DS 5: chiccosa ammiraglia

Ds Automobiles presenta la nuova ammiraglia DS5. Da oggi, non solo diesel e benzina, ma anche Hybrid. I prezzi vanno da 30.900 Euro per la versione BlueHDi 120 S&S CHIC fino a 47.250 Euro per la versione Hybrid 4x4 Edizione 1955

3 luglio 2015

Sarà l'aria delle colline toscane, il borgo del '600 che ci ospita, o molto più probabilmente la degustazione dei vini dei Conti Mazzei, sfuggitaci di mano, fatto sta che per un attimo, sui prati di questa immensa tenuta, ci è sembrato di scorgere Luigi XIV di Borbone. Laggiù, che passeggia... Chissà cosa direbbe Le Roi Soleil se fosse veramente tra noi. Chissà come se la sarebbe cavata ai giorni nostri. Altro che carrozza dorata. I consiglieri di corte gli avrebbero portato il listino del marchio più premium di Francia, DS Automobiles. Del resto, per il re, serve una vettura elegante, raffinata e la nuova ammiraglia che vedete qui, ora, punta a esserlo, in tutto e per tutto. Insomma, presto, una DS5 alla corte del re! Orsù, ratti!

Raffinatezza e attenzione al dettaglio

Dettagli, materiali particolari, raffinatezza. Queste sono i tre aspetti principe che si notano ammirando da vicino e dall'interno la nuova DS5. Il richiamo al passato non è solo uno slogan coniato dagli “omini verdi” del marketing. L'utilizzo di un materiale estremamente sensuale come l'alluminio, l'attenzione per i particolari e un indiscutibile raffinato gusto francese, ci riportano un po' indietro con i ricordi, quando non tanto l'alluminio, ma altri metalli, generavano vetture di enorme bellezza, come la Citroen DS23 Pallas d'epoca, che fa da madrina alla neonata DS5 2015.

: Passato e presente a confronto. Citroen DS 1955 e DS Automobiles DS5 2015

Per l'interno, non un solo tipo di pelle, ma ben tre, tra cui pelle nappa pieno fiore e pelle semi-anilina, una delle più pregiate al mondo, raramente utilizzate nel settore automotive. E sempre a proposito di sedili, ecco anche una nuova personalizzazione con lavorazione “a cinturino di orologio”, e i nuovi decori interni in metallo con lavorazione Trama DS sulle maniglie delle porte e sulla console centrale.

Importante novità, estetiche, anche all'esterno della vettura. Il “muso” della vettura è tutto nuovo. Denominato DS Wings, porta al centro, in bella mostra, il monogramma DS, ai lati del quale spiccano i nuovi proiettori DS LED Vision e le ampie prese d'aria. La visione frontale e laterale è impreziosita dagli ampi profili cromati, a cornice della griglia, e da quelli satinati, che corrono invece dai fari sino ai vetri anteriori. Bella anche la vista posteriore che vanta una carreggiata larga e ben sei linee di luce. Unica nota che stona un po', sono i due tubi di scarico: per forma e ampiezza, li avremmo visti meglio su una vettura più sportiva e meno elegante.

Interno stile aeronautico...

Avete mai avuto la possibilità di sedervi all'interno di un elicottero tipo Hughes 500? Ecco la sensazione, seduti nei posti anteriori della DS5, è a grandi linee la stessa. La struttura del cruscotto, del tunnel centrale, della console del tetto vetrato, con due differenti punti luce, ricorda il cockpit del mondo aeronautico, come del resto i comandi presenti ovvero i push, le rotelle e i toggle switch.

Bello il posteriore: carreggiata larga e sei linee di luce. Doppio scarico? Un po' troppo racing

Al centro della scena, un display Touch Pad 7” a colori che offre un accesso facilitato a tutte le funzioni della vettura, dalla navigazione alla musica. Questo display di ultima generazione permette anche la funzione New Mirror Screen, che “duplica” lo smartphone per poterne utilizzare le applicazioni in tutta sicurezza.

A proposito di telefoni. Il vano presente nel bracciolo, è diviso in due scomparti: in quello più alto, e più piccolo, è presente anche la presa USB. Una critica: il vano è molto ridotto e uno smartphone di piccole dimensioni ci sta a mala pena.

