente a favore della compatta francese. La versione che suggeriamo di acquistare, finchè sarà disponibile, è naturalmente la Deejay: costa poco più della Seduction ma offre un pacchetto di accessori estetici e funzionali in linea con le esigenze di una clientela moderna.