Ecco le auto che abbiamo provato

Durante la nostra prova, abbiamo guidato due vetture con due motorizzazioni diverse, diesel e ibrido (ovvero diesel ed elettrico). La prima nella versione BlueHdi 180 cv S&S Sport Chic con cambio automatico EAT6, la seconda Hybrid 4x4 Sport Chic.

: Diesel o ibrido 4x4? Dipende da cosa cercate e come usate l'auto. Per l'ibrido, bassi consumi in città, ma poi...

Entrambe le vetture montavano tre tipi di optional: color head-up display, pacchetto safe-drive (avviso superamento della carreggiata, commutazione automatica dei fari abbaglianti/anabbaglianti) e pacchetto confort (sedili elettrici e riscaldabili). Su entrambe, infine, abbiamo trovato anche le pedaliere in alluminio. Sicuramente un tocco sportivo che non guasta perché chi lo ha detto che una vettura diesel o una ibrida non possano essere anche un po’racing?

Due vetture apparentemente simili ma che si indirizzano a tipologie di utenti molto diversi, come è normale quando si parla di ibrido. La motorizzazione diesel è più indicata per chi utilizza l’auto prevalentemente su tragitti medio-lunghi, l’ibrido per chi impiega la vettura anche per piccoli spostamenti sia in contesti urbani sia montani, vista la possibilità di impiegare l’unità elettrica per dare trazione anche all’assale posteriore, trasformando la vettura (nda per un tempo limitato) in una 4x4.

Come detto, vista l’autonomia del motore elettrico, limitata alla carica del pacco batterie, la possibilità di avere un 4x4 è a breve raggio. Se cercate un mezzo 4x4 per lunghi trasferimenti, pensate a qualcos'altro. Questa è una bella idea, ma limitante.

Come sceglierle... in base ai consumi

La BlueHdi 180 ha un consumo dichiarato medio di 4,4 l/100 km anche se nel corso della nostra prova, sulle strade tortuose delle colline senesi, abbiamo visto consumi istantanei nell'ordine dei 6,5-7 l/100 km. Altro discorso per la Hybrid 4x4 che ovviamente abbassa di molto l'ago dei consumi nel circuito urbano dove, secondo i dati resi noti dalla Casa, quindi realisti ma un po' ottimistici, consuma 3 litri ogni 100 km con un consumo misto leggermente più basso rispetto alla sorella diesel da 180 cv. Interessante spingersi anche in un confronto con la BlueHdi 120 cv che nel consumo urbano ha consumi superiori ovviamente alla ibrida (4,5 litri/100 km) ma che poi in extra-urbano e misto si porta alla pari.

Sulla Ds5 il confort è massimo. I nuovi ammortizzatori lavorano bene e danno una risposta meno diretta

C'è da dire però anche che c'è una ragguardevole differenza di prezzo tra la Hdi 120 e la Hybrid. Confrontando infatti le due vetture, per esempio in allestimento Chic, “ballano” 10.000 euro: 30.900 la diesel e 40.900 la ibrida. Insomma, fate le vostre debite proporzioni. Fate tanta strada? Valutate il diesel. Fate poca strada, tragitti brevi e in contesto urbano, con qualche sporadica gita in montagna? La Hybrid 4x4 potrebbe fare al caso vostro...

Per viaggiare in sicurezza? Pacchetto SOS & Assistance

Discreta la dotazione tecnologica della nuova DS5, con una serie di pacchetti che rendono la vettura più pratica, comoda e sicura. Innanzitutto è disponibile il Pack Monitoring, ovvero un'agenda virtuale delle manutenzioni, con monitoraggio automatico del chilometraggio e promemoria per le manutenzioni future. Funzioni utili sia per il privato, sia per l'azienda o la gestione delle flotte, settore sul quale, ovviamente, DS Automobiles, punta molto.

Poi c'è il Pack SOS & Assistance, ovvero un sistema innovativo per le chiamate automatiche d’emergenza o di assistenza localizzata, con l’invio dei soccorsi in caso di incidente. Inoltre, a breve, saranno anche disponibili altri sistemi come il Mapping e il Tracking.

: Dall'interno si ha la netta sensazione di trovarsi all'interno di un velivolo

Il primo permette di visualizzare il percorso e le informazioni sul veicolo quando utilizzato da persona diversa dal proprietario (figlio, parente,amico). Il secondo, garantisce invece la geolocalizzazione dell'auto in caso di furto.

Infine, a partire da settembre, il cliente potrà ordinare MyDS, un ulteriore pacchetto composto da “Trova la mia DS” (per ritrovare l'auto parcheggiata) e “Termina l'itinerario” per proseguire con la navigazione dalla vettura al proprio smartphone, una volta scesi dall'auto. Ma parliamo brevemente anche della dotazione di serie, al primo livello di allestimento, ovvero la Chic. Su queste vetture cosa troverete?

Il sistema di sorveglianza dell’angolo morto (SAM), l’avviso di superamento involontario della linea di carreggiata, la commutazione automatica degli abbaglianti, i proiettori direzionali, la partenza assistita su pendenza, il controllo della traiettoria, la funzione antipattinamento intelligente, la telecamera di retromarcia, il sistema Color Head Up Display di proiezione dei dati di guida, accensione Keyless Access & Start, retrovisori esterni riscaldati, retrovisore interno elettrocromatico, climatizzazione automatica bizona e Hi-Fi System Denon. Insomma, non male davvero.

Motorizzazioni sempre più performanti

Nuova DS 5 dispone degli ultimi motori progettati dal gruppo PSA. Benzina o Diesel: l’insieme dei propulsori proposti su DS 5 offre potenza (da 120 a 200 CV). È bene precisare che a quanto sembra a fine anno si aggiungerà al gruppo anche un'altra versione a benzina in grado di erogare 210 cv. La Hybrid ha 163 cv raggiunti grazie al motore termico e 37 con quello elettrico.

A fine anno arriverà anche una versione benzina da 210 cv

Comportamento dinamico: voto 9

Lo abbiamo detto. DS5 piace eccome, vuoi per via di quella sua aria raffinata, vuoi per il confort di marcia che è elevato. A bordo ci si sente ben inseriti nel corpo abitacolo e i comandi sono discretamente ergonomici. Il design, sotto certi aspetti, sembra un po' forzato, ma siamo dell'idea che sia meglio sperimentare e forzare che passare inosservati. La visuale offerta ha due talloni di Achille: il longherone discendente laterale lato finestrino e quello posteriore.

Niente da ridire sul resto: una volta in moto la vettura si è dimostrata ben equilibrata, con un buon assetto, un ottimo compromesso tra comfort e prestazioni. Anche nelle curve ad alta velocità, DS5 mantiene un bilanciamento neutro, senza mai avere la tendenza a sottosterzo o sovrasterzo. La prima DS5 soffriva però di sospensioni troppo rigide e reattive.

: Scopri le concorrenti della DS5 con il nostro servizio di Confronta Modello

Oggi l'assetto è rimasto tendente al rigido ma grazie a nuovi ammortizzatori dotati di PLV (Preloaded Linear Valve) assorbe meglio le asperità, filtrando bene i piccoli avvallamenti. Discorso abitabilità: ottimo sia per i posti anteriori che posteriori. Avremmo solo preferito avere dei vani in portiera un po' più capienti. Il vano bagagli ha una capienza di 468 litri (325 per la hybrid), ma con i sedili dei passeggeri abbattuti, si arriva a 1288 litri

Serie speciale “dorata” per i 60 anni DS

Correva l'anno 1955 e in occasione del Salone di Parigi, venne presentata DS19, un modello divenuto leggendario. Ora, in occasione dei 60 anni di quello storico modello, il Marchio DS introduce in gamma una serie limitata: nuova DS 5 “1955” che si distingue per la tinta della carrozzeria Blu Zaffiro metallizzato (ma su richiesta è disponibile anche in Grigio Shark metallizzato e Bianco Perla), i cerchi in lega con i coprimozzi Gold Mat, il logo DS dello stesso colore sul cofano, le conchiglie dei retrovisori esterni nere con trama DS incisa a laser e gli sticker dorati ‘DS 60 1955' su porte anteriori e portellone.

Eleganza anche per gli interni: tappetini e poggiatesta specifici, badge con il numero dell’esemplare, orologio analogico specifico. Per quanto riguarda i motori, sarà disponibile la BlueHDi 180 S&S EAT6 e la Hybrid 4x4”.

La serie limitata sarà composta da 955 vetture. Anzi 944... Luigi XIV di Borbone vorrà senza dubbio la 001!

Pro

- Design esterno e interno

- Cura dei dettagli

- Piacere di guida

Contro

- Mancano i comandi cambio al volante

- Capienza del primo vano bracciolo

- Assetto ancora piuttosto rigido

Maurizio Vettor